La casa sull’albero




VERA BUCK


Traduttore: Gaia Bartolesi

Editore: Giunti

Genere: Thriller

Pagine: 408

Anno edizione: 2025


Sinossi. È tempo di vacanze. Henrik e Nora hanno deciso di andare in Svezia, nella vecchia baita di famiglia, con Fynn, il figlio di cinque anni. Tutto è rimasto come nei ricordi d’infanzia di Henrik: la casa di legno rossa con le finestre bianche, il prato, il laghetto che splende al sole. Sembra di trovarsi in una fiaba di Astrid Lindgren. Eppure, nonostante la proprietà si trovi ai margini dell’ultima zona selvaggia d’Europa, in una foresta così grande da camminare per ore senza incontrare anima viva, sembra che qualcuno ci abbia vissuto di recente. E che li stia spiando… Molto presto, quella che doveva essere un’estate idilliaca si trasforma in un incubo: nei dintorni viene ritrovato lo scheletro di un bambino e subito dopo Fynn scompare. Mentre i suoi genitori si lasciano prendere dai sensi di colpa, la polizia, con l’aiuto della studiosa di botanica forense Rosa Lundqvist, si chiede se esista un collegamento tra i due casi. E quali misteri si celino nel folto del bosco, dove una vecchia casa sull’albero resiste allo scorrere del tempo… Nuvole basse e pesanti che si insinuano tra le fronde, acqua ghiacciata e vento che sferza le onde. Un romanzo che ha il respiro della natura selvaggia e il passo della crudeltà umana. Oscuro, inaspettato e assolutamente avvincente!

 Recensione

di

Ilaria Bagnati


Nora e Henrik decidono di trascorrere le vacanze nella baita di famiglia di Henrik in Svezia.

La casa è immersa in una foresta immensa, ha un laghetto vicino e sembra il luogo ideale per rilassarsi e per scrivere.

Henrik è uno scrittore per ragazzi, ha molta fantasia e spesso non si riesce a distinguere quando parla seriamente da quando racconta una delle sue storie. Il figlio Fynn ovviamente ama questa sua fantasia, la moglie meno.

Anche se la casa necessita di vari lavori la famiglia trascorre dei bei momenti insieme. La serenità però ha vita breve e si interrompe quando Fynn scompare mentre gioca con il padre nella foresta.

Come se non bastasse non molto lontano viene ritrovato lo scheletro di un bambino sepolto. I due casi sono collegati?

Nora ed Henrik devono lottare per la loro relazione mentre sono distrutti dalla scomparsa di Fynn.

La studiosa di botanica forense Rosa Lundqvist si dimostra un grande aiuto nelle ricerche nonostante non ami lavorare in compagnia. La scoperta di una casa sull’albero da parte di Henrik risveglia in lui ricordi ormai sopiti… o è solo la sua fantasia di bambino?

L’autrice intreccia passato e presente in modo da creare suspense e tensione nel lettore.

L’ambientazione contribuisce pienamente a creare un clima di terrore e apprensione, cosa può essere accaduto a Fynn?

Ho apprezzato molto La casa sull’albero, un thriller angosciante dal quale è difficile staccarsi. 

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Vera Buck


Vera Buck (1986) ha studiato giornalismo, letteratura e sceneggiatura in Europa e alle Hawaii. Attualmente vive e lavora come autrice freelance a Zurigo. Bambini lupo è il suo esordio nel campo dei thriller, un successo di critica e di vendita in Germania.

A cura di Ilaria Bagnati

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