Recensione di Cristina Bruno
Autore: Luca Parrella
Editore: De Agostini
Genere: non fiction
Pagine: 192
Anno di pubblicazione: 2019
Sinossi. C’è un luogo in cui le vicende più oscure si rivelano, dove i segreti vengono a galla e le maschere cadono. È la tana dell’Inspiegabile, lo YouTuber italiano che da anni raccoglie le storie più misteriose e le racconta sul suo canale. In questo suo primo libro, Luca Parrella ci conduce attraverso i sentieri più pericolosi, con una carrellata di indagini su episodi realmente accaduti e scovati nelle maglie della rete. La stessa rete in cui i nostri profili virtuali, ogni giorno, si muovono. Un ambiente che siamo abituati a considerare sicuro e trasparente. Varcare la soglia della tana significa accedere ai sotterranei dell’umanità. Non si torna indietro. Siete pronti a scoprire cosa contiene un pacco acquistato da un mittente ignoto nel dark web? A conoscere i profili più disturbanti mai apparsi sulle reti sociali e i video virali più controversi? A serpeggiare tra account inquietanti, esperienze di premorte, ospedali infestati da presenze occulte, sfide inimmaginabili? Sarete capaci di risolvere gli intricati enigmi di uno spaventoso esperimento sociale? Saprete distinguere tra vicende autentiche e abili costruzioni, tra casi di cronaca vera e teorie del complotto? L’Inspiegabile è pronto a prendervi per mano e condurvi nel cuore nero della sua tana. Nessuno è al sicuro. Siete ancora in tempo per scappare.
Recensione
Non essendo in presenza di un romanzo, è naturale che non ci sia una trama ma solo un sottile filo rosso che unisce tra loro i vari capitoli. Il filo rosso è quello dei video di esperienze estreme che si trovano navigando nella grande e infida Rete. Tanto nel Web conosciuto da tutti che in quello dark, dove si muovono traffici e personaggi spesso inquietanti al limite della legalità e oltre, non è così difficile imbattersi in riprese che attirano migliaia se non milioni di visitatori.
I temi sono svariati e riguardano sfide assurde e pericolose, oscure presenze, serial killer, esperienze premorte. Sono video che giungono da ogni parte del mondo e che in brevissimo tempo diventano virali rendendo popolari i loro creatori, trasformandoli talvolta in influencer. E così troviamo case infestate, premonizioni di sciagure, uomini che dicono di provenire dal passato, manipolatori, casi psichiatrici… C’è davvero di tutto in una sorta di grande raccolta degna della mitica serie X-Files.
Sarà tutto vero?
Dobbiamo prendere per oro colato quel che i nostri occhi vedono sul subdolo schermo del PC o dello smartphone?
L’autore tenta di dare una risposta, mostrando come molto spesso si tratti di abili falsificazioni, magari ad uso pubblicitario. Altre volte preferisce sospendere il giudizio lasciando al lettore la decisione, fornendo i link per farsi una propria opinione, un po’ come accade nelle trasmissioni di Roberto Giacobbo.
Quel che stupisce è la enorme quantità di materiale sparsa per la Rete a metà tra l’horror e lo splatter e la ancora più enorme quantità di persone disposta a “cibarsene”.
Sembra ci sia una vera e propria fame di contenuti al limite, misteriosi, crudeli, inquietanti, paranormali. E allora, a questo punto, forse sarebbe da porsi una domanda: perché così tanta gente ha un bisogno quotidiano di misurarsi con questo tipo di filmati? Chi li fabbrica in fondo risponde a una domanda insaziabile e la soddisfa.
Sarebbe interessante allora spostare l’attenzione non tanto sui creatori dei video, quanto sui fruitori.
Chi sono gli assetati di contenuti fuori dagli schemi e cosa scatena questa ricerca?
Voglia di evadere, di provare emozioni forti, di avere spunti per bravate, di cercare rifugio nel soprannaturale… possono essere una parte di motivazioni ma forse la gamma non è abbastanza ampia per giustificare l’entità del fenomeno.
Spero che l’autore, in un prossimo libro, affronti il tema delle ragioni di base, guardando il mondo alla rovescia, rispetto al suo punto di vista di Youtuber e di investigatore dell’occulto nel Web.
Potrebbe quindi chiedersi chi c’è dall’altra parte dello schermo e cosa cerca di esorcizzare o di sperimentare…
A cura di Cristina Bruno
Luca Parrella
è nato a Bolzano nel 1977. Dopo la laurea in Lingue e Letterature Straniere, nel 2007 si è trasferito a Barcellona dove ha iniziato a lavorare nel campo del marketing digitale. Risale al 2015 il suo primo video su YouTube e in meno di quattro anni, il canale ottiene più di 595.000 iscritti e 91 milioni di visualizzazioni. Dalla sua passione per la parte oscura e misteriosa della rete è nato il libro L’invisibile.
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