Recensione di Fiorella Carta
Autore: Jenny Blackhurst
Traduzione: Mara Gramendola e Sofia Buccaro
Editore: Newton Compton
Pagine: 351
Genere: Thriller
Anno di pubblicazione: 2018
SINOSSI: Karen, Eleanor e Bea sono amiche sin da quando erano bambine. Tra loro non ci sono segreti, e ciascuna conosce le altre alla perfezione. Adesso che hanno superato i trent’anni, hanno cominciato ad allontanarsi a causa delle difficoltà di tutti i giorni: Eleanor è una moglie e una madre sommersa dalle responsabilità e fatica a stare dietro a tutto; Bea è felicemente single, o almeno questo è ciò che lascia credere agli altri; Karen fa la psichiatra e, nonostante il suo passato oscuro, si considera la roccia del gruppo, l’amica su cui contare. Ma quando una nuova paziente si presenta nel suo studio con disturbi che non le sono ancora del tutto chiari, Karen comincia a temere di aver messo le sue più care amiche in pericolo. Perché la sua paziente sa cose sulle tre donne che nessuno all’infuori del loro ristretto circolo potrebbe (o dovrebbe) conoscere…
RECENSIONE
L’amicizia è ingrediente fondamentale di questo thriller che, fin da subito, trascina e coinvolge nelle vicende dei vari protagonisti.
Amicizia che difende, protegge, complice fin dall’adolescenza.
Amicizia che cela, uccide, impazzisce.
Il lavoro da psichiatra di Karen la metterà di fronte a diverse scelte, nonché a una paziente inquietante, disturbata e che disturba le vite di chi la circonda.
Una girandola di eventi equivoci, di menzogne svelate e verità distorte, fanno di questo romanzo un gustoso thriller che vede mettere in discussione i vari ruoli che assumiamo nella vita: genitori, coniugi, amanti, vittime e assassini.
Non serve aspettare molto per entrare nel vivo della storia, dalle prime pagine si intuisce già che tutta questa perfezione verrà frantumata, come delicato vetro, da una mente umana capace di intrecciare le vite altrui fino ad arrivare a tragici eventi.
Jenny Blackhurst
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