IL GRAAL
DI SAN LORENZO
Clara Negro
DETTAGLI:
Editore: Morellini
Serie: Luigia Merello & Jurij Pedemonte #2
Genere: Noir
Pagine: 360
Anno edizione: 2024
Sinossi. Non bastano i criminali del luogo a mettere in difficoltà Jurij Pedemonte, che da commissario si trova a ricoprire la carica di vicequestore nello spazio di un giorno. Ci si mette anche la mafia russa, un catino verde smeraldo, e Luigia Merello, che i guai li attira come una calamita. A Elizar Volkov, figlio del boss di una delle più importanti organizzazioni mafiose russe, restano pochi mesi di vita. Per salvarlo il padre dà credito alla leggenda che identifica il Sacro Catino con il Santo Graal. Questa reliquia fa parte del Tesoro della cattedrale di San Lorenzo a Genova. Il Catino lascerà dietro di sé una scia di cadaveri. Assassini e vittime, cocainomani e giocatori incalliti, osti e perpetue, tutti più o meno coinvolti nel caso.
“Certe cose restano scritte sui muri dei caruggi e la gente del centro storico difficilmente se le scorda.”
Recensione di Loredana Cescutti
Continua a piacermi la forza di volontà di Luigia che, nonostante gli schiaffoni presi dalla vita sia fisicamente che moralmente, non si arrende e non piega la testa davanti a nessuno.
“E’ il destino a riportarla di nuovo lì? Dove tutto è cominciato: il matrimonio, un figlio, un marito che ha fatto solo danni, e poi gli usurai, e il basso, e ancora non è finita. Il destino, o solo le sue scelte sbagliate?”
Si adegua, per necessità e disperazione, ma sceglie, sempre con la convinzione e con la volontà di fare del suo meglio, a beneficio dei suoi figli e di sua suocera.
Della sua famiglia.
Prima loro, dopo, molto dopo, lei.
“Ha sempre odiato dover raccontar balle soprattutto a chi le vuol bene, ma a volte sono proprio loro che ti obbligano, che vogliono sentirsi dire quello che li fa stare tranquilli. Così tu passi per bugiarda.”
Un seguito che ho atteso e che ho letto altrettanto voracemente, fino a ritrovarmi, di nuovo, in preda alla curiosità di un dopo tutto in divenire.
E chissà come sarà il poi.
Quattro anni sono passati per Luigia.
Una storia diversa dal solito, dove l’happy ending sicuramente non è quello tradizionale, dove ad avere la meglio è la pratica realtà di vite che hanno bisogni e necessità, e dove, nei limiti del possibile, si mette da parte un po’ di dignità, e ci si adatta per il bene di qualcun altro.
Una storia che mi ha conquistata, un’indagine che mi ha fatta tremare per ciò che è stata ma anche, per quello che avrebbe potuto essere e, dei personaggi che si sono, in parte, svelati inaspettatamente, con onestà, profondità, sensibilità.
Luigia, di essere forte al bisogno, lo ha già fatto vedere, dentro però è tutto un altro discorso.
“Certo che chi sta con te deve fare una polizza che copra millemila rischi, mica basta la kasko.”
Il Pede, invece, dentro fragile, già lo conoscevamo, fuori deciso e all’occorrenza un po’ scafato, anche. Ma pure lui, ancora, è riuscito a stupire.
Di altri, invece, le metamorfosi e le sorprese, si sono rilevate incredibili e inaspettate.
La Clara ha costruito una trama che ti lega alla storia e, soprattutto, ai suoi personaggi, tutti o quasi, a tal punto, da arrivare a percepire la loro sofferenza e le loro solitudini, il loro sentirsi incompresi, la loro sensazione di fallimento, i loro dolori.
Anche lo spazio per quello humor amaro e, a volte distensivo, che alleggerisce l’aria prima di ripiombare nelle miserie personali, contribuisce a rendere il libro un qualcosa di speciale e, fa emergere quell’attenzione per il lettore, al quale viene concesso anche lo spazio di un respiro più normale, più tranquillo, più leggero.
La scrittura è assolutamente scorrevole, l’ansia è palpabile e reale, il collegamento storico appare intrigante e Genova, ancora una volta, perfora la pagina in modo brutale e violento.
L’adrenalina, qui, sarà totale e anche verso chi parteggiare, non sarà difficile deciderlo.
“… sa fin troppo bene cosa vuol dire perdere chi si ama, e non importa cosa sei, santo o assassino. L’amore è al di sopra di tutto, come il dolore. Il sentimento non ha genere, e chi sostiene il contrario non sa cosa significhi amare.”
I temi affrontati, però, non saranno solo quelli di cui parla la sinossi, per cui aspettatevi sorprese e fuochi d’artificio e soprattutto, concetti che riescono a farti rabbrividire poiché importanti e in questo nuovo millennio, ancora, per nulla scontati.
Anzi, assolutamente discriminanti, per molti.
Ho divorato le trecentosessanta pagine di questo romanzo in circa tre giorni, avrebbero potuti essere meno ma insomma, con un adolescente ammalato a inizio vacanze non si può solo leggere.
Il ritmo è coinvolgente, i personaggi sanno come risultare attraenti, la penna ha un che di speciale che ti ingloba e ti seduce, in momenti diversi, fino a fartene sentire la mancanza, una volta giunta in fondo alle sue pagine.
Che dire, ancora, se non che aspetto il seguito.
“… Luigia guarda e vede le labbra di Pedemonte arricciate in un accenno di sorriso… Domenico trascina la sedia davanti alla scrivania e sposta lo sguardo dalla Merello al suo capo… Allora, facciamo pace?… Intanto, dottò, lo sapete meglio di me, c’è solo da avere pazienza, perché prima o poi, Luigia di nuovo nei casini si mette…”
E io sarò qui, prontissima, ad aspettare entrambi, oltre ai casini, naturalmente.
Buona lettura!
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Clara Negro
Nasce a Genova, dove studia, lavora e vive. Laureata in Lingue e Letterature Moderne insegna per diversi anni italiano e inglese e successivamente lavora nell’ufficio direzionale di una società petrolifera. Non è quello che vuole per sé. Così abbandona l’impiego per dedicarsi a ciò che più le interessa fare. Entra come freelance nella Fabbri Editori scrivendo per alcune testate di settore. Segue diversi corsi di scrittura creativa a Genova e a Lucca. Pubblica racconti in tre raccolte antologiche: 15 meno 1 (Zona Franca), Salsicce e rapini (Del Bucchia Editore) e Morte per acqua (Tra Le Righe Libri). Nel 2016 pubblica per HarperCollins Italia un romanzo in due volumi: La storia dei miei giorni e Tracce di me. Nel 2019 esce in ebook, sempre per Harper Collins, il suo terzo romanzo Come una farfalla in volo. Nel 2023 per Morellini esce Un diamante rosso sangue, che vede protagonisti per la prima volta Lucia Merello e Jurij Pedemonte.