Alessandra Delle Fratte
Editore: Affiori
Genere: Thriller
Pagine: 217
Anno edizione: 2023

Sinossi. La trasgressione seduce i sensi. Trascina in giochi di complicità. Talvolta suggella l’ultimo momento di vita di una persona. Un macabro omicidio scuote gli ambienti sadomaso della capitale: il colpevole è un serial killer tornato dal passato per sedare il proprio bisogno di uccidere. La sua giustizia è insindacabile, personale. L’unica traccia che si possiede di lui è una firma inconfondibile: dei sigilli di ceralacca sulle vittime designate. Persone che dominano o si lasciano dominare. Spetterà alla procuratrice Ginevra Grimaldi e al medico legale Max De Luca indagare sull’efferatezza di quei fatti; proprio lì dove bene e male, equilibrio e follia si mescolano e si ribaltano, rispecchiandosi gli uni negli altri, in una corsa contro il tempo per salvare da un destino segnato la vittima prescelta. Nella scrittura di questo noir Alessandra Delle Fratte è tagliente e scrupolosa, proprio come l’assassino che descrive. Un romanzo capace di sostenere una vera ipnosi narrativa, in cui il tentativo di fare giustizia si scontra con un tempo che scorre, inesorabilmente, in direzione opposta.
Recensione
di
Ilaria Bagnati
Roma viene catapultata in un incubo quando un serial killer torna ad uccidere secondo una giustizia tutta sua. Il killer noto come “Il Sigillatore” colpisce il mondo BDSM, uccide le sue vittime e applica loro dei sigilli con la ceralacca. La sua sembra una missione di purificazione, si accanisce con coloro che dominano mentre sembra “assolvere” coloro che vengono sottomessi.
L’indagine viene affidata alla procuratrice Ginevra Grimaldi e al medico legale Max De Luca, una coppia che funziona molto bene sul lavoro e che è unita da un rapporto particolare nel privato.
Questa indagine si rivela una corsa contro il tempo perché è chiaro che il killer non abbia intenzione di fermarsi, vengono riaperti vecchi casi che sembrano avere a che fare con lui, si cercano nuove prove e nuovi riscontri.
E’ subito chiaro il motivo che spinge Il Sigillatore ad uccidere e questo rende la narrazione molto coinvolgente, è interessante capire fin dove il killer voglia spingersi, fin dove arriverà la sua sete di vendetta.
Tra un colpo di scena e l’altro la lettura procede scorrevole e senza intoppi, la figura del killer si fa sempre più chiara e interessante. Anche i personaggi di Ginevra e Max si fanno sempre più credibili e ben caratterizzati.
Il Sigillatore è un libro dalle atmosfere cupe, in cui passione, vendetta, potere e controllo si mescolano dando vita ad un bel thriller che vi consiglio di leggere.
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Alessandra Delle Fratte
Alessandra Delle Fratte Psicoterapeuta di orientamento cognitivo-comportamentale, vive e lavora a Roma. Ha un passato ventennale come esperta nell’area Sviluppo Risorse Umane ed è autrice di numerosi scritti sui temi della psicologia applicata a individui, gruppi e organizzazioni. Da quasi un decennio trova nella narrativa e nella poesia – in particolare di genere haiku – la propria zona di comfort. Ha pubblicato Come una fenice. Emozioni in versi (Augh!, 2016) e Tre gelsomini profumano il mio tè (La Ruota Edizioni, 2019). Diversi suoi racconti sono apparsi in raccolte pubblicate dalla MdS Editore e da L’Erudita – Affiori (Giulio Perrone Editore). Il Sigillatore è il suo primo romanzo.
A cura di Ilaria Bagnati