Il giallo di via San Giorgio




Recensione di Fiorella Carta


Autore: Riccardo Landini

Editore: Newton Compton

Pagine: 183

Genere: Thriller

Anno di pubblicazione: 2019

Sinossi. Astore Rossi lavora come restauratore di mobili antichi in una piccola città di provincia. Uomo schivo, solitario e amareggiato dai ricordi del passato, coltiva soltanto i pochi legami indispensabili al suo lavoro. L’unica persona con cui ha allacciato un rapporto è Luisa, un’anziana vicina di casa. Quando lei muore, lasciandogli una misteriosa chiave e strappandogli la promessa di rimediare al male passato, Astore si trova coinvolto, suo malgrado, nelle oscure vicende che riguardano la famiglia Spada, cui Luisa apparteneva. Ci sono antichi e inimmaginabili segreti custoditi dalle stanze di una villa immersa nei boschi dell’Appennino bolognese. E c’è qualcuno, spietato, che non vuole assolutamente che vengano scoperti. La posta in gioco per arrivare alla verità e mantenere la promessa fatta a Luisa rischia di essere molto alta…Landini

Recensione

Fare un passo indietro in questa trilogia che ho iniziato dal secondo volume, è doveroso e poi ero troppo curiosa.

Gli incubi che accompagnano Astore Rossi nella seconda e terza avventura sono terribili, lasciano un non detto che sa di fatti terribili.

Le aspettative sono state ripagate alla grande. Il nostro restauratore, solitario, lontano dalla folla e ancora scottato dal suo passato, si  ritroverà ad affrontare il suo primo giallo, immerso fra giustizia personale e illegalità.

Quando la sua dolce vicina muore lascia ad Astore una chiave e per arrivare a capire cosa si nasconde dietro la porta a cui appartiene, dovrà immergersi all’interno di una famiglia distorta e malsana, élite di un villaggio sull’Appennino.

Un giallo insanguinato, apparenze che ingannano fortemente il  protagonista e il lettore, un male che imputrida pareti del passato, sotterra vittime e protegge i veri colpevoli.

Bel ritmo e un racconto che offre la possibilità di imparare a conoscere Astore Rossi. Per me che lo avevo già incontrato è stato un completare il suo profilo, affezionarmi a qualcuno che spero di incontrare nuovamente molto presto.

 

 

 

Riccardo Landini


Riccardo Landini nato in Emilia ma d’origine romagnola, ha alle spalle studi classici e nel cuore una grande passione per Piero Chiara e per il cinema italiano degli anni Settanta. Nel 2009 ha esordito nella narrativa con il romanzo E verrà la morte seconda. Sono seguiti Il primo inganno, Non si ingannano i morti Ingannando si impara, volumi di una trilogia. Nel 2013 è stato vincitore del premio Giallo Stresa.

 

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