A cura di Giulia Manna
Mare fuori è una serie televisiva italiana creata da Cristiana Farina e Maurizio Careddu, da un’idea di Cristiana Farina e trasmessa in prima serata su Rai 2 dal 23 settembre 2020. La serie racconta le storie di un gruppo di ragazzi rinchiusi nell’Istituto di Pena Minorile (IPM) di Napoli, liberamente ispirato al carcere di Nisida.
Trama
Carmine Di Salvo e Filippo Ferrari vengono arrestati lo stesso giorno ma provengono da realtà completamente opposte: il primo appartiene ad una famiglia camorrista napoletana dalla quale vorrebbe solo scappare per costruirsi un futuro onesto, il secondo è un giovane pianista della Milano bene, destinato ad un promettente futuro. Entrambi vengono arrestati per omicidio e fanno il loro ingresso nel carcere minorile. Se Carmine, nato nel mondo della criminalità, conosce perfettamente le regole, per Filippo è come essere atterrato su un altro pianeta, di cui fatica persino a comprendere il linguaggio. Subito presi di mira dagli altri detenuti, attirano in particolar modo l’attenzione di Ciro Ricci, figlio di un temuto boss della camorra e affermato come capo all’interno del penitenziario. Nel braccio femminile torna invece Naditza, una ragazza rom habituée dell’IPM, che entra subito in conflitto con Viola, una giovane assassina torinese che ha la capacità di manipolare psicologicamente gli altri per passatempo e divertimento personale.
I detenuti hanno storie difficili, la maggior parte è nata in un sistema che non ha scelto e da cui è difficile allontanarsi, e alcuni nemmeno lo vogliono. Altri hanno fatto scelte sbagliate dettate dalla necessità, e altri ancora sono stati arrestati per crimini non commessi. Tutti hanno meno di diciotto anni al momento dell’arresto e tutti credono che il loro sbaglio sia stato proprio farsi arrestare. A cercare di far capire a questi ragazzi che una via diversa esiste ed è possibile ci sono la direttrice Paola Vinci, il comandante Massimo Esposito, l’educatore Beppe Romano e le guardie che, ognuno a suo modo, fanno del loro meglio per garantire ai ragazzi una seconda possibilità.
Personaggi
Paola Vinci (stagioni 1-in corso), interpretata da Carolina Crescentini. È la nuova direttrice dell’Istituto di Pena Minorile, appena arrivata a Napoli e non pienamente a conoscenza della nuova realtà che la circonda ma che crede fermamente nelle regole e nella disciplina. La sua vita ha preso una direzione completamente diversa da quella sperata e prevista dopo essere rimasta coinvolta in un tragico incidente automobilistico, al quale è sopravvissuta seppur pagando un caro prezzo: ha perso il bambino che portava in grembo oltre a subire un’isterectomia e la parziale perdita della mobilità di una gamba. A causa del suo vistoso zoppicare aiutata dal supporto di un bastone, i ragazzi dell’IPM la soprannominano Punto e Virgola. Dopo aver lasciato suo marito Lorenzo e non potendo più avere figli, nell’Istituto scopre un altro modo di essere madre.
Massimo Esposito (stagioni 1-in corso), interpretato da Carmine Recano. È il comandante della polizia penitenziaria. Uomo di grandi principi ma capace di ragionare oltre le regole, è fermo ma empatico nei confronti dei ragazzi e riesce sempre a capire chi ha davanti. Si sente costretto in un matrimonio infelice dal quale però ha avuto un figlio, Pietro; tuttavia questo non lo ferma dall’affezionarsi a Carmine, considerando anche lui come tale. Lui e Paola hanno diverse vedute sull’educazione dei ragazzi, ma col tempo imparano a rispettarsi, iniziando addirittura a provare dei sentimenti l’uno per l’altra.
Naditza (stagioni 1-in corso), interpretata da Valentina Romani. È una zingara rom stanziale a Napoli. Alla vita al campo preferisce quella in carcere, che vede come una facile via di fuga dalla sua famiglia che cerca sempre di darla in sposa in cambio di una dote: infatti è un’habituée dell’IPM essendosi fatta arrestare più volte per furto, truffa e oltraggio a pubblico ufficiale. Ha un carattere solare e sfacciato ed è dotata di un innato orecchio musicale, grazie al quale riesce ad imparare una qualsiasi melodia dopo averla sentita una sola volta e suonarla al pianoforte persino meglio di Filippo senza aver mai studiato o preso lezioni. Il suo talento naturale è oggetto di un’iniziale invidia da parte del ragazzo, che ne rimane però contemporaneamente affascinato e finisce per provare per lei un sentimento, ricambiato.
