La casa di carta (La casa de papel) è una serie televisiva spagnola ideata da Álex Pina e trasmessa da Antena 3 dal 2 maggio 2017 al 23 novembre dello stesso anno. La prima parte della prima stagione della La casa di carta è stata distribuita a livello mondiale via internet da Netflix a partire dal 20 dicembre 2017 in Italia e in Polonia, dal 22 dicembre in Germania e dal 25 dicembre 2017 nel resto del mondo. Netflix ha modificato la durata e quindi il numero degli episodi, passando dai 15 (9 nella prima parte e 6 nella seconda parte della prima stagione) originali da 70-75 minuti ai 22 (13 nella prima parte e 9 nella seconda) da 40-50 minuti. La seconda parte della prima stagione è stata distribuita a livello mondiale il 6 aprile 2018, eccetto in Francia e Spagna, dove Netflix l’aveva già resa disponibile dal 25 dicembre 2017 contemporaneamente all’uscita della prima parte. Il 18 aprile 2018 Netflix rinnova la serie per la terza stagione, i cui episodi verranno distribuiti sul servizio streaming a partire dal 2019.
Trama
Otto persone vengono reclutate per una rapina estremamente ambiziosa: irrompere nella Fábrica Nacional de Moneda y Timbre, la zecca nazionale spagnola di Madrid e stampare 2.400 milioni di euro per poi sparire con l’ingente malloppo. La selezione di tali individui, tutti con precedenti penali di vario genere, è stata svolta non solo in base alle competenze specifiche di ciascuno, ma tenendo conto soprattutto della condizione sociale: si tratta infatti di persone che per varie ragioni non hanno nulla da perdere. L’ideatore di questa impresa è una figura conosciuta come “Il Professore”. A ciascun componente della banda viene dato il nome di una città: Tokyo, Mosca, Berlino, Nairobi, Rio, Denver, Helsinki e Oslo; Le identità di ognuno devono rimanere segrete ed è proibito instaurare relazioni personali o sentimentali. I protagonisti si nascondono per cinque mesi in una tenuta nelle campagne di Toledo per prepararsi adeguatamente facendo tutte le simulazioni necessarie. Durante lo svolgimento della storia sorgono divergenze tra gli otto rapinatori e il rischio di compromettere l’intera operazione aleggia costantemente. Con un ingegnoso espediente riescono a entrare nella zecca di stato e dal momento in cui gli occupanti vengono presi in ostaggio, il capo del gruppo (Berlino) ci tiene a instaurare una certa empatia con ognuno di loro specificando subito che non intendono fare del male a nessuno. La polizia prende le dovute contromisure e invia sul posto come negoziatrice l’ispettrice Raquel Murillo, una donna con problemi di natura sia personale sia professionale. La ragazza soprannominata Tokyo è la voce narrante che commenta le diverse dinamiche della vicenda.
Personaggi e interpreti
- «Tokyo» / Silene Oliveira, interpretata da Úrsula Corberó, doppiata da Eleonora Reti. È la voce narrante della serie, ha una relazione in segreto con Rio, nonostante lui sia molto più giovane, ed è molto impulsiva. Per questo motivo metterà molte volte a rischio la riuscita del piano.
- Raquel Murillo, interpretata da Itziar Ituño, doppiata da Roberta Pellini.
È l’ispettore che si occupa del caso, molto sveglia da mettere spesso a rischio il piano del gruppo. Inizierà una relazione con il Professore che conosce con il nome di Salvador Martin. - «Professore» / Sergio Marquina / Salvador Martín, interpretato da Álvaro Morte, doppiato da Andrea Lavagnino. È la mente che conduce i rapinatori nel piano.
- «Berlino» / Andrés de Fonollosa, interpretato da Pedro Alonso, doppiato da Alessandro Quarta. Il professore lo inserisce al comando della rapina. È un misogino con un marcato senso dell’onore e ha una forte personalità che spesso gli consente di mantenere il sangue freddo nelle situazioni difficili.
- «Nairobi» / Ágata Jiménez, interpretata da Alba Flores, doppiata da Perla Liberatori. È nota per il fatto che falsifica banconote da quando aveva 13 anni, ha un figlio e Tokyo lo capisce dalla cicatrice del taglio cesareo che vede durante una lezione di medicina.
