Pulsazione




Recensione di Sara Ferri


Autore: Michael Harvey

Editore: Nutrimenti, Greenwich

Traduzione: Ristori S.

Genere: thriller

Pagine: 362

Anno di pubblicazione: 2019

I detective Jones e Dillon sopravvivono giorno dopo giorno nelle strade ribollenti di tensione di Boston. Ma neppure loro avevano mai affrontato un caso del genere.

“Vi consiglio Pulsazione di Michael Harvey. È una storia che vi rapirà” – Stephen King

“La letale immaginazione di Harvey cresce in questo romanzo all’ennesima potenza. Di gran lunga il suo libro migliore. Stupendo!” – Lee Child

Sinossi. Boston, anni Settanta. Una città che vibra di amore e morte, di tensioni razziali e slanci di passione. Daniel Fitzsimmons ha sedici anni e sente, percepisce tutto questo, mentre ascolta le folli teorie dello scienziato con cui abita: farneticazioni, a quanto pare, sulla luce e l’energia, su tutto ciò che la mente umana è in grado di scatenare e controllare. Farneticazioni che si fanno sempre più credibili. Perché Daniel le vive sulla sua pelle. Anche Bark Jones e Tommy Dillon, due poliziotti, sono in grado di respirare la pulsazione invisibile della loro città. È il loro lavoro. La loro natura. E quando Harry Fitzsimmons, fratello di Daniel, promessa del football e studente modello di Harvard, viene ucciso in un agguato, le storie dei protagonisti si intrecciano, i confini tra il bene e il male scivolano in un unico battito sempre più fluido e indistinto. Come faceva Daniel a sapere che suo fratello sarebbe morto prima che la lama dell’aggressore gli strappasse la vita? Quanto dolore si nasconde nel passato dei fratelli Fitzsimmons, quanta rabbia, quanto odio? I detective Jones e Dillon sopravvivono giorno dopo giorno nelle strade ribollenti di tensione di Boston. Ma neppure loro avevano mai affrontato un caso del genere.

Recensione

Strepitoso! Mi piace iniziare la recensione di un romanzo, in questo caso davvero meritevole, con un aggettivo che invogli i lettori all’acquisto. E ripeto, in questo caso, aggettivo, più che meritato.

Ammetto di avere una certa predilezione per questo genere di romanzo. E non intendo i thriller. Certo, amo tutto ciò la cui trama ricordi anche solo vagamente il noir, poliziesco e quant’altro. Ma in questo caso, in questo specifico caso, mi riferisco agli argomenti da cui prende spunto il libro.

Quando si parla di molecole, atomi, particelle subatomiche, elettroni e orbitali, immancabilmente vado in visibilio. La mia passione per la chimica mi porta ad amare profondamente tutto ciò che tratta anche piccoli accenni di questa materia. A volte questo rende piacevole la lettura di libri che, altrimenti, non lo sarebbero per me.

Questo, tuttavia non è il caso del libro di Michael Harvey, in quanto questo romanzo si legge in un soffio, una pagina dietro l’altra, senza tirare mai il fiato, semplicemente perché è davvero meritevole.

L’autore denota grandi capacità, non sono linguistiche e letterarie, costruendo una trama avvincente, in grado di trasportare il lettore rapidamente alla fine del libro, ma è anche persona di una cultura davvero profonda, che si evince dai vari argomenti trattati nella trama.

Ma prendiamo in esame ogni singola caratteristica di questo libro, che lo rende pregevole a tutti gli effetti.

Innanzitutto l’ambientazione. Una Boston anni settanta fredda come il metallo delle lame che scintillano in alcuni quartieri che l’autore ha descritto magistralmente. Impossibile non sentire un leggero brivido quando Harvey ci porta nella Zone!

Nelle pagine si respira il fumo esalato dalle innumerevoli sigarette fumate dai protagonisti, il sapore della birra che scorre in gola, l’untuosità dei succulenti hot dog mangiati nei chioschi sulla strada. Tutto questo rende la città un plastico vivo tra le nostre mani in cui il lettore non è un partecipante inconsapevole ma una pedina che intraprende il percorso fatto dai personaggi.

Secondo punto: i personaggi. Primo fra tutti il professore Samuel Lane. Un esperto di fisica, metafisica e fisica quantistica. Paroloni che l’autore rende comprensibili anche ai più duri di comprendonio! Harvey ha la dote di rendere facile anche parlare di numeri quantici. E detto da una biologa appassionata di chimica quantistica è davvero lodevole. Da applausi.

Tutti i personaggi sono figure a eclettiche, complesse, che mi hanno fatto appassionare prima all’uno, poi all’altro, dandomi la sensazione di non averne uno prediletto.

Punto terzo, ed ultimo, ma non per importanza: la trama.

Perché sì, ovviamente, se ad un libro manca una trama suggestiva, il libro, a mio avviso, perde di interesse.

Nel caso di Pulsazione, questo, vi posso assicurare, non succede.

Ogni passaggio del libro vi porta a correre verso quello successivo. Anche i momenti in cui le vicende dei personaggi si mescolano e si intrecciano, creando un ordito che può risultare difficile da districare, l’autore riesce a cavarsela egregiamente, rendendo comprensibile ogni passaggio, senza lasciare mai nulla al caso.

Davvero un libro bellissimo, scovato, devo ammettere, per puro caso. Un autore meritevole ma che non riceve il giusto merito per le sue opere. Non avevo letto nulla di Harvey, ma dovrò rimediare tornando ai precedenti romanzi. Uno scrittore che merita una visibilità maggiore, che possa dar lustro a ciò che scrive… romanzi davvero bellissimi!

Michael Harvey


Harvey è l’autore di sette romanzi polizieschi, The Chicago Way , The Fifth Floor , The Third Rail , We All Fall Down , The Innocence Game , The Governor’s Wife e Brighton . Harvey è anche un reporter investigativo, produttore di documentari e co-creatore, produttore e produttore esecutivo della serie forense di A & E, Cold Case Files . Il giornalismo investigativo e il lavoro documentario di Harvey ha vinto più premi Emmy e CableACE, numerosi premi del festival cinematografico nazionale e internazionale, una CINE Golden Eagle, due nomination agli Emmy Prime e una nomination all’Oscar. Harvey è stato anche selezionato dal Chicago Tribune come Chicago dell’Anno in Letteratura per il 2011. Harvey ha conseguito una laurea, con lode, con lode, in lingue classiche presso il College of the Holy Cross , una laurea in giurisprudenza presso la Duke University e un master in giornalismo presso la Northwestern University . Attualmente Harvey è professore a contratto presso la Medill School of Journalism della Northwestern . Harvey è nato a Boston , si è laureato a Boston Latin  e vive a Chicago . Possiede un bar irlandese a Chicago, The Hidden Shamrock.