Filippo Ferrari “O’ Chiattillo” (stagioni 1-in corso), interpretato da Nicolas Maupas. Diciassettenne proveniente dalla Milano bene e con un futuro promettente da pianista, vede la sua vita stravolta in seguito a un fatale errore, mentre è a Napoli per divertirsi, sotto l’effetto di stupefacenti causa la morte accidentale di un suo amico, venendo arrestato. Soprannominato dai detenuti ‘O Chiattillo (termine napoletano traducibile come “figlio di papà” o “bravo ragazzo”) è all’inizio bersaglio delle crudeltà degli altri detenuti, ma gradualmente impara a districarsi dalle situazioni pericolose che spesso lo ostacolano nella sua permanenza nel carcere minorile, riuscendo a diventare in qualche modo una figura rispettata e sfruttando il suo talento per tenere delle lezioni di pianoforte all’IPM. S’innamora di Naditza con cui intraprende una relazione e stringe una profonda amicizia con il compagno di cella Carmine, tanto che, nel tentativo di proteggere quest’ultimo, ammazza Ciro con un cacciavite procuratogli dall’amico per difenderlo dalla sua furia omicida.
Carmine Di Salvo “O Piecoro” (stagioni 1-in corso), interpretato da Massimiliano Caiazzo. È un adolescente appartenente a una nota famiglia camorrista ma con la speranza di un riscatto personale, sognando un futuro da parrucchiere. La sua indole buona e onesta, vista come una debolezza dagli altri detenuti, lo porta ad essere soprannominato ‘O Piecoro (termine napoletano traducibile come “la pecora” oppure “il codardo”). Si sforza di non cedere alle provocazioni, anche perché odia la violenza, ma finisce in galera dopo aver ucciso il figlio di un camorrista rivale della sua famiglia, per salvare la sua ragazza Nina da un tentativo di stupro di quest’ultimo. Diventa padre già in giovane età di una bimba, Futura, avuta proprio con la fidanzata. È lui che fin dall’inizio protegge Filippo, che diventa l’unico vero amico che il ragazzo abbia mai avuto. Affronta un momento di smarrimento quando Totò uccide Nina, ma trova la forza di perdonarlo limitandosi a lasciare che la giustizia faccia il suo corso e che il colpevole venga nuovamente arrestato.
Ciro Ricci (stagione 1, guest star stagione 2), interpretato da Giacomo Giorgio. È il giovane boss recluso all’IPM, che per ambizione e carattere vorrebbe affermarsi come tale anche al di fuori del penitenziario. Appartiene ad una importante famiglia di camorristi di cui è membro attivo; questo fa di lui una figura parecchio temuta nel mondo della criminalità napoletana nonostante la giovane età. Auto consideratosi al di sopra di tutto, specialmente delle norme e degli affetti, finisce in prigione proprio per aver ucciso il suo migliore amico, colpevole di aver acquistato e venduto droga fuori dai confini concordati dalla famiglia Ricci. In carcere è rispettato e temuto da tutti ma, pur essendosi creato un fedele gruppo di alleati, ritiene che nel suo mondo non esista spazio per l’amicizia e si comporta di conseguenza. Si accanisce in tutti i modi contro Filippo e Carmine, i quali hanno minato la sua autorità nell’Istituto, talvolta facendo buon viso a cattivo gioco: ciò gli costa caro quando Filippo lo ammazza pugnalandolo al fianco con un cacciavite al fine di difendere Carmine.
Pino (stagioni 1-in corso), interpretato da Artem. Abbandonato dal padre a soli quattro anni e cresciuto con la madre, Pino appartiene inizialmente alla banda di Ciro, di cui è l’indiscusso anello debole; è un attaccabrighe dal temperamento reattivo, violento e manesco nonché totalmente incapace di dominare i suoi impulsi, cosa che gli vale il soprannome di ‘Pino O Pazzo da parte degli altri detenuti. Essendo pretenzioso e materialista la sua più grande debolezza è l’avidità, che lo porta a commettere diversi furti prima della reclusione al minorile. Il suo unico amico è il suo cane Tyson, costretto da Arturo, il compagno della madre, a combattere in un incontro clandestino, proprio durante il match il ragazzo uccide l’uomo in difesa dell’animale per poi finire all’IPM. Allontanatosi dal gruppo di Ciro dopo un tentativo di suicidio seguito alla morte del cane, orchestrata proprio dal giovane boss, si avvicina a Carmine e Filippo, schierandosi dalla loro parte e dimostrandosi pronto ad aiutarli a qualsiasi costo.
Gianni Cardiotrap (stagioni 1-in corso), interpretato da Domenico Cuomo. È un adolescente dall’aria innocente, che ispira fiducia e allegria: sogna di diventare un cantante ma è finito in carcere in seguito ad una rapina ai danni di un’anziana donna, morta per un malore dopo aver scoperto lui e i suoi complici nella propria casa. Anche se inizialmente appartiene alla banda di Ciro non ne condivide scelte e modi di fare, oltre ad apparire completamente disinteressato al mondo della criminalità nel quale è finito, suo malgrado, per pura necessità di cercare una vita più serena. Lui e Filippo diventano buoni amici, legati dalla passione per la musica, e si innamora presto di Gemma, nei cui occhi rivede la stessa sofferenza della madre, vittima di violenza domestica da parte di suo padre. È l’addetto alle spese dei detenuti del reparto maschile: si occupa di ordinare dall’esterno quanto serve per poi distribuirlo ai suoi compagni.