- «Rio» / Aníbal Cortés, interpretato da Miguel Herrán, doppiato da Mirko Cannella. È noto come programmatore informatico, esperto di computer e di allarmi. È lui che si occupa dei problemi tecnici durante la rapina. Ha una relazione con Tokyo.
- «Mosca» / Agustín Ramos, interpretato da Paco Tous, doppiato da Roberto Draghetti.
È noto come scassinatore e si inserisce nella rapina con suo figlio, Denver. - «Denver» / Ricardo Ramos, interpretato da Jaime Lorente, doppiato da Flavio Aquilone. Figlio di Mosca, è cresciuto senza una grande istruzione, seguendo le orme del padre sulla strada del crimine. È noto per essere stato uno spacciatore con la tendenza a venire facilmente alle mani. Inizierà una relazione con Mónica Gaztambide, uno degli ostaggi, dopo averle salvato la vita.
- «Helsinki» / Yashin Dasáyev, interpretato da Darko Peric, doppiato da Luca Graziani. È un ex militare serbo, commilitone di Oslo.
- «Oslo» / Dimitri Mostovói, interpretato da Roberto García doppiato da Alessandro Ballico. È uno dei rapinatori, il secondo straniero, cugino di Helsinki. Muore ucciso dallo stesso Helsinki dopo aver subito un trauma cranico da alcuni ostaggi che tentavano la fuga.
- Arturo Román, interpretato da Enrique Arce, doppiato da Massimo De Ambrosis.
È il direttore della zecca di Stato. Cerca spesso di manipolare altri ostaggi affinché trovino una via di fuga al suo posto. - Stoccolma /Mónica Gaztambide, interpretata da Esther Acebo, doppiata da Francesca Manicone. È la segretaria di Arturo Román di cui è anche amante. Porta inoltre in grembo suo figlio che decide di tenere grazie alle parole di Denver. Berlino, dopo averla scoperta mentre tentava di impossessarsi di un telefono, ordina a Denver di giustiziarla e di liberarsi del corpo; il ragazzo non riuscendo ad ucciderla le spara ad una gamba per inscenarne la morte e la nasconde in un caveau dove inizia la loro relazione.
- Alison Parker, interpretata da María Pedraza,e doppiata da Rossa Caputo.
Arguta figlia dell’ambasciatore dell’Inghilterra amico intimo della regina Elisabetta. È uno degli ostaggi più importanti per i rapinatori con cui, attraverso il professore, riescono a negoziare con l’ispettore. - Mariví, interpretata da Kiti Mánver. È la madre dell’ispettore Murillo, soffre di Alzheimer e per questo problema scrive tutte le cose che deve ricordare su dei post-it.
Il “professore”, un uomo misterioso senza passato e senza identità, chiama al suo cospetto un gruppo di criminali per compiere la rapina del secolo: rapinare la Zecca di stato.
E così un giorno, la banda criminale entra nell’edificio e sequestra tutti: dipendenti e una scolaresca in visita. Dà loro delle tute e delle maschere e ne cancella l’identità ogni volta che diventa necessario un contatto con l’esterno così da non rischiare mai di essere colpiti.
Da fuori, il professore orchestra tutta l’operazione mantenendo un legame con la polizia e stringendo perfino un legame personale con l’ispettore incaricato del caso.
Man mano che il piano va avanti, ritorniamo con dei flashback continui al momento in cui tutto ebbe inizio. Il raduno della banda, il loro addestramento, la vita comune dentro a un palazzo lontano da occhi indiscreti.
Conosceremo i protagonisti della vicenda e le loro vite personali, sebbene nessuno usi davvero il proprio nome ma un nome di città, con cui si identificherà all interno del gruppo per limitare al massimo lo scambio di informazioni. Nonostante questo nasceranno dei legami interpersonali tra i protagonisti della vicenda, che in alcuni casi metteranno a rischio l’intera rapina…
Questa serie spagnola ha i ritmi frenetici delle serie oltre oceano ma la profondità tutta europea di scavare dentro ai personaggi e di ritrarne tutta l’umanità.
Da non perdere.
(Netflix)
A cura di Cristiana Di Palma
Cristiana Di Palma è nata e vive a Roma. Dopo la raccolta di racconti “Red Junction”, “Dark room” è il suo secondo libro.