Sinossi. Hana Westerman è una donna tenace. A quarant’anni non ancora compiuti è già capo di una squadra investigativa: una brillante carriera che rischiara l’ombra che la opprime da quando, giovanissima, si è schierata contro la comunità maori in cui è cresciuta ad Auckland, Nuova Zelanda. Un giorno come tanti, riceve una mail anonima con un filmato amatoriale in allegato. Un video apparentemente privo di senso, brevissimo, girato di notte, che inquadra l’interno di un edificio fatiscente, inagibile da anni e ormai dimora di senzatetto e tossicodipendenti. Una volta raggiunto il posto per un sopralluogo, Westerman vi trova il cadavere di un giovane uomo, impiccato. È il primo di una serie di omicidi che d’improvviso insanguinano la città, figli di un unico schema criminale: su ogni scena del delitto il killer lascia un koru, una spirale stilizzata simbolo di rinascita, e tutte le vittime sembrano legate da un filo rosso che riporta al passato coloniale del paese, alle brutalità perpetrate dai soldati della Corona britannica arrivati su quelle terre a metà dell’Ottocento. Sono omicidi animati da uno spirito di vendetta, mossi da un fiume d’odio antico e oscuro che sembra riaffiorare nella tranquilla città per travolgere anche Westerman, colpevole di avere un conto in sospeso con la sua gente. Un thriller unico, suggestivo, una caccia all’uomo che non perde un colpo e riporta in primo piano le ingiustizie di un passato troppo presto dimenticato.
UTU
L’erede del sangue
di Michael Bennett
Rizzoli 2023
Annamaria Raffo ( Traduttore )
Thriller, pag.300
Recensione di Giusy Ranzini
Hana Westerman è una donna tenace, un’affermata capo investigatrice a soli quarant’anni, il fulgido esempio di una carriera che si è innalzata sopra le ombre del suo turbolento passato. In questo thriller avvincente, “Utu: L’eredità del sangue,” Westerman si ritrova al centro di una trama intricata che getta luce su antiche ingiustizie e vendette oscure.
Il libro cattura fin dall’inizio con un enigmatico video inviato in modo anonimo, seguito dalla scoperta scioccante di un omicidio nel cuore di Auckland. Il killer, con spietata precisione, lascia dietro di sé il misterioso simbolo del koru, un segno di rinascita legato al passato coloniale della Nuova Zelanda. Il legame tra le vittime e questo oscuro capitolo della storia nazionale aggiunge un fascino intrinseco alla trama.
La narrazione è coinvolgente, portando i lettori in un oscuro labirinto di indagini e segreti. La scrittura è abilmente bilanciata tra il mistero, la tensione e una profonda riflessione sulle ferite del passato. L’autore dipinge un quadro vivido delle sfide culturali e delle relazioni complesse di Westerman con la sua comunità d’origine maori.
“Utu” è un thriller unico che non solo intriga ma spinge anche a riflettere sulle ingiustizie storiche spesso dimenticate. È una caccia all’assassino senza tregua, guidata da una protagonista straordinaria, in una trama che svela la forza dell’odio e della vendetta radicati nel profondo.
Questo libro è un’imperdibile avventura letteraria che catturerà il cuore e la mente dei lettori, lasciando un’impronta indelebile.”
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Michael Bennett
Utu. L’eredità del sangue è il primo libro del noto regista e sceneggiatore neozelandese Michael Bennett.