Frammenti di lei




Recensione di Kate Ducci


Autore: karin Slaugter

Editore: HarperCollins Italia

Pagine: 480

Genere: thriller

Data pubblicazione: 2018

Sinossi. Andrea sa tutto di sua madre Laura. Sa che non si è mai mossa da Belle Isle, che non ha mai avuto segreti e che desidera solo una vita tranquilla. Dopo tutto è sua madre, e lei la conosce bene… Poi, un giorno, mentre stanno pranzando in un fast food, si ritrovano coinvolte in una sparatoria e Andrea scopre che Laura, prima di essere Laura, era un’altra persona. Per quasi trent’anni ha nascosto la sua vera identità e ha vissuto nell’ombra sperando che nessuno la trovasse. Ma adesso che quell’incidente ha attirato su di lei l’attenzione dei media, niente potrà più essere come prima. La polizia vuole delle risposte e mette in discussione l’innocenza di Laura, ma lei non vuole parlare con nessuno, nemmeno con sua figlia. E ad Andrea non rimane che iniziare un viaggio disperato, per ricostruire frammento dopo frammento il passato di sua madre. Sapendo che se non riuscirà a svelare i segreti che per così tanto tempo sono rimasti nascosti non ci potrà essere futuro per nessuna delle due…

Recensione. Karin Slaughter torna con un romanzo tra i suoi migliori. La protagonista è una donna che deve fare i conti con la propria sensibilità e l’impossibilità di mettersi a nudo per non venire ferita e che, mentre combatte per costruirsi un’esistenza serena, la vede sconvolta da una notizia inattesa.

L’autrice sa affrontare questo tipo di tematiche con una capacità unica ma in questa storia, dal finale toccante, si spinge oltre. Andrea, la protagonista, deve iniziare un lungo e pericoloso viaggio per scoprire chi sia davvero sua madre, in compagnia di un’unica, tremenda certezza: è una donna dai mille segreti, che ha ingannato, rubato e forse ucciso, una donna ben lontana dalla madre perfetta che aveva imparato a conoscere.

Quando arriva a scoprire la verità inattesa, si rende invece conto che sua madre aveva annientato il proprio passato e sacrificato la propria vita per crescerla e proteggerla e che tutto ciò che aveva fatto, dal mentire all’uccidere, era finalizzato solo a permettere a sua figlia di salvarsi e realizzarsi.

Le capacità introspettive dell’autrice sono ormai cosa nota: ha sempre ideato storie con straordinarie protagoniste femminili, determinate a fronteggiare un mondo ostile e mettere a tacere un passato difficile. Questa storia, però, ha una marcia in più. Le protagoniste sono in realtà due e il rapporto madre/figlia che le lega viene descritto con un’abilità tale da fare apparire questo bel thriller un ottimo romanzo di narrativa, commuovente e delicato.

Al pari di ‘Quelle belle ragazze’, a mio avviso uno dei migliori romanzi della Slaughter’ ne consiglio decisamente la lettura.

  

karin Slaugter


Nata in Georgia e residente ad Atlanta, è regolarmente ai primi posti nelle classifiche di tutto il mondo ed è considerata una delle regine del crime internazionale. I suoi romanzi, che sono stati tradotti in trentasette lingue, hanno venduto più di trentacinque milioni di copie. Con HarperCollins ha pubblicato Quelle belle ragazze, Scia di Sangue, La morte è cieca, La figlia modello e Tagli.

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