Senza colpa




Recensione di Katia Fortunato


Autore: Charlotte Link

Traduzione: Maria Alessandra Petrelli

Editore: Corbaccio

Genere: Thriller

Pagine: 396

Anno di Pubblicazione: 2021

Sinossi. Una calda giornata estiva: Kate Linville, sergente investigativo di Scotland Yard, si trova sul treno che da Londra la conduce al commissariato di Scarborough nello Yorkshire, il suo nuovo posto di lavoro ma anche un luogo legato alla sua infanzia e agli ultimi casi su cui ha investigato. Improvvisamente una donna le chiede aiuto: è inseguita da un aggressore armato, che tenta di ucciderla sparando un colpo di pistola prima di dileguarsi. Contemporaneamente la cittadina costiera è sconvolta da quanto è successo a un’insegnante di liceo, che rischia la paralisi in seguito a una caduta in bici dovuta a un cavo teso sulla strada da uno sconosciuto, che prima di fuggire le ha sparato. Due donne che non si conoscono e che nulla hanno a che fare l’una con l’altra. Eppure, la pistola che ha sparato è la stessa. Ma se l’arma è il collegamento tra i due tentativi di omicidio, quali altre relazioni ci sono? Kate, prima ancora di prendere ufficialmente posto nella nuova sede, si trova per le mani un’indagine complessa e ulteriormente complicata dal fatto che il suo diretto superiore e amico, Caleb Hale, è stato momentaneamente sospeso dal servizio. E dalla volontà di troppe persone di custodire gelosamente dei segreti dietro un muro insormontabile di silenzio, menzogne e paura, che perdura da anni. Quando il muro comincerà pian piano a sgretolarsi, sempre più persone saranno in pericolo di vita, ma nessuno vorrà rivangare il passato. O forse quasi nessuno.

Recensione. Prima di iniziare a leggere “Senza colpa”, mettetevi comodi. Staccate il cellulare, spegnete i fornelli se state preparando la cena e, già che ci siete, staccate anche il campanello di casa perché, una volta cominciato a leggere, la più piccola interruzione vi farà uscire fuori di testa.

Il libro vi catturerà, punto, e l’unica cosa che vorrete fare sarà leggere.

Terza indagine di Kate Linville che si apre con il suo trasferimento, da Scotland Yard a Scarborough, nella casa di famiglia e in una nuova stazione di polizia.

Il viaggio in treno sarà un po’ movimentato e la porterà ad essere coinvolta in un’indagine che sembra non abbia senso.

Ed ecco che, tanto per movimentare le cose, c’è un’altra indagine da seguire. Due storie, due aggressioni apparentemente senza significato, che ci travolgeranno piano piano in passati tormentati e in vite apparentemente tranquille.

La Link delinea in modo magistrale i personaggi, l’ambientazione, i colpi di scena e anche quello che può sembrare più insignificante si rivela alla fine come un tassello importante.

Si comincia ad intuire qualcosa dalla seconda parte in poi e a quel punto vorresti tornare indietro e rimanere avvolta dall’ignoranza, perché quello che ci viene svelato è atroce, intollerabile e strazia il cuore.

Ho avuto la tentazione di smettere di leggere, ma l’incredulità di fronte a tanta cattiveria ed egoismo, mi hanno spronata ad andare avanti, per cercare di capire.

Perché?

 

Charlotte Link


Ad oggi è considerata una delle più talentuose scrittrici tedesche contemporanee. Charlotte è figlia della famosa scrittrice e giornalista tedesca Almuth Link. Ha scritto la sua prima opera, “ Die schöne Helena”, all’età di 16 anni. Il romanzo venne poi pubblicato quando lei aveva 19 anni. Ha vinto numerosi premi letterari. Amante degli animali, è membro attivo del PETA e presta soccorso ai cani randagi in Spagna e in Turchia. Charlotte Link vive con il suo compagno e il cane nella città tedesca di Wiesbaden. Deve la sua fama soprattutto alla sua versatilità: conosciuta inizialmente per i suoi romanzi a sfondo storico, ha avuto molto successo anche con i suoi romanzi gialli, tanto che ogni suo nuovo libro occupa per mesi i primi posti delle classifiche tedesche.

 

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