Graziani & Lorenzo Scano




Il “Questionario di Proust” in versione “intervista doppia”!
Matthias Graziani  vs  Lorenzo Scano
 


1. Il tratto principale del tuo carattere
Matthias:  Sono terribilmente curioso. Non mi accontento mai, scavo finché non trovo quello che cerco.
Lorenzo: Sono una persona tenace.

2. Che genere di libri preferisci leggere
Matthias:  Sarebbe bello saperlo. Ogni tanto mi odio perché inizio a leggere un thriller e a metà romanzo mi viene voglia di leggere un western, o un romanzo storico, o un fantasy…
Lorenzo: Come genere prediligo il noir, in particolare quello che per protagonisti ha poliziotti, detective privati, criminali e sbandati di varia natura.

3. Che genere di libri preferisci scrivere
Matthias:  Posso dire che genere di romanzo preferisco scrivere ora, perché domani potrei aver cambiato idea! Al momento sto scrivendo un romanzo su cinque supereroi, ma in testa ho già un nuovo thriller…
Lorenzo: Sempre noir, ovviamente, con la peculiarità di ambientare le mie storie tra Cagliari e le sue zone limitrofe.

4. Chi è il tuo eroe
Matthias:  Da ragazzino avrei risposto Daredevil. Un eroe cieco, ma che non si arrende mai. Sulla carta dovrebbe essere tra i primi a soccombere, ma il suo carattere non glielo permette, portandolo costantemente oltre i suoi limiti. Ed è quello che ammiro anche oggi, nelle persone reali. Come mio nonno che è sopravvissuto alla prigionia in Russia durante la seconda Guerra Mondiale. Come mio padre, che mi ha dato tutte quelle solide basi su cui ho creato la mia vita. Sulla carta nessuno avrebbe scommesso su di loro, eppure ce l’hanno fatta. Più di altri.
Lorenzo: Letterariamente parlando non ho un eroe che ammiro, perché i romanzi che prediligo puntano più a raccontare una realtà popolata da personaggi ambigui, quando non del tutto negativi. Un esempio? Il Parker di Richard Stark; un rapinatore seriale, protagonista di noir incalzanti e violenti.

5. Gioco preferito da bambino
Matthias:  Amavo spaventare tutti (e mi piace ancora adesso). Appena potevo organizzavo un assalto furtivo al malcapitato di turno, spesso il mio migliore amico. E ogni volta aggiungevo qualcosa di spaventoso, fino ad arrivare a modificare la mia voce in quella di un demone, o un mostro. Trasmettere paura mi ha sempre affascinato…
Lorenzo: Arrampicarmi sugli alberi, scorrazzare in giardino, sbucciarmi le ginocchia correndo dietro un pallone. Sai, quelle cose che i bambini oggi non fanno più.

6. Quanto le tue storie si ispirano alla realtà
Matthias:  Dipende dal genere. Col thriller sicuramente prendo spunto dalla vita quotidiana. Ma per me è importante filtrare la realtà e unirla alle idee utili per la storia. Solitamente nei miei romanzi non si distingue il fatto reale da quello inventato.
Lorenzo: Tantissimo. In “Stagione di sangue”, il mio ultimo romanzo, sono partito da diversi episodi di cronaca nera avvenuti negli Anni 80 nella cittadina in cui vivo, Capoterra, per imbastire una storia che si sviluppa attorno a una serie di brutali femminicidi.

7. Quale fra i titoli dei tuoi libri è più azzeccato
Matthias:  Sicuramente Sottopelle. Il titolo del mio thriller (La Corte Editore) rispecchia bene lo spirito del libro. Inoltre è veloce, semplice e d’impatto.
Lorenzo: Sempre “Stagione di sangue”.

8. E quale copertina
Matthias:  Per quanto mi piaccia molto quella della riedizione della trilogia fantasy La Stirpe del Vento (Armenia) quella di Sottopelle ha l’atmosfera perfetta per la storia.
Lorenzo: Quella di “Stagione di sangue” è fighissima, ma anche la cover di “Hinterland”, una raccolta di racconti lunghi, è piaciuta parecchio ai lettori.

9. Qual è la prima cosa che farai domani mattina
Matthias:  Posticipare la sveglia, come ogni giorno…
Lorenzo: Apro la mia libreria! Perché, dovete sapere, oltre che autore sono anche libraio. Se doveste capitare a Cagliari, ricordatevi di fare un salto al numero 15 di Via Orlando! La mia libreria, la Libreria Metropolitan, è specializzata in romanzi gialli, thriller e noir.

10. Mare o montagna
Matthias:  Mare d’estate, montagna in tutte le altre stagioni. Vivo con le montagne attorno e vedere i boschi autunnali punteggiati di mille colori è davvero magico.
Lorenzo: Mare, dato che vivo in Sardegna. Ma mi piace molto anche la montagna, dove vado spesso a correre o a fare delle escursioni in bicicletta con i miei amici.

11. Il tuo artista (attore, scrittore, pittore, o musicista…) preferito
Matthias:  Non ne ho uno in particolare, ma posso dire di chi ho letto più romanzi: Joe R. Lansdale e Bernard Cornwell. Al cinema, i registi che ho apprezzato di più sono Quentin Tarantino, Martin Scorsese e Christopher Nolan.
Lorenzo: Se parliamo di scrittori, James Ellroy. Ultimamente mi sono riavvicinato anche ai fumetti, a gente come Frank Miller, Bill Watterson e Will Eisner.

