Qualcosa di malvagio




Sinossi. Alle porte del 2000, il detective dell’FBI Alex Reed viene invitato dal nobiluomo Auguste De Montadon a far visita al suo capezzale. L’agente è assegnato dal Federal Bureau ad una sorta di dipartimento in stile X-Files, che era gestito precedentemente da suo fratello, da poco scomparso. La morte di Candice — la figlia del magnate che Reed conosce da quando era bambino — e una serie di misteri inspiegabili che ruotano attorno alla donna, spingono l’anziano De Montadon a chiedere a Reed di indagare, come ultimo desiderio di un moribondo. Infatti, è convinto che dietro a tutto questo ci sia qualcuno di potente, in possesso di capacità sovrannaturali, i cui scopi sono collegati a un’antica profezia riportata nel Necronomicon, il terribile Libro del Morti di cui aveva parlato anche il Maestro di Providence. Un’indagine sulla linea di confine tra ufficiale e inammissibile, in una versione moderna dei Miti di Cthulhu, alla ricerca di una verità, in una lotta contro il tempo prima che la Profezia si manifesti con le sue terribili conseguenze, generando Qualcosa di Malvagio.

 PROFEZIA

di Mauro Mollo Garbero

Horti di Giano Edizioni 2023


Illustratori Marco Marangon, Claudio Liberatore

thriller, pag.225

 Recensione di Alessio Balzaretti

Primo Libro di una serie è bene dirlo subito, soprattutto per chi non ama i finali in sospeso oppure, al contrario, per chi spera sempre in un seguito, soprattutto quando la vicenda narrata è abbastanza coinvolgente e ben scritta come questa.

Qualcosa di malvagio è di per se una sorta di sequel rispetto alla morte di Chris Reed, fratello di Alex che è il protagonista di questa indagine nel mondo delle sette.

I due sono agenti dell’FBI assegnati a quei casi che per motivi misteriosi vengono catalogati come X- files. Al contrario di come la pensava Chris, Alex non è propenso a credere ciecamente nel sovrannaturale e spesso, nella sua professione, si impegna più a smascherare falsi miti che a certificarne l’esistenza.

Quando De Montadon, nobiluomo a cui è legato fin da bambino, giunge alla fine dei sui giorni a causa di una patologia imprevedibile, Alex viene convocato e messo al corrente dei tormenti che hanno accompagnato la vita di Candice, figlia del nobile e amica dei due fratelli che frequantavano la tenuta quando erano bambini.

L’incarico affidato ad Alex è ritrovare la nipote del nobile in fuga dagli adepti di una setta disposta a tutto e guidata da un personaggio carismatico e dotato di presunti poteri paranormali.

Candice non ce l’ha fatta, ma Verena può essere salvata e ad ogni costo, quindi il detective mette insieme un gruppo di collaboratori, una vera e propria task-force non convenzionale ma unita e motivata più che mai.

Le ricerche li porteranno dagli Stati Uniti a Londra, trasportandoli gradualmente dal mondo reale ad uno sovrannaturale, fatto di riti e creature mutanti in cui sembra inverosimile che la piccola Verena sia riuscita a divincolarsi, a meno che, anche lei, non nasconda quei poteri che la rendono speciale per la setta.

Profezia è l’inizio di tutto, sottotitolo del primo libro di una serie, scitto molto bene, soprattutto con una trama estremamente intricata e ricca di personaggi.

In questo senso l’autore ha dovuto certamente compiere uno sforzo notevole per agevolare il lettore e semplificare il più possibile gli inevitabili collegamenti tra vicende diverse e personaggi mai banali, tutti più o meno protagonisti e quindi ben definiti, sia dal punto di vista fisico che di personalità. Mauro Mollo Garbero non vuole lasciare niente all’immaginazione e questo ha reso alcuni passaggi leggermente macchinosi, tuttavia la struttura del racconto regge benissimo.

Il mio consiglio è di leggere questo romanzo tutto d’un fiato, altrimenti diventa complicato tenere il ritmo e in questo senso, le poco più di duecento pagine aiutano molto.

Lo stile di scrittura è abbastanza scorrevole ed incalzante nei momenti di massima tensione.

Ci si perde un po’ nei nomi dei molti soggetti e forse un inserimento degli stessi più graduale avrebbe permesso di empatizzare con ciascuno di essi anziché doverli “ingurgitare” tutti assieme.

La vicenda, dopo una prima parte descrittiva del quadro generale, diventa più coinvolgente nella seconda ricca di azione e violenta al punto giusto.

Una serie che promette bene e che consiglio a chi ama le sovrapposizioni tra reale e sovrannaturale.

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Mauro Mollo Garbero


nasce a Torino, il 5 maggio del 1978. Diplomato con maturità classica, ha studiato giurisprudenza e lavora come magistrato dal 2007 presso il Tribunale di Torino. È appassionato di videogiochi, giochi da tavolo e, soprattutto, giochi di ruolo. Inventa storie, per i suoi giocatori ma non solo, sin da quando era bambino; a chi glielo chiede, risponde che raccontare è la cosa che sa fare meglio. Le avventure che crea diventano racconti, o forse i racconti che immagina diventano le avventure dei suoi giochi: chi può dirlo? Adora vari generi, dal fantasy al thriller all’horror alla fantascienza: Tolkien, Lovecraft, King, Simmons, Matheson, Rowling, in totale ordine sparso.