365 racconti gialli, thriller e noir




365

racconti gialli, thriller e noir


Editore: Delos Digital

A cura di: Marika Campeti e Claudia Cocuzza

Genere: Racconti gialli

Pagine: 384

Anno edizione: 2024

Sinossi. Dopo dieci anni dall’ultima antologia della celebre serie dei “365 racconti”, torna un nuovo volume che raccoglie ben 365 opere – una per ogni giorno dell’anno – scritte da 365 autori diversi, selezionate durante un animatissimo contest proposto dalla Writers Magazine Italia, la rivista per chi scrive, e moderato dalle due curatrici del volume, Marika Campeti e Claudia Cocuzza. Il tema scelto per questo attesissimo ritorno della serie “365” è stato il giallo, uno dei generi letterari più fortunati del momento, corroborato dalle altre sue varianti come il thriller e il noir.

 Recensione di Salvatore Argiolas

Il racconto è un esercizio narrativo molto difficile da gestire perché non ha un orizzonte esteso su cui far fluire la trama ma prescrive una concisione, un equilibrio interno che non tutti gli scrittori riescono a trovare dovendo lavorare più sul levare e non sull’accrescere la mole delle pagine.

Tanti giallisti molto bravi sul campo lungo del romanzo, anche fluviale si sono trovati in difficoltà nei racconti e penso in particolare ad Elizabeth George che dà il suo meglio su testi articolati e complessi ma, a mio parere, non trova la necessaria essenzialità che il racconto esige.

Stephen King è uno dei pochi scrittori che ha raggiunto risultati eccelsi sia nei romanzi sia nei racconti, anche se i suoi, per la complessità delle trame e del respiro ampio, sono di solito dei racconti lunghi o romanzi brevi.

Se il racconto in genere è un genere ostico, quelli raccolti nella raccolta della Delos Digital “365 racconti gialli, thriller e noir” hanno richiesto un’abilità particolare in quanto consistono in 2000 battute, in pratica una pagina di un libro e il progetto era quello di fornire la novelle per un anno intero, una per giorno, quasi un calendario del delitto composto dai lavori di 365 autori, per una rappresentazione plastica dello stato dell’arte della narrativa di genere.

Naturalmente un’antologia così composita non può (e forse non voleva) essere omogenea e ogni giallista ha presentato la sua personale visione della realtà, con una netta prevalenza del thriller e del noir rispetto al giallo classico, riflettendo così anche la cronaca quotidiana, declinata in tantissimi modi, ma sempre rappresentativa della realtà.

Il libro, curato da Marika Campeti e Claudia Cocuzza, contiene anche una “bonus track” alla data del 29 febbraio, scritta proprio da loro, che nasconde un sapido indovinello che i lettori sono invitati a risolvere, contribuendo a rendere interattivo al massimo questa raccolta di mini-racconti.

Strutturato come un collage di tante storie, le più diverse tra loro, “365 racconti gialli, thriller e noir” traccia un percorso di grande interesse per conoscere nuovi autori e ritrovare giallisti esperti e di chiara fama, con le più diverse esperienze ma con la stessa voglia di proporre pagine di intensa emozione.

E’ difficile indicare, tra tanti racconti di qualità, quello che mi è rimasto maggiormente impresso ma devo fare una menzione particolare per i lavori di Diego Lama, Letizia Vicidomini, Roberto Mistretta e Diego Pitea che mette come indizio risolutivo il riferimento ad uno dei più celebri gialli di S.S. Van Dine.

Ogni appassionato di mystery può trovare in questa antologia tanti temi intriganti ma soprattutto ritrova dei tratti che fanno conoscere a fondo il mister Hyde che si nasconde nella nostra personalità e che, in fondo, è quello che cerchiamo nei gialli per poterlo domare e gestire al meglio, il mistero del cuore umano, per citare il grande giallista Augusto De Angelis.

Mi ha stupito la capacità di molti autori che hanno organizzato un intreccio narrativo con colpo di scena finale, utilizzando al meglio il poco spazio concesso e la ricerca del twist è forse il filo comune che lega 365 storie che naturalmente hanno peculiarità diverse e differenti qualità ma che compongono un’antologia molto valida che non dovrebbe mancare negli scaffali degli appassionati di gialli.

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A cura di

Marika Campeti, Claudia Cocuzza


Marika Campeti. Nata a Roma nel 1979, nel 2002 si è laureata in Arti e Scienze dello Spettacolo. Dopo gli studi ha svolto i suoi primi lavori nella post-produzione televisiva e cinematografica come rilevatrice dialoghi e assistente al doppiaggio. Attualmente è caporedattrice per la rivista letteraria Writers Magazine Italia. Insegna danza orientale dal 2005 e ha fondato il gruppo di danza “Le danzatrici di Miral”. Ha pubblicato quattro romanzi: Il segreto di vicolo delle Belle (Apollo Edizioni 2018), Lo scorpione dorato (Augh edizioni 2020), Neravorio (Augh edizioni 2022), L’ultimo respiro di Mara (Bertoni editore 2023). Ha curato per Delos Digital l’antologia erotica Giochi di coppia (2024).

Claudia Cocuzza. Classe 1982, è laureata in Chimica e tecnologie farmaceutiche e svolge la professione di farmacista. È caporedattrice della rivista letteraria Writers Magazine Italia e redattrice per il sito ThrillerNord, specializzato in letteratura di genere.La partita di monopoli (Bacchilega editore, collana Zero, novembre 2022), vincitore del Premio Garfagnana in Giallo 2022 per la sezione romanzo inedito, è il suo romanzo d’esordio. Il suo racconto, In nomine patris, fa parte dell’antologia Accùra (Mursia editore, collana Giungla gialla, luglio 2023) Il suo romanzo La forestiera è stato finalista al Premio Tedeschi 2024 del Giallo Mondadori per il miglior giallo italiano inedito.