Recensione di Barbara Aversa Pacifico
Autore: Dreda Say Mitchell
Traduzione: Laura Miccoli
Editore: Newton Compton
Genere: Thriller
Pagine: 349
Data di pubblicazione: 2020
Sinossi. Lisa, una giovane donna con un passato da dimenticare, non riesce a credere alla propria fortuna: ha appena trovato una bellissima stanza in affitto in una splendida casa. E Martha e Jack, i proprietari con cui andrà a coabitare, sono una coppia gentile e premurosa. Sembra proprio un sogno che si realizza. Fino al giorno in cui Lisa trova, nascosto nella sua stanza, il biglietto di un uomo che annuncia il suicidio. Alla sua richiesta di spiegazioni, Martha e Jack negano che la stanza sia mai stata occupata da qualcuno prima del suo arrivo. Di fronte a tanta sicurezza, Lisa comincia a dubitare di se stessa… Ma strani eventi iniziano ad accadere. E più cresce il suo desiderio di scoprire la verità, più è chiaro che c’è qualcuno disposto a tutto pur di metterla a tacere. Mentre le mura della casa diventano sempre più opprimenti, Lisa si ritrova intrappolata in una fitta rete di segreti da cui non si può uscire. Possibile che la stanza in cui Lisa si è appena trasferita fosse abitata da un uomo svanito nel nulla?
Recensione
Lisa è una ragazza dal passato tormentato. Una storia d’ amore finita, difficoltà emotive ed una vita da ricostruire. La splendida stanza in affitto della casa di Martha e Jack sembra l’ideale. Certo, le regole sono rigide ed il passato continua ad affacciarsi continuamente nella testa della giovane.
La fragile mente di Lisa è tormentata da flashback di un travagliato passato, di un’infanzia confusa ed ora, in questa nuova casa, arrivano da un tempo indefinito i messaggi in codice di un precedente inquilino svanito nel nulla.
Tutto diviene lentamente cupo ed ostile. Le informazioni da decodificare diventano un’ossessione, e c’è una sola persona a cui chiedere aiuto: il ragazzo che l’ha delusa più di chiunque. Perché Lisa è piena di cicatrici, che ricordano crudeltà e fobie ma è anche più decisa che mai ad andare fino in fondo. Ogni personaggio sembra nascondere un segreto, ognuno è diverso da ciò che sembra.
E qui un’altra svolta perché tutto inizia a deformarsi. Le gambe non reggono, il presente diventa ovattato, le persone sono dove non dovrebbero, tutto diviene vacuo e fluttuante. Cosa sta succedendo?
Il passato emerge più brutale e disumano che mai ed è impossibile liberarsene. L’ unica possibilità è riunire tutti i pezzi di un puzzle impazzito ed incastrarli correttamente. Sono molti i temi delicati che vengono affrontati in questo libro perché è un thriller psicologico che incarna perfettamente il genere.
È una scrittura molto fluida, scorrevole, la lettura è veloce e tra le pagine si aprono sempre più perplessità. Sul passato, sul presente e sulla stessa Lisa, così fragile, inquietante e caparbia. Un thriller che vi terrà incollati fino all’ultima parola perché fino ad allora non sarà facile capire chi mente, di chi ci si può fidare. Forse neanche dei propri genitori. Oppure di se stessi.
A cura di Barbara Aversa Pacifico
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Dreda Say Mitchell
Dreda Say Mitchell è un’autrice bestseller pluripremiata, conduttrice, attivista e giornalista. Ha scritto undici romanzi e ha ricevuto il prestigioso premio CWA Dagger John Creasey. Alcuni dei suoi libri diventeranno serie televisive. È nata e cresciuta nell’East End di Londra, dove vive tuttora. La Newton Compton ha pubblicato La stanza degli ospiti.
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