A cura di Giulia Manna
Brennero è una serie televisiva italiana diretta da Davide Marengo e Giuseppe Bonito, trasmessa in prima visione su Rai 1 dal 16 settembre al 7 ottobre 2024, con protagonisti Elena Radonicich e Matteo Martari.
È ispirata alla cosiddetta Notte dei fuochi, tra l’11 e il 12 giugno 1961, quando un gruppo di terroristi sudtirolesi, aderenti al Befreiungsausschuss Südtirol, compirono numerosi attentati dinamitardi per ottenere la riannessione della regione italiana del Südtirol al Tirolo austriaco.
1 stagione, 8 episodi.
Trama. Provincia di Bolzano. Il rinvenimento di un cadavere obbliga la PM di cultura tedesca Eva Kofler a lavorare insieme a Paolo Costa, un ispettore di origini italiane nato e cresciuto in città. Si ritiene essere il settimo omicidio compiuto da un serial killer noto come “il Mostro di Bolzano”; tutte le precedenti vittime erano di madrelingua tedesca, prese di mira in quanto accusate di discriminazione verso i cittadini di madrelingua italiana.
Tre anni prima, cercando di catturare l’assassino, Paolo ha perso una gamba e Giovanna, la sua compagna e collega: trovare il responsabile diventa per lui sia un’ossessione che una questione personale. Invece Eva desidera dimostrarsi all’altezza di suo padre Gerhard, che ora è in pensione e malato di Alzheimer ma prima era alla guida della procura di Bolzano; neanche l’uomo – che è riuscito a risolvere quasi tutti i casi – è venuto a capo della questione.
Nonostante un inizio burrascoso, Eva e Paolo diventano presto una solidissima coppia di investigatori riuscendo a risolvere il caso del Mostro, a superare le reciproche ossessioni e a guarire dalle loro apparentemente insanabili ferite interiori.
Interpreti e personaggi principali | |
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Eva Kofler, interpretata da Elena Radonicich. È il pubblico ministero di cultura tedesca. Paolo Costa, interpretata da Matteo Martari. È l’ispettore di origini italiane. Gerhard Kofler, interpretato da Richard Sammel. È il padre di Eva ed ex procuratore capo che aveva indagato a lungo sul Mostro. Andreas Muller, interpretato da Giovanni Carta. È il prefetto di Bolzano nonché il marito di Eva. Michela Rossi, interpretata da Lavinia Longhi. È la compagna di Costa nonché la sua fisioterapista. “Il Mostro” / Mauro Battisti / Helmuth Fischer, interpretato da Paolo Briguglia. Cecilia Martini, interpretata da Lia Greco. È la segretaria di Eva. Luisa Lopez, interpretata da Anita Zagaria. È il procuratore capo. Lena Pilcher, interpretata da Katja Lechthaler. È una poliziotta che collabora con la Procura. Tommaso Rossi, interpretato da Luka Zunic. È il figlio di Michela che aiuta Paolo con la riabilitazione ed è un giocatore di hockey su ghiaccio. Mathilde Comi, interpretata da Sinéad Thornhill. È una pittrice che incuriosisce Eva. |
RECENSIONE
Bolzano. La pubblico ministero Eva Kofler, interpretata da una stupenda Elena Radonicich, dà la caccia a uno spietato assassino tornato per riaprire vecchie ferite, ferite che il padre, anche lui pubblico ministero ora in pensione forzata, non era riuscito a rimarginare.
Per farlo, Eva chiede l’aiuto di Paolo Costa, interpretato da Matteo Martari che credo sia l’attore italiano del momento, dopo aver portato alla ribalta “Cuori” assieme a Pilar Fogliati e Daniele Pecci.
Anni prima, Paolo collaborava con il padre di Eva nella caccia all’assassino e tra i due non corre buon sangue. Gerard Kofler, interpretato da un impeccabile Richard Sammel, riesce ancora a influenzare le scelte della figlia anche se ormai è adulta e indipendente. Come tutte le figlie femmine, adora il padre, ma allo stesso tempo il contrasto tra i due è molto forte.
La serie è ovviamente romanzata come tutte le serie tv ed è ispirata a storie vere realmente accadute. Ci sono delle differenze rispetto alla realtà, ma queste eventualmente le scoprirete dopo.
Bolzano con i suoi paesaggi caratteristici è l’ideale per rappresentare questa serie e darle il giusto tocco noir. Il resto, lo fa l’ottimo cast, il duo Radonicich-Martari su tutti, ma anche gli altri attori meritano un applauso.
Mi è piaciuta davvero tanto e sicuramente nel mio caso ha giocato anche l’operazione nostalgia in quanto ho vissuto circa undici anni a Bolzano e dire che ci ho lasciato il cuore, è banalizzare il legame che ho con quella città.
E’ ora di fare una scelta e non vale solo per Paolo e Eva. E’ ora di scegliere di guardare “Brennero” e tuffarsi in una bella serie nostrana come non se ne vedevano da tempo, soprattutto di questo genere.
Buona visione! 🎬