L’uomo che guarda il lago




Angela Borghi


DETTAGLI:

Editore: Morellini

Collana: Delitti di Lago

Genere: Thriller

Pagine: 176

Anno edizione: 2024

Sinossi. Un macabro delitto sconvolge la tranquillità di Cazzago Brabbia, borgo sulle rive del Lago di Varese: un uomo viene trovato sgozzato su una panchina sul lungolago. Il commissario capo Arno Brandstätter, sudtirolese da poco trapiantato nelle Prealpi Varesine, segue le piste di indaginetradizionali e i suggerimenti di Teodolinda Caretti detta Teo, giovane e brillante medico legale cheha scoperto per caso il cadavere e non riesce a non fare una piccola indagine per suo conto, a rischio di qualche pericolo. L’omicidio potrebbe essere legato agli strani fenomeni e ai simboli demoniaci che da qualche tempo rendono inquieti gli abitanti di Cazzago Brabbia?

 Recensione di Patrizia Argenziano


Il lago colpisce ancora. Sì, l’atmosfera lacustre cattura il lettore sin dalle prime pagine e l’ambientazione si rivela ideale per un giallo perfetto. A completare l’opera, con passo non troppo felpato, entrano in scena Arno e Teo, due personaggi che brillano come stelle nel cielo limpido di montagna. Loro fanno scintille, in fondo due solitudini, senza ammetterlo, con tanto da raccontare.

Commissario capo lui, medico legale lei ma questa è un’altra storia: la storia che li porta a collaborare con molte difficoltà perché Teo la sente proprio “sua” dato che l’omicidio è stato commesso praticamente nei suoi luoghi e a contatto con la sua quotidianità. E quando ci sono di mezzo cuore, emozioni e curiosità avviare un’indagine personale e parallela è un attimo nonostante rischi e pericoli all’orizzonte.

Il paese è piccolo, la gente mormora, i pettegolezzi sono all’ordine del giorno eppure l’identificazione del colpevole sembra sempre più lontana.
Forse perché in questo periodo troppi misteri, apparentemente legati al passato, circolano per le vie e i tavolini del bar di Cazzago Brabbia buttando benzina sul fuoco. 

Non basta infatti il ritrovamento di un’arma particolare, sembra anche che il paese sia infestato da spiriti maligni e strane nebbie notturne.

I colpi di scena si susseguono pagina dopo pagina lasciando segni indelebili nella storia dei pochi increduli abitanti di un paese tranquillo, nonostante tutto. Gli stessi colpi di scena, probabilmente meno eclatanti, ce li riserva la coppia Arno e Teo.

La narrazione passa da una storia all’altra senza soluzione di continuità dando vita a un giallo dallo sfondo triste. Quando il vaso di Pandora si apre tutto ciò che si scopre lascia spesso tanto amaro in bocca, molto dolore nel cuore e una storia tutta da riscrivere per sapere, per capire e capire ancora.
Eppure questo è anche un giallo ironico e divertente grazie alla nuova coppia di personaggi che spero di incontrare ancora e presto. Una coppia che funziona, che va scoperta nel profondo, che cattura e soprattutto sa indagare.

Le premesse ci sono tutte per una nuova interessante serie.

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Angela Borghi


Medico Internista, ha lavorato in ospedale per trent’anni, ora si dedica alle vere passioni: leggere, correre, restaurare vecchi mobili e scrivere di delitti. Li ritroviamo nei suoi racconti pubblicati nelle antologie “Delitti di Lago”, “Nuovi Delitti di Lago”, “Delitti di Lago”vol. 3 e “Delitti di Lago 4” editi da Morellini e nei 5 romanzi pubblicati: “Delitto al Sacro Monte” e “I misteri del convento di Casbeno” (ediz. Pietro Macchione) “Che domenica bestiale” e “La ragazza con il vestito azzurro” (Robin ediz.) ”Il destino del gatto” (0111 ediz). Vive a Buguggiate. Ha giocato a pallacanestro in serie A.

A cura di Patrizia Argenziano

Instagram/patrizia.arge