Mistral




Sinossi. Una donna scomparsa nel nulla, un giro di affari sporchi e uno stalker armato di mattoni: torna Dante Baldini a indagare sul lato oscuro della costa toscana. Quando Anaïs Dumont è scomparsa nel nulla, tutti i sospetti si sono concentrati su suo marito, il grande scrittore Curzio Melis. E anche quando la Procura ha archiviato l’indagine, per l’opinione pubblica Melis è rimasto un colpevole che la giustizia non è riuscita a condannare. Mesi dopo, però, sua figlia Katia torna a Rocca Tirrenica per vendere la casa delle vacanze e, rimettendo ordine tra i beni dissequestrati, trova qualcosa che potrebbe collegare la scomparsa di Anì alla storia di un’altra donna, Nadia. Katia si affida così a Dante Baldini, investigatore privato, che inoltrandosi tra i segreti del litorale toscano scopre una storia molto più complessa che intreccia prostituzione, traffici illeciti e riciclaggio di denaro sporco. Ma Baldini deve vedersela anche con gli intrighi del Nuovo Porto, con un “ammiratore segreto” che lo perseguita e con un grosso coniglio che, a quanto pare, ha tagliato la corda.

 MISTRAL

di Riccardo Bruni

Indomitus 2024

Thriller, pag.240

 Recensione di Giusy Ranzini

Mistral” di Riccardo Bruni si presenta come un thriller avvincente e intricato, che ci trasporta nelle ombre della costa toscana, luogo di sfondo per una trama fitta di misteri e oscuri segreti. Riccardo Bruni, con il suo stile narrativo fluente e ricco di dettagli, riesce a costruire una storia che cattura l’attenzione del lettore fin dalle prime pagine.

Al centro, della vicenda, troviamo Dante Baldini, un investigatore privato dal carattere ben definito, che si muove con sagacia in un labirinto di indizi e rivelazioni. La sua indagine prende le mosse dalla scomparsa di Anais Dumont, un caso che si intreccia con storie di affari sporchi, prostituzione e traffici illeciti, dipingendo un quadro amaro e realistico di un litorale toscano lontano dalle luci della ribalta.

La narrazione è ben strutturata, con un ritmo che si mantiene costante e avvincente. Bruni riesce a tessere una rete di personaggi secondari che arricchiscono la storia, ognuno con le proprie sfumature e segreti. Il personaggio di Katia, figlia del principale sospettato, si rivela particolarmente interessante per la sua evoluzione psicologica e il suo coinvolgimento emotivo nella vicenda.

La capacità dell’autore di descrivere i paesaggi toscani è notevole, rendendo il lettore partecipe di un’atmosfera in cui la bellezza della natura si contrappone alle oscure vicende umane. L’elemento del “mistral”, vento che soffia forte sulle coste, diventa quasi una metafora delle forze impetuose e inarrestabili che muovono gli eventi della trama.

Un aspetto particolarmente interessante del romanzo è l’abilità di Bruni nel creare un intreccio che, pur essendo complesso, rimane sempre chiaro.

L’inserimento di un “ammiratore segreto” che perseguita Baldini aggiunge un ulteriore strato di tensione e mistero, rendendo la storia ancora più avvincente. Questo elemento, insieme al tocco di ironia dato dalla presenza di un coniglio fuggiasco, conferisce al romanzo una varietà tonale che ne arricchisce la lettura.

In conclusione, “Mistral” è un romanzo che consiglio vivamente agli appassionati del genere thriller. Riccardo Bruni dimostra di essere un maestro nel creare trame avvincenti e ricche di sfaccettature, con un occhio attento ai dettagli e una capacità narrativa che rende ogni pagina un piacere da leggere.
La storia di Dante Baldini ci ricorda che, anche nei luoghi più incantevoli, possono nascondersi verità oscure che aspettano solo di essere svelate.

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Riccardo Bruni


Riccardo Bruni scrive romanzi gialli, noir e thriller. Collabora con quotidiani, riviste e varie realtà del web, occupandosi di cronaca e di cultura. Segue da sempre il mondo dell’editoria digitale e cura laboratori e seminari sulla scrittura.