Lorenzo Malerba e la villa dei misteri
Recensione di Laura Salvadori
Autore: Angelo Basile
Editore: Oakmond Publishing
Genere: noir
Pagine: 204
Anno di pubblicazione: 2020
Sinossi. Se hai il dono non puoi scappare. Loro ti raggiungeranno. Il diciassettenne Lorenzo ha un dono insolito che lui sta gradualmente imparando a gestire: la sua anima è in grado di mettersi in comunicazione con il soprannaturale. Per il resto è un ragazzo come tanti e, al termine dell’anno scolastico, i suoi genitori lo mandano a trascorrere l’estate a Cala Gonone, sulla costa orientale della Sardegna, a casa di parenti a lui pressoché sconosciuti. L’estate trascorre pigra, fino a quando dai fondali sabbiosi torna a galla una storia d’amore segreta, funestata dalla Seconda guerra mondiale, tra un povero ma talentuoso pittore e una giovane contessina, un amore impossibile dato il divario incolmabile tra le loro classi sociali. I fantasmi del passato sembrano trovare nel ragazzo un canale di comunicazione con il presente e così le avventure estive di Lorenzo, a sua volta attratto da una strana ragazza, si intrecciano a quelle dei due amanti e di un ufficiale nazista di nobili origini, di un industriale despota e autoritario e di un assassino fascista, tutte persone che, settantacinque anni prima, animavano la splendida villa in stile Liberty ora quasi disabitata che domina il paese. I fantasmi del passato chiedono a gran voce giustizia e Lorenzo non può esimersi dal cercare di restituire la memoria e la verità a una vicenda che qualcuno ha voluto cancellare a tutti i costi.
Recensione
Conoscevo già Angelo Basile, per aver letto il suo romanzo Plenilunium, uscito nel 2018. L’opera mi impressionò positivamente per la capacità di fondere in sé generi diversi quali horror, fantasy e romanzo storico. Oggi Angelo Basile torna in libreria con un altro romanzo che mescola una storia del passato con una vicenda attuale, nella quale troneggia un mistero da sciogliere.
Una storia accattivante, descritta con fantasia e perizia, che ha il pregio di incuriosire il lettore e di legarlo a sé, fino alla fine. Amore, dedizione, mistero, vicende storiche, tragedia ed estasi sono gli ingredienti che il lettore potrà assaporare quando si immergerà nelle pagine di questo romanzo.
Basile utilizza con destrezza due piani temporali che, dipanandosi in modo autonomo l’uno rispetto all’altro, convergeranno nell’epilogo, quando il mistero verrà sciolto.
La storia del presente ha per protagonista Lorenzo Malerba, un adolescente con un dono particolare e una propensione ad attirare guai. In Sardegna, immerso in una natura mozzafiato e circondato dai fasti di un passato che appare lontanissimo e oscuro, si imbatterà in una terra selvaggia, intatta e abbacinante ai suoi occhi, con le sue tradizioni, le sue credenze e suoi segreti. Una terra che lo chiamerà a sé con voce sempre più forte e con spire potentissime. Un’urgenza, un bisogno quasi insensato di scavare nei ricordi, per scoprire i segreti che il passato nasconde e che improvvisamente gli si parano davanti, quasi a sfidarlo.
La storia del passato invece racconta di una potente famiglia, i Coga, che negli anni del secondo conflitto mondiale era all’apice della sua potenza. Una famiglia influente e ricca, che ai tempi del regime fascista conduceva affari redditizi con i fascisti ed i tedeschi. Nessuno sa con certezza che fine abbiano fatto i componenti della famiglia Coga. Si sa solo che la famiglia si è estinta. Di loro rimane la Villa a picco sul mare di Cala Gonone, in cui oggi vive il custode con la nipote Caterina.
Sulla Villa aleggia tuttora un alone sinistro. Perché quelle mura nascondono il ricordo di una grande passione d’amore, quella tra la contessina Sebastiana e il promettente pittore Salvatore Fancella. Un amore contrastato, malvisto, ostacolato dalla differenza sociale tra i due amanti. Un amore tanto appassionato quanto tragico, maledetto. Di Sebastiana si dice che sia morta di malattia ancora giovanissima. Del pittore, invece, se ne sono perse le tracce. Di quell’amore sconfinato e appassionato non rimane niente, nemmeno il ricordo dei paesani, che sembrano voler proteggere i segreti della Villa.
Inutile dire che il racconto, sapientemente condotto dall’autore per stimolare al massimo la curiosità del lettore, si snoderà fluido, leggero e appassionante e ne catturerà l’attenzione fino alla fine.
Basile è davvero bravo ad incuriosire e ad ammaliare il lettore. Sa quali tasti premere e quali parole usare per condurre il lettore dove vuole e per fargli vivere sulla pelle le meravigliose sensazioni di un amore giovanile e appassionato e i brividi che nascono dalla necessità di svelare un mistero, sfidando la sorte e i pericoli.
La sua prosa semplice, che non ha bisogno di fronzoli o di tranelli linguistici di nessun tipo, è un’esperienza suggestiva e appagante, capace di dispensare al lettore esattamente ciò che gli serve, nel momento e nel luogo giusto.
Non tralascio inoltre di sottolineare la competenza geografica e storica che Basile dimostra di padroneggiare alla grande. Il risultato dimostra che il romanzo è anche ottimamente contestualizzato e coerente con le vicende storiche che descrive.
Un cenno al personaggio di Lorenzo Malerba, un giovane che sa incuriosire per le sue inclinazioni particolari. So che Basile lo ha introdotto già in un racconto inserito nella raccolta “Sette al crepuscolo” uscita nel 2019. Un personaggio che ha davvero un alto potenziale per essere riutilizzato. Ed infatti qualcosa mi dice che sentiremo ancora parlare di lui…
Angelo Basile
nasce a Milano nel 1972, ha frequentato il liceo classico e si è diplomato come infermiere. Ha sempre lavorato e continua a farlo in sala operatoria. Ama scrivere e navigare il mare, quando il tempo glielo permette, in entrambi i casi. Il romanzo Plenilunium guadagna la menzione della giuria al Festival Giallo Garda 2018. Premio speciale della critica al Premio Nazionale Emanuela Radice 2019 con il racconto Cinque stellette Amazon, voluto e consegnato dal candidato premio Nobel Hafez Haidar. Per i tipi di Oakmond Publishing escono anche le antologie di racconti Sette al crepuscolo e Sette prima dell’alba.
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