Recensione di Giuseppe Tursi
Autore: Samantha M. Bailey
Traduzione: Doriana Comerlati
Editore: Garzanti
Genere: thriller
Pagine: 252
Anno di pubblicazione: 2021
Sinossi. “Per favore, prendi la mia bambina.» Sono queste le parole che una sconosciuta rivolge a Morgan mentre aspetta la metropolitana per tornare a casa. Una sconosciuta che le mette in braccio una neonata. Una sconosciuta che, all’improvviso, compie un gesto inaspettato: si lascia cadere sotto il treno in arrivo. Morgan non ha nemmeno il tempo di capire cosa stia succedendo. Non ha idea del perché quella donna l’abbia scelta per affidarle la figlia. Per lei è un giorno come un altro, con la stessa routine di sempre. Invece, all’improvviso, tutto cambia. Quando la polizia la interroga, Morgan racconta quello che è successo. Ma non c’è alcun testimone, sull’affollata banchina della stazione, che confermi la sua versione. Nessuno ha visto la donna consegnarle la neonata. Nessuno ha visto la donna compiere quel gesto estremo di sua volontà. Credere a Morgan diventa addirittura impossibile quando dalle indagini risulta che non può avere bambini, pur desiderandoli con tutta sé stessa. E adesso ne ha una tra le braccia, anche se non sua. Morgan diventa allora la prima sospettata, costretta a difendere la sua innocenza. L’unica possibilità che le resta è scoprire perché è finita in quell’incubo. Scoprire chi era quella donna, perché sembrava conoscere i suoi desideri più nascosti. Perché non tutto quello che appare casuale lo è. Non tutto quello che appare oggettivo lo è. E quando è il caso a guidare il destino non si sa mai dove può portare. Un romanzo venduto in oltre dieci paesi. Un romanzo in vetta alle classifiche per mesi. Un romanzo protagonista di un passaparola inarrestabile. Un romanzo dalla premessa spiazzante. Tutti nella vita di ogni giorno ci siamo trovati sulla banchina di treni, metropolitane o autobus: dopo la lettura di questo libro la nostra attesa non sarà più la stessa”.
Recensione
“Amala per me, Morgan”. Sono le ultime parole che la sconosciuta dice a Morgan dopo che le lascia in grembo la sua bambina Queen, e quando sta per arrivare il treno, la donna si getta sui binari, tra lo sgomento dei presenti e l’incredulità e la paura di Morgan.
Il libro d’esordio di Samantha M. Bailey deflagra subito nelle prime pagine, ci proietta in un clima di tensione che a ogni capitolo aumenta di intensità.
Già in partenza sono tante le domande che affollano la mente di Morgan e di noi lettori.
Chi è la donna che si è suicidata?
Perché si è suicidata?
Perché ha lasciato la sua bambina tra le braccia di una sconosciuta?
E perché è stata scelta Morgan per accudire Queen, tra le tante persone che attendevano il treno?
Poco alla volta l’autrice ci svela il mondo delle due protagoniste principali di questa storia, Nicole e Morgan, la cui narrazione viaggia su due binari paralleli.
Infatti, i capitoli del romanzo sono alternati. Da un lato troviamo Morgan, lavora come assistente sociale presso una casa di riposo. La donna ha alle spalle un matrimonio con un uomo suicidatosi dopo aver truffato moltissime persone.
Date le circostanze, l’unica sospettata della probabile uccisione di Nicole è Morgan, che dovrà cercare indizi e prove per dimostrare la propria innocenza.
Nicole, invece, era l’amministratrice delegata di un’importante azienda di prodotti femminili, sposata con un uomo all’apparenza perfetto, anche lei con una storia dolorosa alle spalle, che a distanza di tanti anni non le dava ancora tregua. Nicole, quando partorisce la piccola Queen, entra in crisi. Pensa di essere perseguitata. Le persone a lei care cercano di tranquillizzarla, dando la colpa della sua situazione psichica a un forte stress post-parto.
L’intreccio della storia è ben costruito e credibile anche se, devo essere sincero, già a metà del libro ho intuito chi poteva aver spinto la povera Nicole a fare un gesto così estremo. A mio avviso Samantha M. Bailey ha fatto un ottimo lavoro sui personaggi, infatti, è la caratterizzazione delle due protagoniste la parte più riuscita all’autrice.
Le loro insicurezze, le paure e come vengono affrontate determinate situazioni di difficoltà, le rendono estremamente umane, quindi, personaggi veri e concreti.
La scrittura dell’autrice è asciutta e scorrevole. Grazie all’ottima costruzione dei dialoghi riusciamo a capire bene anche la psicologia dei personaggi secondari, immergendoci ancora di più nella storia.
Quindi, non mi resta che consigliarvi l’esordio narrativo di Samantha M. Bailey, che è riuscita in quello che un buon thriller deve fare, cioè tenere il lettore incollato al libro, e far sì che la tensione aumenti pagina dopo pagina.
A cura di Giuseppe Tursi
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Samantha M. Bailey
Samantha M. Bailey, canadese, lavora come scrittrice e giornalista. È tra i fondatori di BookBuzz, un programma di lettura interattivo che si tiene tra Toronto e New York.
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