Viola Torri (stagioni 1-in corso), interpretata da Serena De Ferrari. È una ragazza di Torino. Ha un atteggiamento perennemente apatico e glaciale, che non lascia trasparire alcuna emozione, e presenta chiari segni di squilibrio mentale, probabilmente riconducibili a psicopatia e sociopatia. Ama esercitare sugli altri un controllo assoluto, tanto che è finita in prigione per aver brutalmente ammazzato la sua migliore amica Lara solo perché quest’ultima aveva cercato di nasconderle di aver fatto sesso con il proprio ragazzo nel loro rifugio segreto: non ha mai mostrato rimorso per quello che ha fatto, benché abbia ammesso che Lara è la persona che ha amato di più. Alla stessa maniera riversa la sua crudeltà sulle persone, su cui ama esercitare il proprio potere essendo molto abile nella manipolazione psicologica, a prescindere dal fatto che i suoi bersagli siano ragazzi o ragazze, e contemporaneamente tenta di colpire tutti coloro che osano sfidarla o provocarla.
Edoardo Conte (stagioni 1-in corso), interpretato da Matteo Paolillo. Cresciuto nel malfamato quartiere di Forcella e arrestato per spaccio, è un membro del clan dei Ricci di cui è ritenuto un elemento di spicco nonostante sia ancora molto giovane. All’interno dell’IPM è considerato il “numero due” per autorità dopo Ciro, tanto da succedergli come capobanda dopo la morte di quest’ultimo. La sua passione è la poesia, arte per cui ha un grande potenziale, ma non è in grado di impegnarsi davvero in nulla poiché sedotto dal mondo violento e criminale a cui appartiene, nel quale è entrato dopo aver promesso a sua madre un tenore di vita migliore da bambino e di cui vorrebbe scalare i vertici, soprattutto una volta acquisito il suo nuovo ruolo di capo tra i detenuti. Ha un figlio, Ciro, dalla giovane moglie Carmela, ma la tradisce con Teresa, una studentessa liceale volontaria per un progetto all’IPM di cui si infatua fin da subito.
Antonio “Totò” Ascione (stagioni 1-2), interpretato da Antonio Orefice. Adolescente chiacchierone e gregario, sta sempre dalla parte del più forte ed è un componente della banda di Ciro. È nato in una realtà criminale ma è stato adottato da una famiglia benestante, dalla quale però non si è mai sentito totalmente accettato, sia per il suo senso di inadeguatezza che per il rapporto difficile col fratello Mario, figlio biologico dei suoi genitori adottivi: proprio dopo uno scontro con quest’ultimo, infatti, Totò finisce all’IPM per aver innescato una fuga di gas nella propria casa provocandone l’esplosione. Nonostante il suo carattere apparentemente giocoso, è un attaccabrighe e sa essere violento, rabbioso e aggressivo. Nel contesto del carcere si lega in maniera viscerale ad Edoardo e Ciro tanto che, per vendicare la morte di quest’ultimo, uccide Nina per errore investendola con una macchina rubata dopo aver mancato i suoi bersagli originali, Filippo e Carmine. Accusato di furto e omicidio, lascia l’IPM e viene trasferito in un altro penitenziario.
Gaetano “O’ Pirucchio” (stagioni 1-in corso), interpretato da Nicolò Galasso. È un membro della banda di Ciro, nonché il suo più fedele tirapiedi; è perennemente al suo fianco (da lì il suo soprannome, ‘O Pirucchio, termine napoletano che significa “il pidocchio”) e vede in lui un modello di forza e potere a cui aspirare, al limite dell’ossessione, perché considera l’aggressività e la prevaricazione l’unico modo per ottenere rispetto. Lui e Ciro si conoscono da prima del loro arresto, essendo stato quest’ultimo a portarlo verso la strada del crimine. È un ragazzo violento e feroce, pronto anche a uccidere senza rimorsi, ma viene da una famiglia perbene senza alcun legame criminale: furono infatti i suoi stessi genitori a denunciarlo per aver gambizzato un uomo a colpi di pistola.
Gemma Doria (stagioni 1-in corso), interpretata da Serena Codato. È una ragazza di Udine. Vittima di violenza fisica e verbale da parte del fidanzato, entra nel penitenziario per avergli sparato con la pistola del defunto padre poliziotto dopo che il ragazzo aveva gettato dell’acido in viso alla sorella Ambra, trovatasi suo malgrado vittima venendo da lui scambiata proprio per Gemma, il vero bersaglio iniziale. Inizialmente si lega a Viola, la quale si diverte a esercitare su di lei la sua influenza negativa, dato che la ragazza sembra avvertire involontariamente l’esigenza di avvicinarsi a un’altra figura dominante.
