Mente Criminale




Mente Criminale


Autore: Karin Slaughter

Traduzione: Federica Ressi

Editore: Time Crime Fanucci

Serie: Will Trent #6

Genere: Thriller

Pagine: 544 p., R

Anno di pubblicazione: 2012

Sinossi. Will Trent è considerato uno dei migliori agenti del Georgia Bureau of Investigation. Eppure, quando una studentessa del college locale viene brutalmente assassinata, il suo supervisore Amanda Wagner lo tiene fuori dal caso. Will non riesce a comprenderne il motivo fino a quando i due non si incontrano in un orfanotrofio abbandonato: il luogo in cui Will aveva trascorso la sua infanzia dopo che la madre era stata uccisa e il padre incarcerato per omicidio. I due detective scopriranno presto che ciò che li lega non è solo un rapporto di lavoro, ma una traccia sepolta a metà degli anni Settanta, quando Amanda era una giovane agente di polizia alle prese con un ambiente ostile alle donne e Will un bambino che stava per perdere tutti i suoi sogni. Una traccia che dovranno seguire e affrontare, a costo di aprire ferite che sembravano rimarginate, per impedire che l’orrore del passato li travolga di nuovo.

La storia è una cosa pericolosa, specialmente nelle mani di un neofita.” (Karin Slaughter – Ringraziamenti)

Recensione di Loredana Cescutti

Mente criminale: quella del profiler o quella del cattivo?

“… lasciamelo vedere. Ti prego. Devo vederlo. Devo guardarlo negli occhi. Voglio vedere la sua faccia quando si accorgerà che ce l’ho fatta.”

Quando il passato che non ti ha mai dato tregua, irrompe di nuovo nella tua vita, costringendoti a vederlo e sentirlo come qualcosa di più concreto di ciò che avresti voluto, solo a quel punto sarai consapevole di essere arrivato a un bivio.

“… dentro di lui non era rimasto nulla. Si sentiva svuotato di ogni emozione.”

Era molto che tentennavo.

Will Trent e la sua determinazione mi chiamavano ma, temevo cosa sarebbe potuto accadere se avessi assecondato al suo richiamo.

Slaughter è capacissima di raccontare e soprattutto, la sua storia viene sempre abilmente collocata in un luogo e in un tempo determinato, che non hanno solo il compito di intrattenere bensì, anche di raccontare.

E i suoi personaggi assumono le sembianze di persone fatte di sangue e cuore, alle quali non riesci a voltare le spalle.

“… non avrebbe potuto vivere così. Non poteva permettere ai primi diciotto anni della sua vita di rovinare i sessanta successivi.”

E qui la storia farà un passo indietro, oltre a quello in avanti, per farci percepire, attraverso diverse prospettive culturali e temporali, come siamo potuti arrivare fino a qui, nel bene e nel male.

Un’indagine che rimesta nello squallore di un passato povero di sentimenti, dove preconcetti, errate convinzioni e leggi assurde, diventeranno il filo sul quale questa potente storia troverà il suo spazio.

Amanda, Will.

Entrambi coinvolti, entrambi devastati.

Entrambi, ancora una volta, però, pronti a ricominciare.

L’autrice racconta, presentando al lettore un quadro sociale terribile sul fronte umano.

Non voglio che tu abbia paura di me. Non voglio che pensi che io sia minimamente simile a lui.”

Un bisogno disperato di giungere allo step successivo ti spinge a proseguire per poi, una volta raggiunto, ti vedi costretta a fare un passo indietro perché sei donna e ovviamente, non è previsto che tu possa vincere.

Una tappa che lo stesso Will ha bisogno di raggiungere e superare, per poter, forse, ricominciare finalmente da capo, una vita che presenta le premesse per essere migliore di quanto sia stata fino ad ora, ma che ha bisogno anche delle sue nuove consapevolezze, per sentirsi spronata a passare, finalmente, oltre.

La profondità di alcune personali riflessioni ti tocca, la brutalità di chi invece dovrebbe aiutare e collaborare fa male, la consapevolezza che fino a quarant’anni e poco più addietro, certi atteggiamenti nei confronti delle donne erano vergognosamente riconosciuti come qualcosa di normale fa accapponare la pelle ma, nonostante tutto è un romanzo che va letto.

Ed è una serie che vi consiglio caldamente di conoscere.

Buona lettura!

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Karin Slaughter


(Georgia, 1971) è una delle regine del crime internazionale: i suoi thriller sono sempre in vetta alle classifiche con trenta milioni di copie vendute nel mondo e traduzioni in trenta Paesi. Ha all’attivo due serie, una denominata Grant County e l’altra che vede per protagonista Will Trent. A ciò si aggiungono anche dei thriller indipendenti.