Una mente assassina




ANGELA MARSONS


Traduttore: Anna Ricci

Editore: Newton Compton Editori

Serie: Kim Stone #12

Genere: Triller

Pagine: 384

Anno edizione: 2025


Sinossi. Quando la detective Kim Stone viene chiamata a casa di Samantha Brown, trova la giovane donna distesa sul letto con la gola tagliata e un coltello in mano. Senza segni di effrazione o lotta, Kim classifica la sua morte come un tragico suicidio. Ma una visita ai genitori di Samantha fa scattare in Kim dei segnali d’allarme: è sicura che non le stiano dicendo tutta la verità. Grazie a un dettaglio nascosto in una fotografia, la detective si rende conto di aver commesso un gigantesco errore. Samantha non si è tolta la vita, è stata assassinata. Quando in un lago della zona viene trovato il corpo di un giovane, anche lui con la gola tagliata, Kim capisce che c’è un collegamento tra questa nuova vittima e Samantha. In comune hanno un soggiorno a Unity Farm, un ritiro per persone che vogliono abbracciare uno stile di vita alternativo. Sotto la facciata accogliente del luogo, la detective e la sua squadra scoprono una comunità sinistra che si nutre delle vulnerabilità emotive dei suoi adepti. Kim sa che mandare uno dei suoi agenti sotto copertura alla Unity Farm è rischioso, ma sa anche che è l’unica possibilità per catturare l’assassino prima che un’altra vita venga spezzata… 

“Era come se sapesse…

Come se sapesse che colpire le relazioni familiari è il modo più rapido per raggiungere le debolezze emotive di una persona…

… dal momento in cui entri a far parte del loro mondo, cominci a sentirti importante. Ti fanno sentire amato, voluto. Ti fanno sentire come se ogni tua parola avesse valore, desiderano la tua presenza. Senti di contare davvero…”

 Recensione di Loredana Cescutti


Ogni volta che affronti un libro della Marsons, ti chiedi cosa mai potrà ancora inventarsi per riuscire a stupirti e puntualmente, naturalmente, affrontando la lettura ti accorgerai che ci è riuscita di nuovo.

Giunti al dodicesimo capitolo delle avventure di Kim Stone, si può sicuramente affermare e confermare che l’evoluzione dei personaggi appare sempre più approfondita.

Ognuno ha subito una sua maturazione, anche a seguito degli avvenimenti lavorativi, oltre che personali che li hanno investiti in così breve tempo.

Ma Angela ne ha cura, li aiuta, li sostiene, li trasforma e, ce li affida ogni volta più ammaccati, ma anche più forti.

Era quello il problema, quando si lavorava quasi solo a casi di omicidio: li vedevi ovunque.”

Una morte autoindotta, apparentemente.

Inizia così questa nuova avventura di Kim Stone, con una morte che non è ciò che vuol sembrare e solo grazie alla detective, l’indagine prenderà un altro corso andando a scoperchiare un vero e proprio Vaso di Pandora.

Il tema delle sette viene affrontato in modo approfondito e consapevole dall’autrice, che ne mostra i lati seducenti, del prima, fino alla zona estremamente buia, del dopo.

“… manipolazione era proprio la parola d’ordine in tutta quella storia.”

Un tema, questo, di cui spesso si ascolta nell’attualità di fatti recenti e che, continua a stupire poiché, proprio il tanto udirne parlare, ci fa sentire immuni rispetto alle possibilità di cascarci a piè pari, senza tenere conto, però, di come invece basti il nostro attimo di maggior debolezza per ritrovarci alla mercè di persone potenzialmente pericolose.

“… una setta ha solo due obiettivi: reclutare persone e guadagnare soldi. Fine.”

Una scrittura, quella di Marsons, che si conferma accattivante e ipnotica, veloce e intrigante e con un ritmo estremamente avvolgente.

La sua squadra si conferma vincente e nonostante le problematiche personali da cui taluni saranno distratti anche in quest’occasione, il lavoro verrà effettuato come al solito con impegno e abnegazione.

Il dolore dei familiari e la manipolazione degli adepti appaiono realistici nelle descrizioni e nelle azioni e anche l’atmosfera che si respirerà fra le pagine, si paleserà a tal punto da riuscire a percepirla a pieno, leggendo. 

Un capo possiede la capacità di manipolare tutta la gamma di sentimenti di una persona… L’obbedienza è assoluta e le persone vengono influenzate sfruttando la paura e il senso di colpa.”

Un romanzo che racconta una storia inventata, questa volta, ma che nei fini dell’autrice, che normalmente ama inserire le problematiche sociali nei suoi libri, prova a far aprire gli occhi, ancora una volta, sul mondo delle sette e sui suoi innumerevoli “contro”.

Un riflettore ben puntato, su tematiche da non sottovalutare che hanno messo in pericolo tante persone e che, ancora continuano a farlo.

Gli argomenti affrontati sono anche molti altri, fra cui, in primis, l’attenzione viene dedicata a chi resta, dopo aver subito delle perdite in modo violento, che lasciano ferite profonde difficili da superare, soprattutto quando la giustizia non concede garanzie sulle pene inflitte.

Non tutte le sette sono fondate sulla religione, e non tutte sono sotto i riflettori o vengono studiate, ma questo non le rende meno pericolose.”

In definitiva, un altro bel libro da leggere senza indugi.

Ma prima, sinceratevi di aver letto i precedenti.

Torna preso Kim!

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Angela Marsons


ha debuttato nel thriller con Urla nel silenzio arrivando a vendere un milione e mezzo di copie nel mondo. Angela vive nella Black Country, in Inghilterra, la stessa regione in cui sono ambientati i suoi thriller.