Serena Rizzo (stagione 1), interpretata da India Santella. Adolescente introversa con un passato da tossicodipendente, dopo l’abbandono della madre è rimasta sola con suo padre che ha tentato in tutti i modi di aiutarla, ma invano. La ragazza ha infatti un temperamento estremamente fragile: a causa di questo si dimostra facilmente influenzabile ed è uno dei bersagli preferiti delle manipolazioni di Viola, dalla quale viene indotta all’autolesionismo e fatta ricadere nel tunnel della dipendenza, procurandole delle pasticche. È stata arrestata in seguito ad una rapina a mano armata tramite denuncia del padre Aldo, speranzoso di poterla tenere lontano dalla droga tramite la reclusione, ma appena dopo il suo rilascio dall’IPM ha una ricaduta e muore a causa di un’overdose da eroina.
Silvia Scacco (stagioni 1-in corso), interpretata da Clotilde Esposito. È un’adolescente civettuola e piacente: per sua stessa ammissione l’unica cosa che le interessa sono i ragazzi e ha fatto della seduzione la sua arma principale, seguendo i consigli della madre. È finita all’IPM per possesso di cocaina, ma da innocente poiché ingannata ed incastrata dall’uomo che frequentava. Intrattiene buoni rapporti di amicizia con le sue compagne Naditza, Serena e Gemma ed ha una personalità gentile, affabile e socievole. È la “spesina” del reparto femminile, infatti come Gianni si occupa di procurare alle ragazze del carcere ciò che serve ordinandolo dall’esterno.
Milos (stagioni 1-in corso), interpretato da Antonio D’Aquino. È uno zingaro sinti recluso all’IPM, membro della banda di Ciro: tende a seguire il gruppo e si limita più che altro a eseguire gli ordini che gli vengono impartiti senza obiettare. Ha un temperamento apparentemente meno aggressivo e irruento dei suoi amici ed è un ragazzo di poche parole, pur essendo in ogni caso prepotente e sopraffattore. Ha una relazione con una ragazza transgender di nome Luna, che tiene cautamente ben nascosta dai suoi amici.
Teresa Polidori (stagioni 1-in corso), interpretata da Ludovica Coscione. È una bella studentessa liceale che vive nel quartiere del Vomero. Partecipa all’organizzazione di un progetto artistico all’IPM tramite il quale conosce Edoardo e se ne innamora, ricambiata: i due intraprendono una relazione, ma il ragazzo le nasconde di avere una moglie e di star aspettando un figlio. Teresa scopre tutto informata da Liz e, con il cuore spezzato, tronca il rapporto per poi trovarsi costretta a rendersi conto che Edoardo è ormai un delinquente irrecuperabile nel momento in cui quest’ultimo tenta di riconquistarla.
Anita Ferrari (stagioni 1-in corso), interpretata da Chiara Primavesi. È la gentile sorella maggiore di Filippo, in famiglia è quella che più di tutti lo sostiene e gli sta accanto. Si rende subito pronta ad aiutare Carmine, Nina e Naditza quando il fratello glielo chiede, dimostrandosi con loro amichevole e disponibile.
Gennaro (stagioni 1-in corso), interpretato da Agostino Chiummariello. È il veterano degli agenti penitenziari con parecchi anni di servizio alle spalle. Non si lascia intimorire da nessuno, nemmeno dai detenuti più pericolosi, e non tollera l’irresponsabilità e la violenza. È severo e pratico con i ragazzi, ma sa adottare con loro un approccio paterno e protettivo quando necessario.
Nunzia (stagioni 1-in corso), interpretata da Carmen Pommella. Agente penitenziaria veterana del carcere. Dura all’apparenza ma molto protettiva nei confronti delle ragazze detenute, in particolar modo con Naditza per la quale sembra provare un affetto particolare, esige comunque disciplina e rispetto delle regole da ciascuna di loro.
Elisabetta “Liz” (stagioni 1-in corso), interpretata da Anna Ammirati. È un’agente penitenziaria, sposata con un poliziotto. Anche se si sforza di avere un approccio equo con tutti i ragazzi tradisce una certa preferenza per Edoardo, nonostante quest’ultimo la deluda spesso per via del suo carattere egoista e sconsiderato. I detenuti hanno un debole per lei, ma sa farsi rispettare, essendo una donna autoritaria.
Giuseppe “Beppe” Romano (stagioni 1-in corso), interpretato da Vincenzo Ferrera. È un educatore dell’Istituto. Viene da una ricca famiglia proprietaria di una grande azienda di cui, per scelta, ha deciso di non far parte non essendo mai stato interessato al denaro: l’unica cosa che davvero ama e lo soddisfa è occuparsi di filantropia. Per lui tutti i ragazzi detenuti hanno diritto a una seconda possibilità e ad essere reinseriti nella società, per questo è sempre pronto a lanciare il cuore oltre l’ostacolo e a dar loro fiducia anche se spesso ne paga le conseguenze. In passato praticava vela a livello agonistico, ciò gli consente di organizzare gite in barca per i ragazzi dell’IPM quando possibile.
