Humanitas




Sinossi. Al rientro dalle vacanze, il commissario Anselmi riceve una lettera anonima, nella quale viene invitato a non affannarsi a cercare il professor Gross, un avvocato milanese, che avrebbe dovuto presiedere un convegno sull’immigrazione, organizzato dall’Università per Stranieri di Perugia. Incerto se cestinarla o meno, scopre che, qualche giorno prima, in questura, è stata protocollata la denunzia di scomparsa del professore, del quale non si hanno più notizie da quando si è recato a Catania per assumere la difesa del comandante della Humanitas – una nave di proprietà di una ONG operante nel Mediterraneo – arrestato con l’accusa di traffico di clandestini e per altri reati collegati. A mano a mano che le indagini andranno avanti, i sospetti di Anselmi cadranno sulla moglie e sul figliastro del professore, su un suo ex collega di studio, sul comandante della Humanitas, su un magrebino, e, come se le storie personali di questi personaggi non fossero già sufficienti a intorbidire le acque, dovrà seguire anche altre piste, ben potendo l’omicidio trovare una spiegazione in intrighi politici legati al fenomeno dell’immigrazione.

 La nuova indagine del commissario Anselmi

di Domenico Carpagnano

Bertoni Editore 2023

thriller, pag. 274

 Recensione di Anna Sonatore

Humanitas di Domenico Carpagnano ci riporta nella bellissima Perugia e alle indagini del commissario Anselmi.
Una sparizione improvvisa di un noto avvocato, una lettera anonima che ne preannuncia la sparizione.
Anselmi e i suoi (immancabili) cioccolatini sono della sezione omicidi, perché immischiarsi in un caso di sparizione? La lettera che ne annuncia la sparizione è destinata a lui, ignorare la cosa gli riuscirà difficile ed infatti si scoprirà che non si tratta solo di un semplice caso di sparizione. 

Humanitas ci porta, al giusto ritmo, in mille vicende, ci fa conoscere tanti personaggi, tutti ben strutturati.
Tutti legati saldamente tra di loro… Legami che verranno fuori pagina dopo pagina. Domenico Carpagnano è riuscito con un’estrema semplicità a costruire una ragnatela di storie ben delineate, capaci di stupire dalla prima all’ultima pagina. 

Il titolo del romanzo fa pensare che tra queste pagine si parli di umanità, e ne troverete tantissima: a partire dalle sfumature più chiare a quelle più scure. Ci vuole molto tatto a toccare i molteplici argomenti che l’autore ha trattato in questo romanzo: clandestini, forze dell’ordine non sempre fedeli ai loro giuramenti, famiglia, morte e anche di amore.
Un romanzo che si lascia leggere e accompagna il lettore senza nessuna forzatura.
Una scrittura semplice e spontanea che arriva dritta al lettore. 

Leggere di nuovo del commissario Anselmi, Mollica e Ricci è stato un vero piacere e spero di avere presto la possibilità di leggere ancora di loro.
Ah, anche Culo pesante è un personaggio degno di nota. Per conoscerli tutti non vi resta che avventurarvi in questa lettura. Ci vorrebbero più scrittori come Domenico Carpagnano, trasmette una passione pura per la scrittura e una grande umanità. Buona lettura. 

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Domenico Carpagnano


avvocato, è nato nel 1954 a Barletta, dove ha esercitato la libera professione fino al 2013. Nel 2014 si è trasferito a Perugia, città nella quale aveva completato i suoi studi universitari, per dedicarsi a tempo pieno alla pittura e alla scrittura. Dopo “Per una vita rubata”, il suo romanzo d’esordio, pubblicato nel settembre 2016, si ripresenta ai suoi lettori con “La verità comoda”, un thriller ambientato nel capoluogo umbro. A seguire: “Gli occhi della basilicata” 2019, “Sono solo coincidenze” 2021 sempre con Bertoni.