Di Dio & Zilahy



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Il “Questionario di Proust” in versione “intervista doppia”!
Diego Di Dio  vs  Mirko Zilahy
 


1. Il tratto principale del tuo carattere
Diego:  La determinazione.
Mirko: Amo il rigore e l’arbitrio, sono di una precisione maniacale nella scrittura ma anarchico nelle cose di tutti i giorni.

2. Noir o thriller
Diego: Entrambi.
Mirko: thriller.

3. Chi sono i tuoi eroi
Diego:  Batman, Rocky Balboa e Kenshiro.
Mirko: quelli della mitologia classica, Icaro ed Ettore su tutti.

4. Dostoevskij o Carrisi
Diego: Entrambi. Dobbiamo leggere tutto, che si tratti di classici o di contemporanei.
Mirko: bella lotta 🙂

5. Il tuo passatempo preferito
Diego: In ordine sparso: leggere, andare al cinema, mangiare fuori.
Mirko: leggere “favole vittoriane” per bambini a mia figlia, la sera, prima di andare a dormire.

6. Aperitivo sulla spiaggia o jazzclub
Diego: Vengo da Procida, un’isola. Quindi aperitivo sulla spiaggia, tutta la vita.
Mirko: rock pub tutta la vita.

7. In che libro vorresti vivere
Diego: Nel “Silenzio degli innocenti”. Vorrei guardare negli occhi Hannibal Lecter.
Mirko: Mi piacerebbe affacciarmi tra le pagine di Dickens, Wilde o Stoker per vedere con i miei occhi quelle città e ammirare da vicino il male dei loro protagonisti. Di certo non in uno dei miei romanzi  😉

8. Se Alisa incontrasse Enrico Mancini
Diego: Mancini è profiler, uno che sa indagare la mente. Se incontrasse Alisa, cercherebbe di capire tutti i perché di questa donna, il motivo per cui lei, dopo tanta violenza subita, è diventata un sicario.
Mirko: Non avrebbe scampo 🙂

9. In macchina o in moto
Diego: Macchina.
Mirko: moto.

10. Cosa detesti
Diego: La gente che parla di cose che non sa.
Mirko: il fegato, l’invidia e le cozze.

11. Omicidio su carta preferito
Diego: Sicuramente quello di “Birdman”, thriller di Mo Hyder. Un uccello cucito nel petto della vittima per emulare un cuore che batte.
Mirko:  uno qualunque della dozzina tra quelli raccontati da Shane Stevens in Io ti troverò.

12. Illusione o disincanto
Diego: Illusione, sempre.
Mirko: L’illusione, la menzogna, l’errore.

13. L’incontro che ti ha cambiato la vita
Diego: La mia attuale compagna: ho cambiato città, quindi direi che ho cambiato anche vita.
Mirko: Il primo. Quello con mia madre.

14. Finzione o realtà
Diego: Finzione. La realtà può essere troppo crudele.
Mirko: La realtà non esiste, come dice Jung. La finzione è una necessità e un’arte. È un’arte necessaria. E ogni scrittore degno di questo nome dovrebbe esercitarla costantemente.

15. Se avessi qualche milione di euro
Diego: Sarò banale, ma: finanzierei la mia impresa, comprerei casa, farei qualche viaggio qua e là, e forse farei qualche attività sociale, filantropica o animalista.
Mirko: una casa per continente e tanti viaggi per raggiungerle. Poter scrivere un libro ogni dieci anni, come la Tartt 🙂

16. Una città è le sue strade o i suoi musei?
Diego: Le sue strade.
Mirko: Le sue rovine che sono opere a cielo aperto, corrose dal tempo e accarezzate dall’indifferenza dei passanti.

17. Agenzia letteraria o no?
Diego: Dirigo un’agenzia letteraria, quindi come potrei risponderti di no?
Mirko: Sempre!

18. Il tuo primo amore
Diego: Stephen King.
Mirko: una “collega” di asilo, si chiamava Arianna, non ricordo nulla se non una chiometta di lisci capelli rossi e delle belle lentiggini. Ancora oggi Arianna resta il mio nome preferito.

19. La canzone che fischi più spesso sotto la doccia
Diego: “Siamo soli” di Vasco.
Mirko: Fischiare mi riesce male sotto l’acqua, ma se canto è una vecchia canzone che si chiama Casey’s last ride di Kris Kristofferson.

20. Guinnes o Rucolino
Diego: Rucolino (ma sempre dopo l’amaro del Capo, ovvio).
Mirko: Guinness forever.

21. Cosa cambieresti nel tuo aspetto fisico
Diego: L’altezza. Qualche centimetro in più non mi dispiacerebbe.
Mirko: tutto quello che l’età e la vita hanno corrotto 🙂

22. Il tuo motto
Diego: “Chi la dura, la vince”.
Mirko: Ad astra per aspera, così, rovesciato.

 

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