Recensione di Marina Toniolo
Autore: Claire McGowan
Traduzione: Dea Merlini
Editore: Newton Compton Editori
Genere: thriller, gialli
Pagine: 352
Anno di pubblicazione: 2021
Sinossi. Doveva essere la rimpatriata perfetta: sei amici dell’università che si ritrovano dopo vent’anni. L’ospite, Ali, ha la vita che ha sempre voluto, una carriera di cui andar fiera e uno splendido marito, che è il suo ragazzo di allora. Ma quella notte succede qualcosa di scioccante e imprevedibile. La sua migliore amica Karen, infatti, rientrando in casa dal giardino, lancia un’accusa scioccante che scuote i presenti. Sanguinante e sconvolta, afferma di essere stata aggredita dal marito di Ali, Mike. Ali deve prendere una decisione immediata: a chi credere? Al suo sconcertato marito o alla sua migliore amica? La versione dei fatti di Mike è completamente diversa da quella data da Karen, quindi uno dei due sta mentendo, ma chi? E perché? E così, appena dopo aver rievocato i bei tempi passati, Ali si rende conto che ci sono ricordi oscuri rimasti sopiti per decenni, misteri per i quali qualcuno sarebbe disposto a uccidere.
Recensione
Fastidiosamente e sorprendentemente perfetto. Ci sono 6 amici uniti dai primi giorni di università a Oxford: Ali e Mike, Jodi e Callum, Karen e Bill. Ognuno di loro ha dinamiche di relazione diverse e provengono da realtà familiari eterogenee. Dopo la festa di laurea, sconvolta da un omicidio, Bill andrà in Svezia, Karen avrà ogni uomo disponibile fino a diventare ragazza madre a 25 anni, Ali e Mike si sposeranno con 2 figli e Jodi con Callum proveranno instancabilmente ad averne uno.
Lo stupro di Karen la sera della festa segna il punto di svolta nella relazione degli amici, Ali scaverà fino in fondo per ricostruire dove e cosa si è persa nell’ultimo quarto di secolo.
L’ho divorato, non letto. All’inizio la storia deve ingranare: Ali risulta essere una donna insulsa e dannatamente borghese, Karen la facilona del gruppo e ho dovuto superare numerosi cliché mentali. Poi tutto comincia a ruotare vorticosamente: immagini che possa essere andata in un certo modo, ma non ne sei troppo sicuro. Allora macini pagine su pagine perché un indizio alla fine ti deve arrivare, una parolina messa tra le altre per caso. Sono scesa sottoterra con Ali che, in soli 10 giorni, ha vissuto quello che non si augura al peggior nemico e ne è uscita fortificata, capace finalmente di prendere il comando e di destreggiarsi tra falsi-veri amici e figli sull’orlo della pazzia.
Il finale è da fuochi d’artificio con tutto il cinismo che solo una donna sa trasmettere.
Ci sono molti argomenti trattati più o meno velatamente: la difesa delle donne vittime di violenza sia fisica che psicologica, il reato di sexting che coinvolge sempre più giovani, l’amicizia e l’omertà comoda.
Nulla è lasciato al caso e tutto ha il debito equilibrio.
Fastidioso perché è così geniale che è quasi un peccato la traduzione in italiano del titolo: “What you did” “Cosa hai fatto”. Cosa hai fatto la notte della festa di laurea? Cosa hai fatto ieri sera con Karen?
Fortemente consigliato a chi ama le trame ben svolte, un lessico impeccabile e un’analisi impietosa degli stereotipi su Oxford e dintorni.
A cura di Marina Toniolo
https://ilprologomarina.blogspot.com/
Claire McGowan
è nata nel 1981 in un piccolo villaggio irlandese, in cui l’evento più eccitante mai accaduto è stato trovare delle mucche che si riposavano in mezzo alla strada. È autrice dell’acclamata serie crime con protagonista Paula Maguire. Scrive anche romanzi al femminile con lo pseudonimo di Eva Woods.
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