Lino (stagioni 1-in corso), interpretato da Antonio De Matteo. È un agente penitenziario, spesso vittima più o meno involontaria delle pretese, lecite e non, dei detenuti su cui dovrebbe vegliare. La sua principale fonte di corruzione è Ciro, al quale elargisce favori e informazioni quando quest’ultimo li richiede: la sua non è una scelta dettata dall’avidità o da un tornaconto personale, bensì ritiene necessario scendere a compromessi con i ragazzi più pericolosi per mantenere un minimo equilibrio all’IPM. È più rigido e meno sensibile se paragonato a Massimo e Gennaro, ma anche lui tiene al gruppo a modo suo. Il suo comportamento è dettato dal suo passato oscuro, che sarà anche alla base del suo attaccamento a Sasà.
Kubra Hailo (stagioni 2-in corso), interpretata da Kyshan Clare Wilson. Giovane adolescente afro-italiana di prima generazione, la cui madre è emigrata dall’Africa e la mantiene prostituendosi. Ha dei precedenti per i quali è stata reclusa all’IPM di Roma e finisce nel carcere minorile di Napoli dopo aver accoltellato la madre Latifah, in reazione al tentativo di quest’ultima di convincerla a prostituirsi in cambio di favori da un cliente. È chiaramente misandra, ma Beppe e Pino riusciranno comunque a fare breccia nel suo cuore.
Salvatore “Sasà” Baldi (stagioni 2-in corso), interpretato da Filippo Soave. Quindicenne della Napoli bene proveniente dall’elegante quartiere di Posillipo, è un ragazzo apparentemente tranquillo, appassionato di informatica e tecnologia. Finisce all’IPM in seguito ad un’accusa per violenza sessuale ai danni di Erika, una sua compagna di scuola: nel carcere minorile nega costantemente la propria colpevolezza ma non viene creduto da quasi nessuno dei detenuti, diventando così il facile bersaglio dei maltrattamenti di Edoardo e della sua banda, soprattutto per via del suo temperamento apparentemente debole e la sua incapacità di difendersi. Decide di assumersi le sue responsabilità scontando la pena dopo aver trovato il coraggio di ammettere la sua colpa in tribunale, grazie all’influenza di Lino.
Mimmo (stagioni 2-in corso), interpretato da Alessandro Orrei. Giovane criminale protetto di Wanda Di Salvo, è un amico di Edoardo. Doppiogiochista e ambizioso, è pronto a tradire sia l’amico che il clan dei Ricci di cui ufficialmente fa parte pur di scalare i vertici della criminalità. Si lascia arrestare di proposito per detenzione di cocaina venendo rinchiuso all’IPM in modo da attuare il piano di Don Salvatore Ricci per far evadere Edoardo: ciò che vuole in realtà è portare a termine l’attentato orchestrato da Wanda ai danni del ragazzo, che tuttavia fallisce quando Carmine e Filippo si intromettono rovinando i piani.
Rosa Ricci (stagioni 2-in corso), interpretata da Maria Esposito. Sorella minore di Ciro e Pietro, entra all’IPM con l’obiettivo di vendicare la morte dei fratelli, motivo per cui punta su Carmine.
Wanda Di Salvo (stagioni 1-in corso), interpretata da Pia Lanciotti. Madre di Carmine ed Ezio e donna temuta e rispettata nella criminalità napoletana, considera indubbiamente il figlio maggiore come suo “prediletto” in quanto membro attivo della camorra. Pur volendo bene a Carmine, in qualche modo, non ne ha mai accettato l’indole onesta e gentile e cerca continuamente di portarlo dalla parte del crimine.
Nina (stagioni 1-2), interpretata da Greta Esposito. È la fidanzata di Carmine e madre di Futura. Dolce, premurosa e gentile, il ragazzo la considera la sua unica ragione di vita e farebbe qualsiasi cosa per proteggerla. I due si sposano ma poco dopo muore uccisa da Totò che la travolge con un’auto, dopo essersi lanciata nel tentativo di salvare Futura e Carmine, uno dei due veri bersagli (insieme a Filippo) del suo assassino.
Don Salvatore Ricci (stagioni 1-in corso), interpretato da Raiz. È il padre di Pietro, Ciro e Rosa ed uno dei boss camorristi più temuti e pericolosi di Napoli. Ciro considera sacra la sua approvazione, pertanto sarebbe in grado di fare di tutto pur di ottenerla. Dopo la morte dei due figli maggiori il suo clan si trova messo alle strette dai Di Salvo.
Tal e Donka (stagioni 1-in corso), interpretati da Ivan Franek e Julija Majarčuk. Sono i genitori di Naditza, i quali più volte hanno cercato di darla in sposa a vari pretendenti per ottenere una cospicua dote. La ragazza preferisce di gran lunga stare all’IPM piuttosto che vivere con loro al campo rom, motivo per cui si fa arrestare continuamente.
