Vernice nera




Recensione di Cristina Bruno


Autore: Claudia Maria Bertola

Editore: Morellini

Genere: giallo

Pagine: 384

Anno di pubblicazione: 2019

Sinossi. Milano, inizio giugno. Una ragazzina scompare dopo aver postato su un social network un selfie che imita La pubertà di Munch. Dodici anni, pelle lattea, occhi azzurri e capelli biondi. È tanto bella quanto inquietante. La sua misteriosa sparizione coinvolge non solo i genitori separati e benestanti, all’apparenza presi più dalla loro vita che da quella della figlia, ma anche un manipolo di personaggi che rappresentano un quadro della nostra contemporaneità. Fra tutti, la più determinata è Marina Novembre, mani doloranti per l’artrite reumatoide che agisce come l’arma di una sensitiva e che la guida in una sua indagine personale, tra il reale e il virtuale: le loro connessioni, e le possibili conseguenze. La donna, affascinante e tenace, ha un certo feeling con i social e i pericoli del Dark Web ed è convinta che la scomparsa abbia a che fare con Schwarze Farbe, Vernice Nera, una setta di stampo nazista che, attraverso la Rete, adesca i prescelti per creare una razza pura e perfetta, non intaccata dall’odierno meticciato. Ma, dal passato, affiora un fatto tragico che segna una nuova pista da seguire.

Recensione

Marina Novembre è una milanese pentita. Per fortuna o per caso si è ritrovata a ereditare un rifugio in montagna in Alto Adige. Il luogo l’ha conquistata e così, dopo aver lasciato casa, amici e lavoro, decide di dedicarsi a tempo pieno alla gestione dell’attività montana. Con lei solo pochi lavoranti, un cuoco, qualche aiuto per la sala e una capretta orfana che dorme con lei come un fedele cagnolino.

Immersa in una tranquillità ritrovata o forse mai conosciuta, Marina riceve la telefonata di un’amica, che le racconta della misteriosa sparizione di Adele, figlia del suo capo Massimo Drago. Adele è un’adolescente come tante altre. I suoi genitori sono separati e disattenti, troppo presi dal loro mondo fatto di lavoro e svago. Sono appena cominciate le vacanze estive, Milano è affaticata dalla calura e all’improvviso la ragazza scompare.

Allontanamento volontario o rapimento? Le ipotesi sono molte ma quella che sembra prendere un’inquietante consistenza è che la ragazza sia vittima di un gioco crudele ordito nel Dark Web, da parte di una fantomatica organizzazione che si fa chiamare Vernice Nera e che si rivolgerebbe a giovani biondi e pallidi che richiamino l’idea di appartenenza alla tristemente nota razza ariana.

Marina si sente coinvolta dalla storia dell’amica e decide di aiutarla. Torna a Milano e inizia le sue indagini, in parallelo a quelle della polizia. Scoprirà che il caso non è semplice e porta a conclusioni inaspettate.

Tanto le descrizioni montane che quelle cittadine hanno un sapore realistico e consentono al lettore di immergersi nei paesaggi e nelle relative routine quotidiane: serene e idilliache in montagna, frenetiche in città. I personaggi sono tracciati con contorni vividi, che li rendono quasi familiari. Ecco che troviamo Orietta in cerca ovunque dell’anima gemella, Marina donna decisa e arguta, Flavia che nasconde la sua fragilità dietro la frivolezza, Massimo l’uomo che non deve chiedere mai, Roberto il misterioso, Adele giovane insicura, Cesare diciassettenne intraprendente, Fabian il libraio timido, Puglisi il commissario che si fa coinvolgere… Tutti assieme concorrono a creare un’atmosfera coinvolgente grazie anche all’umorismo latente che alleggerisce la scrittura.

Il giallo è piacevole da leggere e le tematiche riguardanti i pericoli nascosti nel Dark Web e nell’eterno bisogno di essere connessi sono attuali e non da sottovalutare, non solo per un pubblico adolescente.

Ogni tanto chiudere lo smartphone e i social, fermarci a riflettere, guardarci attorno osservando il mondo reale e comunicando di “persona personalmente” con qualcuno, potrebbe dare una scossa benefica alla nostra esistenza.

A cura di Cristina Bruno

fabulaeintreccio.blogspot.com

 

Bertola Cladia Maria 


Claudia Maria Bertola: è nata a Torino; dopo un lungo percorso in agenzie di comunicazione come art director, nel 2004 si trasferisce a Milano dove vive e lavora come art e copywriter freelance. Vernice Nera è il suo primo romanzo.

 

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