La vita davanti a sé
Autore: Romain Gary
Traduzione: Giovanni Bogliolo
Genere: Narrativa
Pagine: 214
Editore: Neri Pozza
Anno: 2009
Sinossi. Eroe di guerra, diplomatico, cineasta, Romain Gary si suicidò il 3 dicembre 1980. La sua scomparsa fece scalpore ma il vero colpo di scena arrivò quando, pochi mesi dopo la morte, si scoprì che Gary ed Emile Ajar, autore del romanzo “La vita davanti a sé”, erano in realtà la stessa persona. Il libro, che narra le vicende di Momo, ragazzo arabo nella banlieu di Belleville, figlio di nessuno, accudito da una vecchia prostituta ebrea, vinse il Goncourt inaugurando uno stile gergale da banlieu e da emigrazione, cantore di quella Francia multietnica che cominciava a cambiare il volto di Parigi.
Recensione di Fiorella Carta
Momò, protagonista di questo romanzo, ormai classico contemporaneo che vinse il Goncourt nel 1975, racconta di miseria, mancanze, amore e riflessioni sincere e spudorate che arrivano da un ragazzino cresciuto in un quartiere multietnico di Belleville, presso Madame Rose reduce da Auschwitz, che si occupa di figli di prostitute.
Con gli occhi di Momò, senza filtri senza illusioni e con pochi sogni impoveriti in tasca, guardiamo un condominio che nasconde un mondo di anime differenti, per religione razza, sesso, origini.
Il suo modo di raccontare, le sue parole a volte sgangherate e esilaranti che diventano per il lettore vocabolario consueto, ci portano dentro una sensibilità unica, una tenerezza e uno sguardo verso la vita davvero toccante e spiazzante.
Il rapporto fra Momò e Madame Rose, due solitudini che si accompagnano nelle loro differenze, spiega il sentimento oltre ogni confine, la devozione non per il sangue ma per chi c’è sempre.
Altri avranno parlato ancora meglio di questo romanzo, avranno sviscerato la sua essenza. A me ne ricorda uno altrettanto intenso, forse più crudo che, comunque, rievoca le stesse atmosfere nel lettore, lo stesso sconcerto e trasporto:
Trilogia della città di K, che tempo fa mi agganciò fra le sue pagine e resterà indimenticabile.
Ascoltate Momò, riesce a creare un arcobaleno di sensazioni in un’atmosfera povera di speranza.
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Romain Gary
Romain Gary, pseudonimo di Roman Kacew (Vilnius, 8 maggio 1914 – Parigi, 2 dicembre 1980), è stato uno scrittore francese di origine lituana.
Ha usato anche lo pseudonimo di Émile Ajar.