Ultimo carnevale





Recensione di Loredana Cescutti


Autore: Nathan Marchetti

Editore: Frilli

Genere: Noir

Serie: commissario Enzo Fellini #3

Pagine: 240 p. R.

Anno di pubblicazione: 2021

Sinossi. Nella notte tra Carnevale e Quaresima viene commesso un orribile delitto. L’identità del cadavere è celata da un costume carnevalesco. Anche colui che rinviene il corpo è mascherato. Chi si nasconde sotto i travestimenti? La polizia brancola nel buio. Nessuno sa dove si trovi il commissario Enzo Fellini. Forse è chiuso in un convento, dopo il suo coinvolgimento in uno scandalo sessuale. Il questore Badalamenti prende in mano la situazione. Sarebbe un investigatore capace se il narcisismo non lo portasse fuori strada. Emerge, tra l’altro, il Piano di un misterioso gruppo indipendentista: i Novi Serenissimi. È la pista giusta? Va detto: la questura di Venezia gode, nella notte tra Carnevale e Quaresima, di una risorsa a dir poco sorprendente…

Febbraio, febbraietto… Corto e maledetto…”

Recensione

Definire il nuovo libro di Marchetti è complicato, poiché è stato costruito con una struttura alquanto particolare.

C’è la storia, quella di Fellini, c’è il questore da sempre insopportabile ma, che qui assume addirittura il ruolo di “prima donna”, vi sono i morti, apparentemente divenuti tali per motivazioni incomprensibili e vi è un taglio scenografico che fa molto telefilm a tratti e salottino televisivo pomeridiano in altri.

Non c’è che dire, l’autore è stato in grado di mantenere desta la mia attenzione dall’inizio alla fine con una serie di colpi di scena, in alcuni momenti mortalmente esilaranti.

Dopotutto, è un noir.

Il “tombeur de femmes più famoso di Venezia è fuori servizio da quasi tre mesi, ufficialmente in ritiro presso un convento di frati dopo l’ennesimo scandalo che lo ha visto protagonista e, per il quale la moglie lo ha cacciato. La sua vita ha preso un percorso ancora diverso da quello che si sarebbe aspettato e ora, sta vivendo in una situazione di assoluta solitudine, in preda ad una grandissima crisi emotiva.

L’assenza improvvisa della sua unica certezza è un colpo violento, che lo ha piegato nel fisico e nello spirito e ora, lui, non riesce più a vedere una via d’uscita.

Parliamoci chiaro però, era l’unico all’interno della questura in grado di affrontare certi tipi di indagine, grazie alla sua mente analitica e ad una capacità di profilazione esemplare.

Peccato però, che lo stesso equilibrio gli sia sempre mancato completamente nella vita privata.

Il questore Badalamenti, invece, ci vede benissimo e ha l’occhio lungo, sia oltre Oceano che nei confronti delle collaboratrici che gli ruotano attorno ma, quanto ad abilità investigative, non riesce a vedere più in là del suo ego smisurato e in questo frangente, proprio a seguito della sua incapacità, i danni non tarderanno a mostrarsi.

Fra battute in veneto che mi hanno fatta ridere dalla prima all’ultima riga e, scene improbabili da cabaret che mi hanno impedito di rimanere seria per più di 5 minuti, mi sono addentrata e districata, all’interno di un’indagine che mi ha fuorviata, facendomi percepire fischi per fiaschi e lucciole per lanterne ad ogni mio passaggio.

Mi chiedo se non sia stata colpa delle “ombre” in eccesso!

La scrittura di Marchetti, ha proprio questa qualità che spicca fra tutte, ossia l’abilità di distrarti completamente fra un cambio di scena e l’altro, mettendoti di fronte a qualcosa che nulla centra, apparentemente, con ciò che avevi letto due secondi prima ma che poi ritorna nel momento in cui, qualcuno di veramente in gamba è in grado di riassemblare i singoli indizi fino alla presentazione della prova definitiva.

Il libro scorre, è veloce e l’atmosfera quanto mai carnevalesca, in particolare quella della questura,ti riporta alla mente tempi diversi, più festosi, colorati e divertenti. Leggeri.

Le riflessioni che però, seppur con una marcata e quanto mai ammaccata ironia ti arrivano qua e là, alla fine un po’ di pensieri ti costringono ad affrontarli e ho idea, che le cose, in futuro subiranno dei cambiamenti importanti.

Quello che però mi auguro, è che l’autore, succeda quel che succeda ai diversi personaggi, non faccia mai venir meno le risate e il buonumore fra le sue pagine, perché è veramente un toccasana per il lettore.

L’unica verità è che il passato non torna.”

Buona lettura!

 

Nathan Marchetti


Nathan Marchetti: nato ad Adria (1973) ha maturato, a vario titolo, esperienza ventennale nel mondo dell’editoria italiana. È laureato in lettere moderne con una tesi sul regista svedese Ingmar Bergman. È inoltre diplomato in flauto traverso al conservatorio e ha svolto studi di composizione. Dopo Giallo Venezia(Frilli, 2019), con Frilli (2020), è uscito Requiem Veneziano: una nuova indagine del commissario Enzo Fellini, che si svolge, come sempre, nella città più bella del mondo.

 

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