Non ti perdere




Recensione di Sara Ferri


Autore: Giada Fariseo

Editore: Lettere Animate

Genere: narrativa contemporanea

Pagine: 410

Anno di pubblicazione: 2019

 

 

 

 

Sinossi. Tea è una studentessa-lavoratrice prossima alla laurea, con le idee ben chiare su ciò che vuole, o almeno così sembrerebbe. Ancora non sa che la sua vita sta per essere travolta da una serie di avvenimenti e dall’incontro con due ragazzi che, in modi diversi, risveglieranno il suo lato più istintivo. Intanto il destino le offre un’occasione irripetibile: un viaggio oltreoceano per completare la sua tesi sui relocation centers americani. La sua storia andrà ben presto a intrecciarsi a quella di una famiglia di Nisei e al dramma da loro vissuto durante la seconda guerra mondiale. Tea aggiungerà quindi ai propri un nuovo obiettivo, il più importante: trovare risposte a un dubbio durato decenni, cercando di non perdersi dentro un finale tutt’altro che scontato.

 

Recensione

Non sono solita leggere libri di narrativa. Non fa per me. Abituata all’azione, alla suspense e alle sensazioni forti, non sento mio questo genere letterario.

Ma è poi vero che i libri di narrativa non sanno regalare questo tipo di suggestioni?

Forse, anche i più solidi sostenitori di questa teoria è bene che si ricredano.  Io l’ ho fatto. E ho apprezzato questo cambio di genere.  

Ma il merito è frutto di un corretto mix di elementi che, mai come in questo caldo periodo estivo, hanno creato un cocktail piacevole da leggere sotto l’ombrellone.

Un connubio perfetto di dialoghi realistici, personaggi autentici raccontati per quella che davvero risulta la quotidianità di vita di un gruppo di ragazzi in odore di laurea. 

Sboccato al punto giusto, tanto da riuscire a non rendere artefatti quei dialoghi che, a volte, nei libri di narrativa, soprattutto in quelli che presentano risvolti amorosi, è facile trovare. Questo romanzo èquindi una sferzata di aria fresca da leggere in poche, intense, giornate.

In effetti, mi sono ritrovata in alcune descrizioni, in certi passaggi in cui la protagonista semplicemente esce, beve, si diverte, come è giusto che ogni ventenne faccia. 

Ho apprezzato tantissimo la quasi totale assenza dei social network. Nell’era digitale l’ausilio di questi strumenti è ridondante, anche nella descrizione della realtà immaginata tra le pagine dei libri. Ma in Non ti perdere, Tea, “spulcia” tra i documenti delle biblioteche, scatta foto e trascrive tutto su carta. Una volta questa era la consuetudine. Ma l’aver ridotto al minimo l’apporto digitale non rende questo libro meno autentico…tutt’altro!

È più facile, per il lettore, rendere tangibili i sentimenti se li trova nero su bianco, piuttosto che sullo schermo di uno smartphone. 

Ecco perché l’autrice riesce a regalare al lettore la sensazione autentica dell’amore. Quell’amore prepotente che si prova quando ci si da’ senza riserve. Quell’amore che spaventa e allo stesso tempo attira. Pieno di sé e di ma. Percorso a piccoli passi, avanti e forse indietro. 

Ho sorriso delle lacrime di Tea, ricordando le mie. Quelle lacrime di gioventù che ricordo ancora bene. E ho condiviso i suoi timori, dubbi, ma anche la sua frenesia in vista del viaggio che si apprestava a fare. 

Perché la vita in fin dei conti è un viaggio. Un viaggio dentro noi stessi in cui, sul suo percorso, incontriamo e conosciamo persone che ci plasmano, che ci modellano e assemblano un piccolo pezzetto di noi stessi e della vita che verrà. 

 

 

 

Giada Fariseo


Giada Fariseo nasce a Voghera nel 1981. Diplomata al liceo linguistico, nel 2004 si laurea presso l’Università Cattolica di Milano con una tesi sperimentale sui relocations centers americani dopo essersi spinta fino a Manzanar, ai piedi della Sierra Nevada, per svolgere alcune ricerche su quella parte di storia ancora così poco conosciuta. Oggi lavora come organizzatrice di eventi per un’agenzia di Milano e ama trascorrere il tempo libero con la propria famiglia, composta da un umano e due quadrupedi. Appassionata di lettura e di scrittura, non ha mai chiuso del tutto il cassetto in cui per anni ha custodito il sogno di scrivere un libro tutto suo. Non ti perdere è il suo romanzo d’esordio.

 

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