Recensione di Costantino Giordano
Autore: Imma Giuliani
Editore: Armando Editore
Genere: Storico-Sociale
Pagine: 224
Anno di pubblicazione: 2020
Sinossi. La verità processuale ha la pretesa di essere un’oggettiva ricostruzione di un fatto, ma solo la scienza può stabilire situazioni ed eventi che appartengono al reale. Ed è per questo che all’interno dei tribunali si fa sempre più ricorso all’esperienza dei tecnici. Dopo tanti racconti e verità processuali ciò che accadde a Bologna il 2 agosto 1980 può essere arricchito alla luce di nuove interpretazioni scientifiche. Senza paura di riconoscere verità scomode o confermare ciò che è già stato acquisito. Questo libro parla dei fatti che quella mattina del 2 agosto 1980 sconvolsero la vita di chi era presente a Bologna e dell’Italia intera.
Recensione
“Il tempo è una creazione umana perché non esiste in sé. Definire un giorno ha senso solo per gli esseri umani: non esiste un’ora, non esiste il tempo, ma l’assurda pretesa umana di poterlo contare, di poterlo addomesticare come fosse un animale”
Cos’è realmente il tempo?
Può veramente cancellare tutti i dolori e la memoria degli eventi?
La risposta è no!
Come detto sopra, il tempo è una creazione umana e mai niente e nessuno potrà cancellare dalla mente e dal cuore gli eventi che, inevitabilmente, hanno cambiato e stravolto per sempre la storia dell’Italia e degli italiani, come quel famoso 2 Agosto del 1980.
L’Obiettivo principale del libro della Giuliani è proprio quello di congelare il tempo e non permettere allo stesso di cancellare quello che è stato, dando la possibilità al lettore di immergersi completamente nella lettura e scoprire cosa è stato detto, cosa è stato nascosto e cosa ancora deve essere scoperto.
“2 Agosto 1980 La Strage di Bologna-Scienza e Coscienza di un massacro” è uno di quei libri che ti fanno perdere il sonno e non ti fanno sentire al sicuro.
Chi può proteggerci e renderci giustizia se ad insabbiare prove, testimonianze e fatti è lo Stato e i Servizi Segreti?
Il libro analizza in modo meticoloso testimonianze, reperti (la maggior parte andati distrutti per mano della magistratura) e perizie, ponendo un focus su tutto quello che, oggettivamente, non quadra e sembra non poter quadrare in nessun modo, tranne per chi ha deciso le condanne.
La narrazione è fluida e precisa e il lettore riesce a comprendere tutti gli errori, le discordanze e i dubbi sulle diverse vicende narrate senza mai perdere il filo del discorso, segno di un lavoro certosino svolto dall’autrice.
È un libro che fa porre delle domande al lettore e nella maggior parte dei casi a queste domande non si riesce a trovare risposta.
Perché in Italia la parola di un pluriomicida, un criminale, certo pentito, ma pur sempre criminale, ha così tanto peso?
Perché a queste persone vengono elargiti favori e vantaggi per collaborare con la giustizia?
E se queste testimonianze hanno delle enormi falle perché vengono prese comunque in considerazione?
Tutte queste domande purtroppo non troveranno mai risposta. Ma una cosa è certa, sulla strage di Bologna ci sono ancora tanti, troppi fatti che non quadrano, testimonianze non ascoltate e perizie assurde alle quali si è dato credito scartandone altre e tutto questo infanga la memoria e la dignità di tutte quelle persone che hanno perso la vita quel 2 Agosto del 1980.
Alla fine del libro però capiremo che, purtroppo, come scrive l’autrice:
“a decidere ciò che è reale e ciò che non lo è, è il giudice, il presidente della Corte, colui che, peritus peritorum, con salomonico scrupolo, decide cosa è vero e cosa non lo è. La sua interpretazione è la legge, la sua ottica è quella del reale”.
Un libro appassionante e meticoloso consigliato soprattutto a chi ha voglia di scoprire la verità e di aprire gli occhi sui tanti, troppi inganni che da anni vengono architettati ai danni dei cittadini italiani.
Imma Giuliani
Foggia il 6-5-1975, criminologa, esperta in persone scomparse, coordinatrice del tavolo tecnico prevenzione e contrasto del fenomeno delle persone scomparse del commissario straordinario del Ministero dell’Interno. Consulente scientifico della trasmissione de “I fatti Vostri” Rai due. Consulente di parte di Bernardo Provenzano nel processo “Trattativa Stato Mafia” e in altri processi di rilevanza nazionale e consulente di Raffaele Sollecito per l’omicidio di Meredith Kercher. Responsabile Nazionale Unità Prevenzione Rischio Criminologico (AICS DN). Docente dei corsi di aggiornamento per la Polizia di Stato.
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