Lorenzo Cantini (stagioni 1-2), interpretato da Fausto Maria Sciarappa. È l’ex marito di Paola, di professione avvocato. I due si sono lasciati dopo l’incidente stradale dove Paola perse il bambino che aspettavano. È un uomo amichevole e premuroso, ancora innamorato della ex moglie nonostante il tempo trascorso dalla loro separazione.
Vesna e Lierka (stagione 1, comparse stagione 2), interpretate da Marika Lenzi e Naomi Piscopo. Sono due zingare rom stanziali come Naditza, detenute all’IPM, ma molto diverse da lei poiché fedeli alla loro cultura. Violente, vendicative e provocatorie, provano una certa avversione per Naditza.
Dottor Gaetano (stagioni 1-in corso), interpretato da Luca Lombardi. È il medico che lavora nell’infermeria dell’IPM. È un uomo affabile e premuroso e anche per questo più volte si rivela ingenuo e facilmente manipolabile.
Amelia (stagione 1), interpretata da Paola Benocci. Professoressa di italiano, dà lezioni all’interno dell’IPM e crede fermamente nel dare una seconda possibilità ai ragazzi detenuti.
Nanà (stagioni 1-in corso), interpretata da Titti Nuzzolese. È la madre di Pino, che lo ha cresciuto da sola e gli vuole bene nonostante la porti sempre all’esasperazione; infatti è totalmente incapace di disciplinarlo essendo una donna dal carattere debole.
Consuelo Gomes (stagioni 1-in corso), interpretata da Desiree Popper. È la moglie di Massimo e madre di Pietro, ha sempre desiderato fare l’attrice ma svolge la professione di annunciatrice del meteo in un programma piuttosto ambiguo. È una donna ambiziosa e insoddisfatta ed ha una bassissima considerazione del marito e del suo lavoro, motivo per cui il loro matrimonio è tutt’altro che felice.
Paolo (stagioni 1-in corso), interpretato da Carlo Guitto. È il padre di Gianni. Uomo violento sia nei confronti della moglie che del figlio, non sembra provare alcun affetto disinteressato verso quest’ultimo ma non esita a sfruttarlo per il suo tornaconto personale. Anche se non in modo meglio specificato, ha degli evidenti contatti col mondo della criminalità e della camorra.
Fabio De Gregorio (stagioni 1-2), interpretato da Stefano Rossi Giordani (stagione 1) e da Alessio Del Mastro (stagione 2).È il fidanzato di Gemma, più grande di lei di diversi anni. È un ragazzo molto violento sia fisicamente che verbalmente, nonché abilissimo manipolatore che ha portato la ragazza a ritrovarsi in una relazione malsana dalla quale non riesce mai del tutto a liberarsi. Gemma gli spara due colpi al busto per vendicare la sorella, da lui sfregiata in viso con dell’acido confondendole per errore, ma il ragazzo sopravvive e, anche grazie all’aiuto di Viola, riesce di nuovo a mettersi in contatto con lei e picchiarla dopo aver scoperto che la ragazza prova dei sentimenti per Gianni nonostante la detenzione all’IPM. Viene ucciso proprio da Gianni, che lo spinge per errore dal balcone del B&B in cui alloggiava nel tentativo di liberarsi dalla sua presa durante una violenta lotta tra i due.
Sara (stagione 1-in corso), interpretata da Roberta Misticone. È la madre di Nina, sola e con un lavoro precario che la porta a condurre una vita molto modesta. Ama profondamente la figlia, la sua morte la getta nello sconforto totale: a causa di ciò si vede costretta a rinunciare alla custodia della nipote Futura cedendola a Paola, non avendo le forze per crescerla e il coraggio per respingere le pretese della famiglia Di Salvo sulla bimba.
Pietro Ricci (stagioni 1-2), interpretato da Domenico De Meo. È il fratello maggiore di Ciro e Rosa, secondo solo al padre al comando del clan dei Ricci; non manca mai occasione per umiliare Ciro, che ritiene un incapace. Viene ucciso a colpi di pistola da uno scagnozzo di Wanda Di Salvo.
Rosa Conte (stagioni 1-in corso), interpretata da Margherita Di Rauso. È la madre di Edoardo, con il quale ha un rapporto di amore/odio: gli vuole molto bene ma a causa del suo comportamento sconsiderato e irresponsabile rivede in lui l’atteggiamento del marito e padre del ragazzo, del quale parla sempre negativamente e da cui si presume abbia divorziato.
Carmela (stagioni 1-in corso), interpretata da Giovanna Sannino. È la giovane moglie di Edoardo e madre di suo figlio neonato Ciro, chiamato così in onore dell’amico che Filippo ha ucciso. A sua insaputa Edoardo la tradisce con Teresa, perdendosi anche alcuni momenti importanti come il parto o il battesimo del bambino. Conosce molto bene il clan dei Ricci, in particolare Rosa, di cui è grande amica.
