Hafsah Faisal
Traduttore: Alessandro Vezzoli
Editore: Mondadori
Genere: Thriller fantasy per young adult
Pagine: 448
Anno edizione: 2024
Sinossi. Arthie Casimir, orfana originaria di Ceylan, colonia di Ettenia, è nota in tutta White Roaring per essere una brillante mente criminale e, allo stesso tempo, un’abile collezionista dei segreti dei potenti con cui entra in contatto. È una tempesta in una bottiglia, piccola e ribollente e pronta a distruggere tutto ciò che si trovi sul suo cammino. La vita nella città l’ha affilata come una lama e ha fatto altrettanto con il suo ingegno. Dopo anni di lavoro e sacrificio, proprio nella capitale del Paese ha aperto e gestisce lo Spindrift, una sala da tè prestigiosa che, non appena cala la notte, si trasforma in una casa del sangue illegale, frequentata dalle creature più temute dalla società: i vampiri. Ma quando sul suo locale si allunga l’ombra di una grave minaccia, Arthie è costretta a stringere un’insolita alleanza con un giovane misterioso. In cambio del suo aiuto, però, dovrà compiere un colpo difficile, che non potrà mettere a segno da sola. Chiamati a raccolta alcuni dei soggetti più abili ma anche meno raccomandabili della città, Arthie elabora un piano per portare a termine la sua missione, del tutto ignara che non tutti i membri della sua squadra di reietti sono dalla sua parte. Non solo. A mano a mano che emerge la verità dietro il colpo assegnatole, Arthie si ritrova al centro di una cospirazione destinata a sconvolgere il mondo per come lo conosce. Primo capitolo di una dilogia oscura, ricca d’azione e carica di emozioni forti, il romanzo è un concentrato delle caratteristiche più originali e distintive di Hafsah Faizal.
Recensione di i Silvana Meloni
I romanzi fantasy per ragazzi non sono il genere di lettura a cui sono abituata. Ho voluto tuttavia immergermi in un’avventura molto diversa dal solito, anche per comprendere le motivazioni per cui questo romanzo e questa scrittrice stanno riscuotendo tanto successo. Ecco le mie impressioni.
Il mondo narrativo in cui ci porta la lettura è un mondo oscuro, una città divisa a metà tra ricche dimore e fatiscenti alloggi intrisi di povertà. Spindrift, una sala da tè singolare dove gli ospiti, nel consumare divine miscele aromatizzate, vivono anche un’esperienza straordinaria di relax e piacere, si trova proprio nel mezzo: tra ricche famiglie e poveri diavoli, criminali comuni e tagliagole della peggior specie.
Naturalmente tutto alla luce del sole. Tuttavia, al calar della notte, la sala da tè chiude e si trasforma in un ritrovo adatto a personaggi particolari: i vampiri. Nella città di White Roaring, infatti, vivono anche altre specie; sono una minoranza, da sempre tranquilla e per nulla ostile, che però ultimamente pare essere nel mirino dei governanti che attribuiscono loro azioni criminali.
In questo contesto, si muove la protagonista Arthie, appoggiata dall’inseparabile Jin, entrambi titolari di Spindrift. È una ragazza orfana, costretta dalle circostanze a crescere troppo in fretta, che ha dirottato la sua notevole intelligenza verso un’attività lontana dalla legalità.
Presentati i personaggi e il contesto, secondo una scansione perfetta di quella che è una struttura narrativa da manuale, un incidente scatenante determina la chiamata all’avventura e, superate alcune ragionevoli perplessità, i nostri non possono che accettare la sfida e buttarsi nel mondo straordinario, nonostante il rischio di non conseguire il risultato atteso.
Parte, dunque, la ricerca di alleati per la redazione di un piano efficace; si individuano i nemici e fanno capolino le figure archetipiche del mentore e del messaggero, del mutaforme e dell’imbroglione, e infine dell’Ombra malvagia, sempre latente alle spalle della nostra eroina Arthie.
La storia si sviluppa e l’avventura continua, con l’alternarsi delle fortune (e sfortune) e il susseguirsi dei momenti cruciali che porteranno al compimento dell’arco di trasformazione della personalità dei personaggi principali.
La storia, dunque, ha un ottimo ritmo e si sviluppa in un crescendo avvincente, giacché, man mano che si procede, si sposta l’asticella dell’obiettivo finale che, alla fine, va a identificarsi con il “salvare il mondo”.
Il linguaggio è scorrevole, indubbiamente anche pregio del traduttore, e, nonostante la difficoltà del primo momento nell’immergermi nella realtà fantasy, ben presto mi sono abituata a quel mondo immaginario, quasi fosse il nostro.
In verità, i temi che stanno alla base della storia raccontata non sono lontani da quelli della società odierna: la disparità sociale, la condanna del “diverso” che spaventa soltanto per la sua non conformità, l’assoluta assenza di scrupoli da parte di alcuni ricchi settori della società pur di conseguire un maggior profitto, attraverso nuovi strumenti di distruzione di massa che possano asservire intere popolazioni.
Nel complesso posso affermare che questa esperienza di lettura è stata positiva e consiglio senz’altro questo romanzo alla fascia di mercato della prima adolescenza per la quale è stato progettato.
Acquista su Amazon.it:
Hafsah Faizal
è un’autrice americana di romanzi per giovani adulti, nota soprattutto per il suo romanzo fantasy bestseller del New York Times We Hunt the Flame. Attualmente vive in California col marito.