Sinossi. La bulgara Kalina ha sposato in seconde nozze il francese Didier e, nella macchina carica all’inverosimile di animali e cose, parte con il marito alla volta della Francia per conoscere i suoceri, gli aristocratici madame Geneviève e monsieur Jean-Baptiste de Lacrotte. Nella magnifica tenuta di famiglia, l’incontro tra i rappresentanti delle due culture innesca una serie di avventure surreali, dove fanno la loro comparsa personaggi memorabili: il proctologo sedicente buddista, la cantante fallita, l’interior designer con manie di grandezza e perfino i prorompenti zii di un remoto villaggio bulgaro… Un romanzo spassoso e imprevedibile che trascinerà il lettore in una moderna commedia degli equivoci.
Le cronache di Château Lacrotte
di Maria Kassimova-Moisset
Voland 2023
Giada Fratini ( Traduttore )
narrativa, pag.336
Recensione di Agnese Manzo
Alla fiera dell’Est
Cosa succede se in una piccola comunità francese rinchiusa in un castello che sembra quello delle fiabe, tranquilla, sonnolenta, forse annoiata, abitata da personaggi concentrati solo sulle proprie manie, fa irruzione una carrellata di bulgari dinamici e stravaganti, assolutamente convinti di voler cavalcare il vento di novità da cui si sentono investiti, pervasi dalla voglia di comunicare, far conoscere la propria cultura, andare oltre i propri confini?
Succede che si scatena una serie di situazioni imprevedibili ed esilaranti, che mettono a dura prova la disponibilità di ciascuno ad accogliere il diverso, ma creano alla fine un circolo virtuoso in cui tutti, pur tra mille inciampi, danno il meglio di sé.
Recatasi in Francia per conoscere la facoltosa, autorevole ed eccentrica famiglia del marito, la bulgara Kalina assiste con sgomento all’arrivo dei propri parenti, figli di una cultura ancora in bilico tra tradizioni millenarie legate alle proprie radici contadine e l’aspirazione al mutamento e alla modernizzazione, ma alla fine dovrà rallegrarsi dell’arrivo di questi ospiti inaspettati.
Nella famiglia francese Lacrotte si è sempre vissuto alla grande, ma ormai tutte le passioni abbracciate dai suoi componenti, che siano il canto, l’esoterismo, le religioni orientali, sono vissute in modo esangue, da ultima spiaggia. L’incontro con la voglia di vivere e l’inarrestabile euforia dei nuovi parenti arrivati dall’est riuscirà a trasmetterà a tutti loro una sferzata di energia e un entusiasmo che sembrava dimenticato, ma in realtà era solo rimasto a sonnecchiare sotto la cenere di un quotidiano che non dava più stimoli.
Come nella canzone di Branduardi “Alla fiera dell’Est”, i componenti francesi e bulgari di questa famiglia allargata ci vengono presentati uno per volta, con i propri tic, i propri sogni e le proprie particolarità, con ironia e affetto, e alla fine non si può fare a meno di simpatizzare con tutti loro, anche con quelli che all’inizio sembrano meno amabili.
A sorpresa, tuttavia, l’ultimo ad arrivare non sarà un bulgaro.
Non ne riveliamo la nazionalità per non compromettere la suspence, basti dire che il suo arrivo scompagina ulteriormente le carte in tavola, ma rappresenta la soluzione a un problema molto sentito da alcuni degli abitanti del castello, problema che del resto altro non è che un’aspirazione condivisa da tutti noi: essere amati e riconosciuti per ciò che siamo.
Un romanzo da leggere con lentezza, assaporandone le piccole sfaccettature e cogliendo l’occasione per fare la conoscenza di alcuni aspetti di una cultura, quella bulgara, ancora poco noti.
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Maria Kassimova-Moisset
Scrittrice, giornalista (è stata vicedirettrice di “ELLE” Bulgaria) e conduttrice televisiva. Dopo aver pubblicato una raccolta di racconti e un romanzo, nel luglio 2020 lancia sulla piattaforma Stortele l’audioserie comica originale Le cronache di Château Lacrotte che ottiene un enorme successo, tanto da diventare nel 2021 in Bulgaria anche un fortunatissimo libro.