Anna Ferrari (stagioni 1-in corso), interpretata da Giorgia Senesi. È la madre di Filippo e Anita, la cui vita è stata condizionata da ambizioni che non è stata in grado di realizzare: voleva diventare una grande musicista ed entrare a far parte della Filarmonica di Berlino, ma non essendoci riuscita ha spinto Filippo affinché riscattasse i suoi mancati successi. Dopo l’arresto del figlio prova molto rancore verso quest’ultimo per via delle ripercussioni che l’accaduto ha provocato alla loro famiglia, tanto da comportarsi inizialmente in modo più accusatorio che di supporto nei suoi confronti.
Gigi (stagione 1), interpretato da Edoardo Guadagno. È il barbiere dell’IPM di Napoli. Ha un approccio simpatico con i ragazzi, ma non nasconde di aver paura dei personaggi più pericolosi.
Ezio Di Salvo (stagione 1), interpretato da Emanuele Vicorito. È il fratello maggiore di Carmine, che diversamente da lui porta avanti con orgoglio la tradizione criminale della famiglia da quando il padre è in carcere. È uno spacciatore violento e spietato che pensa solo al profitto, temuto nel mondo criminale. Quando Ezio viene arrestato, sua madre Wanda ottiene il pieno controllo del clan camorrista della famiglia.
Antonio Valletta (stagione 1), interpretato da Vincenzo Pirozzi. Boss di una famiglia camorrista, in passato era un caro amico di Massimo: fu proprio quest’ultimo a denunciarlo e testimoniare contro di lui facendolo arrestare con l’accusa di omicidio, per la quale è detenuto nel carcere di Poggioreale. È il padre di Nazario, il ragazzo ucciso da Carmine per proteggere Nina da un tentato stupro.
Vittorio Ferrari (stagione 1), interpretato da Edoardo Ribatto. È il padre di Filippo e Anita. Uomo distinto ed elegante, si mostra molto più comprensivo della situazione del figlio rispetto alla moglie Anna, cercando di aiutarlo e sostenerlo il più possibile e, allo stesso tempo, di tenere la famiglia unita nonostante le difficoltà.
Ambra Doria (stagioni 1-in corso), interpretata da Carolina Salvador. È la sorella di Gemma. Insieme alla madre tenta in tutti i modi di tenere il violento fidanzato di quest’ultima lontano da lei, col solo risultato che il ragazzo, Fabio, le confonde per errore e le getta dell’acido in volto sfregiandola completamente. Dopo vari interventi chirurgici il suo viso ritorna alla quasi totale normalità.
Liliana Tonin (stagione 1), interpretata da Linda Gennari. È la madre di Gemma e Ambra, vedova costretta a crescere le sue figlie da sola. Decide di lasciare Udine con la sua famiglia in modo da tenere Gemma lontana da Fabio (il violento fidanzato della figlia), ma prima che ciò accada la ragazza viene arrestata per aver tentato di ucciderlo.
Francesco Russo (stagioni 1-2), interpretato da Pasquale Marotta. È uno spacciatore che lavora per il clan dei Ricci, amico di Ciro e Gaetano. Benché Ciro lo abbia sempre amato come un fratello lo uccide senza esitazioni su ordine del padre, dopo aver scoperto che il ragazzo e la sua famiglia stavano gestendo il giro di spaccio dei Ricci in modo diverso da quanto concordato.
Alessandro Romano (stagione 2), interpretato da Marco Mario de Notaris. È il fratello minore di Beppe che, a differenza sua, ha scelto di dirigere con successo l’azienda di famiglia. È l’opposto del fratello: disprezza fortemente coloro che fanno parte di estrazioni sociali inferiori, i più sfortunati o chi viene considerato “diverso” dalla società, motivo per cui non comprende le ragioni di Beppe nel volersi spendere per aiutarli, tanto da essere stato in passato manipolatore e meschino per cercare di allontanarlo dai suoi propositi e da quel mondo che non riteneva alla sua altezza.
Luisa (stagioni 2-in corso), interpretata da Enrica Pintore. È la ricca madre di Sasà. Donna classista e snob, è iperprotettiva con il figlio ed esercita su di lui un controllo soffocante e invadente. Separata dal marito trasferitosi a New York, intraprende una breve relazione con Lino per cercare di ottenere protezione e un occhio di riguardo per il figlio tra le mura del carcere; nonostante i suoi avvocati tentino di corrompere Erika, i suoi piani per scagionare il figlio non vanno a buon fine dopo che quest’ultimo sceglie di confessare.
Erika (stagioni 2-in corso), interpretata da Greta De Simone. È una compagna di scuola di Sasà, figlia del custode dell’istituto privato che entrambi frequentano e pertanto di estrazione sociale inferiore al ragazzo. I due iniziano a frequentarsi nonostante il dissenso di Luisa, ma Sasà la forza ad avere un rapporto sessuale con lui, motivo per cui lei sporge denuncia per violenza carnale e quest’ultimo viene arrestato e portato all’IPM.
