UNA GIORNATA COMINCIATA MALE
Autore: Michele Navarra
Editore: Fazi
Genere: Legal thriller, thriller politico
Pagine: 316
Anno di pubblicazione: 2022
Sinossi. Durante una sera d’agosto sferzata da un nubifragio estivo, l’imprenditore romano Federico Santini guida a tutta velocità sulla via Aurelia per raggiungere Claudia, la sua ultima conquista, mentre rimugina sull’ennesima questione legale in cui lo sta trascinando la sua ex moglie. Tra distrazione ed eccesso di velocità, l’auto di Santini travolge fatalmente un ciclista; non sembra esserci nessuno nei paraggi, e l’uomo riprende la corsa sotto la pioggia augurandosi di restare impunito. Nel giro di pochi giorni, però, tutto precipita. La mattina di Ferragosto, Santini si risveglia in una rimessa di barche con la memoria totalmente offuscata e Claudia viene trovata morta. Come se non bastasse, qualcuno comincia a ricattarlo per l’incidente mortale sull’Aurelia. Cos’è successo veramente a Ferragosto? È davvero possibile che Santini abbia ucciso Claudia? Soltanto l’avvocato Gordiani, con l’aiuto dei suoi collaboratori, riuscirà a districare la complicata matassa in cui Santini si trova invischiato, anche se la giustizia ha sempre i suoi lati d’ombra da cui è difficile sfuggire.
RECENSIONE IN ANTEPRIMA
a cura di Marina Toniolo
“Non direi quindi che quella sentenza di assoluzione sia stata giusta, piuttosto direi che, sulla base degli elementi a disposizione, è stata giuridicamente corretta, che è tutta un’altra cosa, mi creda”.
Abituata da sempre ai legal thriller di Grisham e quindi informata sul sistema giudiziario statunitense, Michele Navarra è una sorprendente scoperta poiché con il suo libro mi sono avvicinata al sistema italiano. Che, a ben vedere, mi interessa maggiormente visto che si tratta di casa mia.
Federico Santini è il prototipo dell’italiano medio: borghese, belloccio, intelligente, con una smisurata fede in se stesso e nella fortuna che, si sa, arride agli scaltri.
Un self made man che si convince, con tutte le sue forze, che anche stavolta, a dispetto di tutto e di tutti, può cavarsela senza troppi danni. Ma la giornata è iniziata male. Santini litiga con la ex moglie, che si vuole vendicare dei maltrattamenti subiti nel corso degli anni denunciandolo per corruzione di minore. In preda alla rabbia, sotto un diluvio, l’uomo investe un anziano in bicicletta. Non lo soccorre: controlla solo i danni al suve poi riparte.
Tanto, chi può averlo visto?
Deve incontrarsi con la sua giovane fiamma, Claudia, con la quale però discute costantemente roso dalla gelosia. In fondo lui è un uomo sì piacente, ma sulla sessantina, e la ragazza non arriva ai trent’anni. Forse un pochino troppi perché lei pensi ad una vita comune.
Durante il ferragosto la situazione precipita. Claudia è stata trovata morta e Federico ha un’amnesia dovuta all’abuso di un farmaco usato per migliorare le prestazioni sessuali. Si rivolge quindi ai suoi avvocati Alessandro Gordiani e Patrizia Mori.
Alessandro è un avvocato vecchio stampo, ancora intriso di ideali, ma abbastanza scafato dopo più di vent’anni di professione per giostrarsi con disinvoltura nei tribunali. Con l’ombra di un’imminente separazione dalla moglie, rappresenta Santini nei due diversi procedimenti che lo coinvolgono. Notevole l’intesa che ha con il pubblico ministero Polara: si confrontano non come nemici sul campo ma come avversari che ricercano la verità e la giustizia effettiva.
“Decine di studiosi del diritto si erano affannati inutilmente nel corso del tempo per cercare di definire un quadro comune delle regole che avrebbero dovuto presiedere al rapporto tra avvocato e pubblico ministero, ma ogni tentativo era risultato vano, dato che si scontrava ora con l’una ora con l’altra delle norme contenute del codice di procedura penale”.
Navarra illustra la logica tortuosa che si nasconde dietro i processi e idealmente dà voce a personaggi che rincuorano i lettori: possiamo sempre avere al nostro fianco legali che credono alla vera giustizia.
La scrittura è fluida e la trama è costruita a puntino. Tutti sono caratterizzati molto a fondo: Santini mi è risultato un uomo anche simpatico alla fine, colmo della boria di chi manca di responsabilità. Gordiani, con la sua Vespa, è complesso, pieno di sfaccettature che esaltano la sua bontà. L’ambientazione si svolge tra Roma e la Maremma toscana con gli stupendi luoghi di mare dell’Argentario.
Un legal thriller tutto italiano consigliato poiché alla fine, per chi ci crede, la giustizia trova sempre il modo di imporsi.
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Michele Navarra
Michele Navarra, avvocato penalista dal 1992, nel corso della sua carriera ha avuto modo di seguire in prima persona alcune delle vicende giudiziarie più importanti della storia italiana, dalla strage di Ustica ai fatti della banda della Uno bianca. Ha inventato la figura dell’avvocato Alessandro Gordiani, personaggio ricorrente nei suoi legal thriller, penalista coscienzioso che si divide tra le pesanti responsabilità della professione e la sua indole ironica e scherzosa. Tra le sue pubblicazioni: Solo Dio è innocente (Fazi, 2020) e Nella tana del serpente (Fazi, 2021).
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A cura di Marina Toniolo
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