Gli insetti




Sinfonia

in tre movimenti

Barbara Bolzan


DETTAGLI:

Editore: Delrai

Genere: Thriller

Pagine: 357

Anno edizione: 2024

Sinossi. Dopo un periodo di grave crisi famigliare che lo ha isolato dal mondo e ha messo a repentaglio la sua carriera, per il romanziere Marcus Stadler è arrivato il momento di uscire dal blocco dello scrittore. Propositivo e pieno di idee, si butta a capofitto nella stesura del nono volume della saga che lo ha reso celebre. Sua moglie Nina, però, fragile e con un passato di dipendenze e alcolismo, di giorno in giorno si fa sempre più cupa, preda di crisi depressive, manie e ansie. La sua spirale autodistruttiva rischia di trascinare a fondo anche Marcus: le idee, che prima germogliavano senza fatica e altrettanto senza fatica si tramutavano in parole, ancora una volta si impantanano nella palude delle storie sulla via dell’aborto. E mentre il figlio di nove anni, Tim, abbandonato a se stesso in una casa priva di dialogo, trova consolazione nel legame con un’amica immaginaria, Stadler inizia a precipitare. Il problema è Nina, con i suoi disturbi dissociativi? È Tim, sempre più isolato, del tutto ignorato da una madre che non parla mai con lui e che sembra non accorgersi nemmeno della sua presenza? O è la mente stessa di Marcus, sempre in bilico tra realtà e finzione letteraria?

 Recensione di Roberta Canu

Quando il lutto, la morte e il blocco dello scrittore si uniscono alla fobia degli insetti, l’irrazionale prende inesorabilmente il sopravvento, risalgono così in superficie gli orrori ancestrali che popolano la mente dell’uomo fin dalla notte dei tempi e ne fanno la sua personale maledizione.

Il romanzo di Barbara Bolzan è un thriller psicologico che punzecchia la mente del lettore, è talmente vivo e pulsante come un ragno che cerca, disperato, di ancorarsi nel suo rifugio, nella zona di comfort in cui può tessere tranquillo la sua tela e scrutare da un pertugio segreto, il mondo circostante.

Chiunque conosca e ami Lovecraft, Poe, King e anche William Peter Blatty, non può non apprezzare la struttura narrativa, i continui richiami letterari, i dissidi famigliari e l’emotività da un lato e dall’altra la glaciale sensazione di star perdendo il contatto con tutto ciò che ci fa sentire vivi e al sicuro, compreso l’impatto sensoriale che permea il romanzo, un thriller che si tuffa nelle profondità di un abisso mentale imperscrutabile per poi sfociare in una parvenza di luce appena visibile. 

L’autrice affronta con grande abilità e complessità dei contenuti, il tema sempre presente e mai fuori moda della morte e in un certo senso anche quello della rinascita emotiva e spirituale, che è sicuramente rappresentata da un personaggio emblematico che prende il nome di Bambina.

Inoltre, potrebbe quasi sembrare un semplice cliché ma non lo è affatto, ci si confronta continuamente con il mondo esteriore ma ancor più con quello interiore del protagonista maschile Marcus Stadler, che di mestiere fa lo scrittore, il quale ha un peso sulle spalle non indifferente visti anche i problemi di alcolismo della moglie Nina.

Avrà un ruolo fondamentale anche Tim, il figlio della coppia, un bambino così sensibile e delicato, a mio parere molto diverso dai suoi coetanei e dalla “massa” spesso materialista e non così pronta ad accettare ciò che è “invisibile agli occhi”, volendo quasi parafrasare e citare in un certo qual senso Il Piccolo Principe, altro riferimento letterario presente all’interno del libro.

Barbara Bolzan riesce, con grande trasporto, a sguinzagliare i ricordi delle nostre infanzie, così come riesce molto bene a catturare i punti salienti degli orrori che si celano, in modo subdolo, dietro una facciata perbenista e quasi perfetta. 

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Barbara Bolzan


Fate scrivere tanti romanzi a Barbara Bolzan e non si tirerà indietro. Chiedetele di parlare di sé e vi guarderà come se foste alieni… quando invece l’aliena è lei. Affetta da una forma inguaribile di timidezza cronica, è più simile a una categoria dello spirito che a una persona in carne e ossa. Nonostante questo, collabora come editor, ghostwriter e illustratrice con diverse realtà editoriali e tiene corsi di scrittura creativa. Vincitrice di prestigiosi riconoscimenti letterari, ha già all’attivo varie pubblicazioni, tra cui la serie di Rya, composta dai romanzi Fracture, Sacrifice, Deception e Awaken. Gli insetti è la sua nuova opera di narrativa, dove realtà e finzione letteraria si mescolano per creare luci e ombre.

A cura di Roberta Canu

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