Le altre




 LE ALTRE

di Sarah Blau

Piemme 2023

Velia Februari (Traduttore)

Thriller, pag.259

Sinossi. Adesso sì che sei una madre”: è uno dei pensieri di Sheila, quando apprende della morte di Dina. Studiosa di testi sacri, impiegata al Museo della Bibbia, Sheila continua a provare un sordo rancore verso la sua ex compagna di studi, che anni prima aveva raggiunto il successo accademico rubandole un’idea vincente. E che, insieme a Sheila stessa, Ronit e Naama – tutte, vent’anni fa, promettenti studiose di teologia – aveva formato un gruppo di amiche unite da una promessa: non cedere alla società e non fare figli. Proprio come la schiera di donne senza progenie della Bibbia, figure affascinanti e diverse, ciascuna a suo modo speciale. È così che Sheila si ritrova coinvolta nell’indagine sulla morte di Dina, forse addirittura nella lista dei sospettati dalla polizia; ma quando a essere trovata senza vita, uccisa con le stesse modalità, è Ronit, terza componente del gruppo, per Sheila le cose si mettono male davvero. È lei la colpevole, come tutti ormai pensano, o non sarà invece la prossima vittima?


Recensione di Roberta Canu

Quanto può essere difficile o ancora peggio, pericoloso, essere madri?
Molto. Lo è però altrettanto scegliere di non diventarlo mai, proprio come il patto che fecero quattro giovani donne, amiche dei tempi dell’Università che rispondono ai nomi di: Sheila, Dina, Ronit e Naama. 

Ciò che colpisce subito di questo romanzo è la concezione fortemente psicologica della religione, così come l’introspezione sopratutto dei personaggi femminili che è rilevante ai fini della storia.
È sicuramente un libro che lascia il segno, un thriller di semplice lettura ma ben congegnato, in cui l’autrice riesce a parlare di un gruppo di donne dall’indole controversa e dall’atteggiamento controcorrente che potrebbe essere visto dai più come un covo di streghe, dalla più potente alla meno astuta, ma tutte collegate dalla parola “madre”. 

Per quanto riguarda Sheila, è sicuramente una donna insicura che mi ha trasmesso molta cupezza per via dei suoi atteggiamenti e dei suoi pensieri più intimi, ma il suo personaggio è davvero incredibile in quanto per tutto il romanzo vi è un dualismo non del tutto palese, che in realtà si rivela, a mio avviso, spesso in chiave criptica, nel momento in cui la stessa viene posta in modo perfido, conturbante e singolare ma al contemplo biblico e profetico, quasi divinatorio, all’interno del circuito della storia.

Un thriller che sa tenere con il fiato sospeso e che sopratutto non manca mai di originalità e non si discosta dalla realtà religiosa, enunciando i fatti così come ci sono pervenuti.

Una storia macabra e affascinante, in cui, nonostante non sia complicato comprendere il prossimo step o la mossa che decreterà lo scacco matto o l’abbattimento dell’ennesima pedina, non è però nemmeno scontato prevedere ciò che potrebbe accadere nelle successive pagine, questo perché la scrittrice è piuttosto talentuosa. 

Un romanzo che abbatte tanti tipi di cliché sulla maternità e sul ruolo della donna nella società odierna e antica e insegna a dare il giusto valore alla vita e al contempo alla morte, in un connubio perfetto di luce, ombre e oscurità.

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Sarah Blau


Sarah Blau: classe 1973, drammaturga, attivista per i diritti delle donne, è una delle scrittrici israeliane contemporanee più importanti degli ultimi anni, nonché una delle voci più originali ed emozionanti del suo paese. Vincitrice del Levi Eshkol Literary Award, vive a Tel Aviv, ed è single e senza figli (e come ha detto lei stessa: «ho scritto un intero thriller per spiegare perché sto benissimo così»). Il suo primo romanzo è stato pubblicato in Italia con il titolo Il libro della creazione da Carbonio editore. Le altre è stato un bestseller in patria e nel Regno Unito, ha ispirato una serie tv ed è in corso di traduzione in otto lingue. 

A cura di Roberta Canu

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