Recensione di Costantino Giordano
Autore: Andrea Monticone
Editore: Buendia books
Genere: Giallo
Pagine: 96
Anno di pubblicazione: 2020
Sinossi. Una ragazza fatta a pezzi, un pensionato dal cuore strappato. In una Torino blindata dal Coronavirus, il colonnello Sodano deve affrontare la mafia nigeriana.
Recensione
“Uno tra loro guarda il corpo martoriato. Fa solo un cenno con la testa agli altri e gli uomini della droga tornano a essere ombre oltre il giardino della santa di Calcutta, nelle strade oscure del quartiere dove un’altra legge pare aver sostituito quella di Dio, e fin lì non ci sarebbe niente di che stupirsi, ma forse anche quella degli uomini. Anche quella dei criminali”.
“Carne mangia carne” è un libro breve ma intenso, dove la prosa giornalistica si sposa alla perfezione con la prosa narrativa.
Infatti, più che un giallo vero e proprio, è una denuncia sociale e pone un forte accento su tutte quelle organizzazioni criminali delle quali, soprattutto in Italia, se ne parla sempre troppo poco; infatti, distratti dalle nostre mafie, non ci rendiamo conto che stanno prendendo sempre più piede, nelle nostre città, nuove organizzazioni criminali, pericolose quanto la mafia, la ‘ndrangheta e la camorra. Organizzazioni criminali cinesi, dell’Europa dell’Est e quelle nigeriane.
È proprio sulla criminalità organizzata nigeriana che pone il suo focus il racconto che ha come protagonista il colonnello Gabriele Sodano.
Attraverso l’indagine di Sodano il lettore viene catapultato all’interno dell’azione e quasi senza accorgersene inizia ad apprendere rituali e pratiche utilizzate da questa organizzazione criminale, scoprendo un mondo misterioso e surreale che vive sotto i nostri occhi e del quale si è completamente all’oscuro.
La narrazione è scorrevole e la trama affascinante e ben articolata, il libro lo si legge con facilità e interesse tanto da restare quasi delusi quando si arriva alla fine perché si vorrebbe continuare a leggere per approfondire sia la vita personale che professionale del colonnello Sodano. Il ritmo narrativo inizialmente lento e scanzonato aumenta di intensità man mano che si va avanti nella lettura fino ad arrivare ad avere un ritmo incalzante e frenetico nel finale che farà vivere a pieno tutti i momenti di tensione e azione della storia.
Un libro entusiasmante ed interessante che farà appassionare il lettore all’indagine e anche alla realtà sociale che vuole essere raccontata.
In una Torino misteriosa e tenebrosa, resa ancora più surreale e magicamente affascinante dalla pandemia che ha sconvolto il mondo e reso le strade delle città italiane deserte e malinconiche, capiremo che a volte un uomo, per il proprio tornaconto, può tradire anche un suo simile “carne mangia carne” ma soprattutto che, come dice uno dei protagonisti della storia, la lingua è come un leone, se la si lascia libera ti divorerà.
Andrea Monticone
è nato nel 1972. Caporedattore del quotidiano CronacaQui e Premio Vitaliano Brancati 2020 per il giornalismo, con una lunga esperienza di cronaca tra Torino e Milano, ha creato le serie thriller del capitano (ora colonnello) Gabriele Sodano. Tra le sue opere, il noir-rock maledetto Marsiglia Blues, il cult Ultimo Mondo Cannibale, Un Assist per morire (secondo classificato al Premio Letterario Internazionale Festival Giallo Garda 2019) e i racconti Drew e La mano del morto. Ama il vecchio rock e il blues da ascoltare rigorosamente in Vinile, Londra e l’Arsenal, il bourbon e il buon vino.
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