Latifah Hailo (stagioni 2-in corso), interpretata da Liliana Mele. È la madre di Kubra, costretta a mantenere sé stessa e la figlia prostituendosi a causa del loro stato di povertà. In passato ebbe un’importante relazione con Beppe che si concluse per colpa di un inganno del fratello di quest’ultimo, prima che lei avesse il tempo di rivelargli di essere rimasta incinta.
Recensione
Non avrei mai pensato ma questa serie è diventata come una droga. Un po’ è anche colpa della sigla “O’ mar for” firmata da Matteo Paolillo, Lorenzo Gennaro e Stefano Lentini.
Un po’ colpa della scenografia con i suoi colori caldi ed il mare, un po’ della trama che ti incolla allo schermo ed il restante degli attori. Dal primo all’ultimo, chi interpreta i buoni, chi i cattivi e chi non ha ancora capito da che parte schierarsi, sono tutti bravissimi attori.
La serie è ambientata in un Istituto penitenziario per minori. I protagonisti sono Carmine (Massimiliano Caiazzo) e Filippo (Nicolas Maupas) entrambi finiti in carcere per omicidio anche se io, forse a Carmine non l’avrei condannato. I due sono totalmente diversi caratterialmente e culturalmente, ma sono ormai legati dallo stesso destino. La storia della loro amicizia nata in una situazione estrema è a tratti toccante.
A prendersi cura dei ragazzi c’è Paola, interpretata da Carolina Crescentini che non ha bisogno di presentazioni. E’ la nuova Direttrice ed è molto ligia alle regole. Ci tiene ai suoi ragazzi, ma loro devono elaborare il reato, scontare la loro pena ed imparare cosa vuol dire vivere in una società, incluso il rispetto delle regole.
Solo che le regole le vogliono scrivere alcuni di questi ragazzi nati per dare ordini e non possono obbedire a nessuno, nemmeno ad un’Istituzione. I ragazzi cercano di minare la sua autorità fin da subito e la soprannominano “Punto e virgola” per la sua andatura zoppicante.
La Direttrice è per la linea dura. Ogni sgarro dei ragazzi deve essere punito. Il comandante Massimo (Carmine e Recano) e di Beppe l’educatore (Vincenzo Ferrera) invece sono più tolleranti nel loro modo di rieducare. I due uomini hanno l’ostinata convinzione che qualcuno di loro possa cambiare e ci mettono l’anima nel loro lavoro.
Eppure ogni volta che uno di questi ragazzi sembra prendere la strada giusta, ci pensa il destino a fargli fare dieci passi indietro. Non sembrano avere alternative. Come dice Massimo: “mi basta salvarne uno!”.
Puntata dopo puntata scopriamo le storie degli altri personaggi, come di Nadizta la zingara che non vuole accettare il matrimonio combinato dai suoi genitori, Gemma la ragazza con un fidanzato ossessionato da lei, Ciro Ricci figlio di un potente mafioso e già sulle sue orme, Edoardo che nasconde del talento sotto i panni del cattivo ragazzo, Pino che nonostante la solitudine nel cuore e tanta rabbia nasconde un lato davvero dolce che mostra solo con il suo cane, Cardiotrap che cerca rifugio nella musica, Pirucchio che non vuole essere un infame, Antonio che non si riesce ad accontentarsi dell’amore dei genitori, Serena che non riesce ad evitare il vortice della droga, Viola che ama mettere zizzania, Kubra che non ha accettato il compromesso propostole dalla madre ecc…
Sono storie di adolescenti. Alcuni nati nella violenza e rimasti incastrati dal suo fascino. Un fascino purtroppo senza tempo che riscuote ancora oggi troppo consenso. E la prova è che mafia, camorra e tutte le altre associazioni malavitose continuato ad esistere e resistere nonostante il lavoro dei vari Paola, Beppe e Massimo.
Atri giovani invece non lo condividono ma non riescono comunque ad uscirne. Sono come impigliati nella rete del pescatore. Altri ancora sono causa del loro stesso male ed alcuni di essi sanno di aver sbagliato, ma non riescono a fare il primo passo per redimersi.
Una cosa che mi è piaciuta molto è che i personaggi non vengono solo da ambienti disagiati, anzi Filippo viene da Milano e Sasà da Posillipo.
E’ difficile giudicare. Non parlo di giudicare i loro reati che sicuramente sono azioni sbagliate. Intendo più che altro se credere o meno nel fatto che possano cambiare e come. Ci sarebbero tante cose da dire e tante da fare. Dietro questa serie c’è un mondo di cui potremmo parlare per mesi se non anni, ma prima guardate la serie.
A volte vi farà arrabbiare, ma altre si rivelerà essere anche molto toccante.
Buona visione.
A cura di Giulia Manna