Recensione di Marianna Di Felice
Autore: Sharon Bolton
Traduzione: Daniela Palmerini
Editore: Newton Compton
Genere: Thriller
Pagine: 432
Anno di pubblicazione: 2018
Sinossi. Nella campagna vicino al confine con la Scozia un uomo aggredisce una donna, uccidendola. Proprio durante quei tragici attimi una mongolfiera sorvola la scena del crimine, così l’assassino spara all’uomo che la guida, uccidendolo e facendo sì che essa precipiti al suolo. Jessie è l’unica sopravvissuta, e l’unica ad averlo visto in faccia. Ma anche l’assassino ha visto lei, e dal momento in cui i loro sguardi si sono incrociati, Jessie è diventata un bersaglio. Perché il killer non si fermerà fino a che non avrà messo a tacere per sempre l’unica testimone dell’efferato omicidio. Sola, spaventata, senza nessuno di cui fidarsi, Jessie dovrà fuggire alla ricerca di un posto sicuro dove nascondersi. Quello che non sa è che potrebbe arrivare direttamente nella tana del lupo…
Recensione
Sarà perché in Inghilterra la nebbia è spesso presente, e per questo motivo i thriller inglesi sono decisamente foschi; come in questo thriller, in cui la bruma non si dirada subito; al contrario,avvolge le possibili supposizioni del lettore che cerca di capire qualcosa dei protagonisti.
Sarà che la nebbia ha un che di affascinante e quindi il lettore segue la trama in mezzo a essa attendendo delle sporadiche e brevi delucidazioni dalle quali può creare uno schema per ricollegare la vita dei personaggi e quello che sta succedendo.
Sarà che questa autrice è decisamente brava a fare da guida al lettore e a coinvolgerlo nella sua storia al punto che il lettore viene spinto dalla curiosità di sapere cosa succederà nella pagina successiva.
I 122 capitoli diventano pochi, anche perché sono brevi,quando il lettore si accorge di essere arrivato in prossimità della fine, guidato dai brividi di certe scene create dalla sua mente e dalle vicende rischiose che si susseguono impregnate di tensione ed eccitazione, come un buon thriller deve fare.
La storia si svolge al confine tra Scozia e Inghilterra. Inizia tutto mentre si sorvola il Parco Nazionale di Northumbria e gli inseguimenti si sviluppano tra brulli paesaggi, tra salite e discese, macinando chilometri tra la campagna inglese e quella scozzese, terre storiche con antiche rovine, e proseguono in mezzo a luoghi di civiltà animati da persone del posto e pellegrini in viaggio, sempre all’ombra di chi è un passo avanti a tutti.
Tra un palazzo Tudor e un imponente cancello con il simbolo della casata York, Jessica cerca un improbabile nascondiglio. I salti temporali che ripercorrono la vita precedente delle sorelle protagoniste, Jessica e Isabel, comprendono un passato di brutti ricordi, un fatto sbagliato causato dal fratello Ned.
Le nubi si addensano e si dissolvono lentamente, ma più non sono chiari i dialoghi, più chi legge ha fame di lettura. La trama non è scontata, perché solo alla fine si capiscono molte cose; è ben strutturata e affronta anche temi delicati sempre attuali.
Chi è l’assassino? Mentre sta compiendo un delitto viene visto da molti testimoni che si trovano decisamente in alto rispetto a lui, ma anche a quell’altezza gli occhi di una donna si incrociano con quelli dallo sguardo folle e bramoso di sangue, che non lasceranno andare facilmente la loro preda. Ma c’è qualcun altro che rimane nell’oscurità e che aiuta l’assassino.
Lei riuscirà a sfuggire, così braccata, dai suoi inseguitori?
A cura di Marianna Di Felice
marisullealidellafantasia.blogspot.it
Sharon Bolton
Sharon Bolton. È un’autrice vincitrice di numerosi premi, tra cui il Mary Higgins Clark Award e l’ITW Thriller Award. Vive vicino Londra e i suoi thriller sono amati da oltre un milione di lettori. Ama il jazz, la danza e prima di dedicarsi completamente alla scrittura si occupava di marketing. Il prossimo delitto è il primo romanzo pubblicato con la Newton Compton.
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