La scomparsa di Sabine Hardison
Recensione di Barbara Aversa Pacifico
Autore: Kimberly Belle
Editore: Newton Compton
Traduzione: L. Marrocco
Genere: Thriller
Pagine: 320
Data di pubblicazione: 2020
Sinossi. Dopo aver pianificato la sua fuga per quasi un anno, Beth Murphy è finalmente libera. Quello che potrebbe essere un mercoledì qualunque per lei è un nuovo inizio. Di sicuro, però, deve fare molta attenzione. Il minimo errore potrebbe mettere il marito sulle sue tracce. Beth ha cambiato città, nome e persino aspetto, ma il rischio di fare un passo falso è sempre in agguato… A poche centinaia di chilometri di distanza, la scomparsa di Sabine Hardison sta facendo scalpore. Di ritorno da un viaggio di lavoro, suo marito Jeffrey ha trovato la casa deserta. E ha immediatamente allertato la polizia. In casa non manca nulla e l’unico indizio a disposizione di Marcus, il detective incaricato del caso, è una macchina abbandonata lungo la strada. Inizia così un’indagine difficilissima. Marcus ha spesso l’impressione che gli interrogativi lo allontanino dalla verità. Sabine è ancora viva? Jeffrey nasconde qualcosa? Ma, soprattutto, quali oscuri segreti si celano dietro l’apparente normalità del loro matrimonio?
Recensione
“Attenersi a qualcosa di vicino alla realtà è l’unico modo per tenere traccia di tutte le bugie, per impedire loro di accumularsi, per non tradirsi sulle risposte più semplici”.
Non è stato facile pianificare la fuga per Beth. Fuggire dal marito senza dare nell’occhio, mettere da parte pochi dollari ogni settimana per avere un minimo di libertà economica durante gli spostamenti e cambiare completamente aspetto. Perché la donna che è stata non deve esistere più.
Camaleontica ed eclettica deve trovare la forza di rinunciare a tutto ciò che è stata. La ragazza elegante e di successo deve sparire per riacquistare la libertà ed allontanarsi dalle violenze di suo marito. A tutto c’è un prezzo e per la sua indipendenza è disposta a rinunciare anche a se stessa.
Nel contempo Sabine Hardison è scomparsa nel nulla, senza lasciare traccia di sé. Una gemella imbronciata e sospettosa ed un marito confuso e spaventato cercano di capire come possa essersi dissolta nel nulla. Poi iniziano ad emergere i primi dettagli: aveva da mesi una relazione con un uomo perfetto sulla carta, un primario serio ed affidabile, del quale si era perdutamente innamorata e per il quale stava per lasciare il marito.
Poi c’è Marcus, il detective incaricato del caso che indaga con attenzione e subito molto incongruenze diventano palesi ad esempio perché il marito di Sabine inventa un alibi quando ne ha a disposizione uno reale e verificabile? Marcus, che si lascia inghiottire dalle indagini, che si prende cura di una moglie con una psiche fragile e che ha bisogno di aiuto, ora più che mai.
È un thriller psicologico che tratta temi molto delicati dalla violenza domestica al diritto di ricostruirsi.
L’autrice gioca abilmente tutte le sue carte, confonde il lettore, gli fa prendere una pista sbagliata, ma non è mai scorretta. In realtà è tutto sotto gli occhi, pagina dopo pagina, ma unire i tasselli non è semplice. È un thriller che cresce lentamente per poi esplodere lasciando davvero senza parole. Un finale inaspettato e notevole, un intreccio abilmente costruito ed una matassa difficile da sbrogliare.
Non è solo un giallo. È una storia di donne abusate e di amicizia, e della speranza di essere nuovamente felici. Nonostante tutto.
A cura di Barbara Aversa Pacifico
instagram.com/missparklingbooks
Kimberly Belle
È un’autrice bestseller internazionale, tradotta in dodici lingue. Il suo romanzo Il matrimonio delle bugie è stato semifinalista ai Goodreads Choice Awards, per la categoria Mystery & Thriller. I suoi libri sono apparsi nelle classifiche di «USA Today», «Wall Street Journal» e «Globe and Mail». La Newton Compton ha pubblicato anche Una madre perfetta e La scomparsa di Sabine
Acquista su Amazon.it:
