SE MI TROVERAI
Sinossi. Si fa chiamare Hope Miller, ma non ha idea di chi sia in realtà. È successo tutto quindici anni fa. Un incidente d’auto. Il trauma cranico che le ha fatto perdere la memoria. Anni di vita cancellati. Trovata senza documenti, e soprattutto senza ricordi, Hope ha dovuto iniziare da capo: nuovo nome, nuova città, nuova vita. Senza mai smettere di chiedersi che cosa si stesse lasciando alle spalle… o da cosa stesse scappando. Non ce l’avrebbe fatta, però, a ricominciare senza Lindsay. Lindsay Kelly, avvocato, è la persona che l’ha soccorsa dopo l’incidente: per Hope un angelo custode, l’unica certezza in un mondo che aveva smesso di esserle amico. Ma adesso Hope ha deciso: è arrivato il momento di vivere la sua nuova vita da sola. Si trasferisce agli Hamptons. Ha trovato un lavoro, sembra, una sistemazione, è pronta. Ma quando, poco dopo, smette di rispondere al telefono e di dare sue notizie, Lindsay capisce che qualcosa non quadra. Ben presto, Hope diventa introvabile; l’unica traccia che sembra essersi lasciata indietro è una goccia di sangue… E quella goccia di sangue, grazie all’analisi del DNA, riporta Lindsay a qualcosa che risale a molti anni prima: il caso terribile dello strangolatore di College Hill, che sembrava chiuso ormai da tempo. E quando si parla di quello spietato serial killer c’è una sola persona che può aiutarla: si chiama Ellie Hatcher e lo strangolatore di College Hill le ha rovinato la vita. E forse, adesso, grazie a Hope, per Ellie è arrivato il momento di mettere la parola fine a quella storia.
- Autore: Alafair Burke
- Traduzione: Rachele Salerno
- Editore: Piemme
- Genere: Thriller
- Pagine: 303
- Anno di pubblicazione: 2022
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Recensione di Giulia Manna
Alafair Burke è ormai una certezza! Esce un suon libro e sicuramente mi farà passare qualche ora spensierata come quando ci si intestardisce su un rompicapo. E così è stato anche per “Se mi troverai”.
La storia è ricca di personaggi dove la trama e le sottotrame si amalgamano creando tensione per tutta la lettura. Per chi già conosceva il personaggio di Ellie Hatcher, alcune questioni in sospeso vengono chiarite, ma non è fondamentale aver letto i precedenti libri dell’autrice. Per i fan della Burke, come la sottoscritta, è una marcia in più, ma è comunque un thriller che sta in piedi con le sue gambe.
La Burke ha la capacità di prendere una storia classica ed apparentemente banale, come quella di una donna che scompare.
Una donna con una identità “recente”, perché anni fa fu trovata sul ciglio della strada in seguito ad un brutto incidente stradale dal quale si riprese senza memoria. Su questa trama, Alafair è riuscita a ricamare una fitta tela di intrighi, dove l’intuito femminile delle protagoniste è il sentiero che conduce alla soluzione di questo caso.
Lo ho divorato! Qualche ora a leggere sotto l’ombrellone ed era già tutto finito.
Alafair Burke
Figlia dello scrittore James Lee Burke, è stata pubblico ministero a Portland, Oregon, e attualmente insegna diritto penale alla Hofstra Law School di New York. È già autrice di diversi thriller di successo e con La città del terrore (in Italia pubblicato da Newton Compton nel 2009) è stata per settimane in cima alle classifiche britanniche e americane. Nel 2016 ha pubblicato con Piemme La ragazza nel parco e con Sperling & Kupfer Così immobile tra le mie braccia, scritto a quattro mani con Mary Higgins Clark, con la quale collabora di nuovo per la scrittura del romanzo La sposa era vestita di bianco