12. Un piatto tipico della tua zona
Matthias:  I Canederli e lo Speck!
Lorenzo: “Is malloreddusu alla campidanese”, un tipo di pasta al sugo con salsiccia che si prepara abitualmente nel sud della Sardegna.

13. Il personaggio di cui hai più amato scrivere
Matthias:  Forse il detective Adam Strandberg (Sottopelle). Un personaggio scorretto, con vizi cronici a cui non vuole rinunciare.
Lorenzo: Quello del romanzo al quale sto lavorando, di cui però non voglio rivalere niente, a parte il fatto che si discosta notevolmente dai commissari e dagli ispettori tipici della tradizione noiristica italiana.

14. Se avessi qualche milione di euro
Matthias:  Prenderei spunto da Jordan Belfort (The Wolf of Wall Street). Ma visto com’è andata meglio non averli quei soldi…
Lorenzo: Comprerei casa a Gotham City, fare il filantropo e di notte saltellerei sui grattacieli con una tutina da pipistrello.

15. L’ultimo regalo che ti sei fatto
Matthias:  Ehm… il portachiavi di Captain America. Ok, ora insultatemi pure…
Lorenzo: Un libro, “La notte dell’avvoltoio” di James Grady.

16. E cosa regaleresti a Lorenzo
Matthias:  Un cappello o una giacca da gangster.
Lorenzo: Una copia di “Stagione di sangue”.

17. Scrivere per intrattenere o per far riflettere?
Matthias:  Mi piacciono entrambe le cose. Per quanto riguarda me, preferisco inventare e scrivere storie per intrattenere. La vita ci fa già riflettere molto, come scrittore sento di avere il compito di far viaggiare la fantasia.
Lorenzo: Dipende. In “Hinterland” ho fatto riflettere, perché i racconti contenuti nella raccolta toccavano temi di denuncia sociale, mentre “Stagione di sangue”, che vira molto verso il thriller, è puro intrattenimento condito da dosi massicce di violenza e suspense in stile americano.

18. Ci racconti una barzelletta?
Matthias:  Non è una barzelletta, ma ho appena letto una notizia di un nano stripper che ha messo incinta una futura sposa al suo addio al nubilato. Non so voi ma io sto ancora ridendo!
Lorenzo: No, ma vi posso citare una delle mie battute preferite da un film: “Era un figlio di puttana così freddo, che se beveva thè caldo cagava cubetti di ghiaccio”.

19. Serie TV e film cult
Matthias:  Del passato direi X-Files. Tra quelle recenti che per me sono già cult: True Detective e Stranger Things. Come film forse Seven e recentemente Dunkirk.
Lorenzo: Da fanatico degli Anni 80 quale sono, “Miami Vice” rimane e rimarrà sempre la mia preferita. Per quanto riguarda i film cult, uno dei miei preferiti è “Il giustiziere della notte”, tratto dall’omonima seria di romanzi di Brian Garfield, uno scrittore eccelso che in Italia è stato pubblicato principalmente nelle collane de Il Giallo Mondadori. Tutti hanno presente Charles Bronson nei film, ma pochi sono a conoscenza di Garfield e dei suoi formidabili romanzi.

20. Il tuo primo amore
Matthias:  I fumetti dei supereroi Marvel.
Lorenzo: Mi innamoro così tanto intensamente, di volta in volta, che l’ultimo annulla sempre tutti gli altri, diventa il primo, e mi convinco così di non avere mai amato davvero nessuna.

21. La canzone da canticchiare sotto la doccia
Matthias:  Io non canto. Mai. Però recentemente mi è capitato di stonare sulle note di Something just like this dei The Chainsmokers & Codplay.
Lorenzo: “Take five”, Dave Brubeck.

22. Il tuo motto
Matthias:  Superare i propri limiti e conquistare l’universo.
Lorenzo: Unus sed leo. È latino. Significa “Uno ma leone”. Che, sostanzialmente, è la filosofia che mi sono sempre (im)posto per raggiungere i miei obbiettivi.

 

 

Di Matthias Graziani su THRILLERNORD

IL LIBRO – MIAMI,1995: Sotto il sole della Florida viene fatto un ritrovamento quanto mai terribile e grottesco: una marionetta umana penzola da un palo in un groviglio di carne morta e filo spinato. Ciò che il tenente Roy Akerman intuirà è che qualcuno sta giocando a fare Dio, quello che scoprirà invece è che i resti umani provengono tutti da vittime differenti. NEW YORK, 2006: Nella Grande Mela stanno avvenendo misteriose e cruente morti. Sembrano tutti casi separati e si stanno accumulando tutti sulla scrivania di Adam Strandberg, detective dai vizi cronici che sembra già arrivato al capolinea della sua carriera. Ma forse, finalmente…

 

Di Lorenzo Scano su THRILLERNORD:

IL LIBRO – Nel passato di una cittadina di provincia, alle porte di Cagliari, è sepolta una brutta storia di corruzione e violenza insabbiata dalle forze di polizia locali. Il trascorso, però, è destinato a riemergere quando in città fa il suo arrivo Carmine Cannas, uno sbandato appena uscito di prigione. Carmine vorrebbe rigare dritto e reinserirsi nella società, ma la sua fedina penale non glielo permette; così, quando gli viene proposto di fare un sacco di soldi sporchi, accetta e si caccia in qualcosa di molto grosso, scoperchiando quello che qualcuno vorrebbe mantenere sepolto. La sua storia si intreccia con quella di Lisa…

 

Sia Matthias che Lorenzo hanno contribuito al progetto “Notti oscure”