Milano, il mondo non cambia
Autore: Thomas Melis
Editore: Frilli
Pagine: 320
Genere: thriller
Pubblicazione: 2022
Sinossi. Don Rocco Alfieri non è più quello di un tempo, i pensieri lo stanno tradendo e dal suo feudo nell’hinterland sud di Milano sta perdendo il controllo sugli affari criminali della Società. Il figlio prediletto Domenico, detto Micu Bang Bang, si trova in carcere; il secondogenito, Antonino, non è pronto per ereditare il bastone del comando. Poi ci sono i Procopio, la cosca satellite relegata da generazioni a fare il lavoro sporco, che cerca di alzare la testa alleandosi con la mafia albanese e la mala egiziana. Filippo Barone è un consulente milionario. Ripulisce denaro, pilota appalti e fa da cerniera tra il mondo di sotto, dove si muovono grandi casati malavitosi e narcotrafficanti internazionali, e quello di sopra, popolato da ricchi imprenditori, senatori corrotti e broker senza scrupoli. Barone vive una torrida storia con Bianca Viganò, una modella e influencer dai lunghi capelli castani, legata profondamente all’amico d’infanzia Leonardo Ferrari, un bravo ragazzo di quartiere che spaccia cocaina tra le panchine di Piazza Prealpi. Il loro mondo non cambia mai. Li tiene uniti in una tragedia moderna e senza pietà, dove nessuno si salva e dove, dai grattacieli di CityLife ai nightclub di Corso Como, si sovrappongono i mille volti della criminalità multietnica di Milano, i sogni di successo dei ragazzini cresciuti ascoltando trap nei casermoni popolari della periferia, gli affari sporchi dei faccendieri che muovono milioni di euro dagli uffici open space con vista sul Duomo. Tutti insieme, nell’amore e nell’odio, accomunati da un unico destino. Perché il mondo non cambia, ma l’Apocalisse è alle porte.
Recensione di François Morlupi
“Thomas Melis: una delle nuove voci più interessanti del noir nel panorama nazionale.”
Quando Piergiorgio Pulixi, riconosciuto da tutti gli addetti al settore, nonché dal sottoscritto, come uno dei maestri del noir nazionale, ha scritto uno strillo così intenso e deciso, non poteva che suscitare in me un’enorme curiosità nel leggere “Milano, il mondo non cambia.”
Ho dunque affrontato la prima fatica di ambito nazionale di Thomas Melis con un misto di sensazioni; da un lato la voglia di divorare questo giovane autore, dall’altra però, la paura di rimanere deluso, essendo le aspettative molto alte. Forse troppo alte, ho pensato, preoccupato, prima di iniziare la lettura. Ma andiamo con ordine e vediamo se i miei timori erano fondati.
Thomas Melis immerge subito il lettore in una Milano che rappresenta la vera capitale d’Italia per quanto riguarda l’aspetto economico e soprattutto la creazione di progetti a lungo termine; Milano infatti è una città che volge lo sguardo al futuro e che è diventata il nuovo centro finanziario della penisola dove cascate di soldi inondano i grattacieli e le case di affaristi, molto spesso senza scrupoli. Un mondo di pescecani, permettetemi di autocitarmi, dove pochissimi sono delfini e quasi nessuno è innocente.
In questa atmosfera cupa, dura e senza scrupoli il nostro autore descrive l’epopea di varie famiglie mafiose in lotta per il dominio territoriale e di conseguenza economico. Come fossimo in una tragedia greca, perché state certi che di tragedia si tratta, Melis introduce sapientemente uno a uno i personaggi, fisicamente ma soprattutto psicologicamente.
Assistiamo a un’opera semi teatrale, dove nel primo atto i vari protagonisti si presentano, interagiscono tra loro e in poche righe vengono tratteggiati in maniera efficace. Con una scrittura fluida e scorrevole, dopo poche pagine il lettore ha subito chiaro in testo il mosaico di personalità che compongono la tragedia. Sono tante è vero, tante quant’è complessa l’opera e se a primo impatto questo può disturbare il lettore, tutto poi troverà un ottimo incastro.
La trama decolla fin dalle prime pagine, è ricca di colpi di scena, di imprevisti e di risvolti. Non sfocia mai nell’irreale, anzi, Melis accompagna il lettore step by step, indizio dopo indizio, tratteggiando una storia che potrebbe essere a tutti gli effetti, veritiera, purtroppo per noi cittadini onesti. Sicuramente è una delle caratteristiche che più ho apprezzato di questo scrittore: i suoi personaggi non sono supereroi, anzi sono imperfetti e vanno, come spesso accade nella realtà, a tentativi, a intuizione o a colpi di fortuna.
Non sono né bianchi né neri, ma grigi con molteplici sfaccettature e risvolti interiori. Un’altra caratteristica molto apprezzabile è stato il fatto che non ci fosse nessun deus ex machina a risolvere l’intricata storia. Melis mette così tanta carne al fuoco che a un certo punto, il dubbio mi era sorto, invece anche il finale risulta consequenziale, quasi scientificamente corretto. Il ritmo non è forzato e il conto alla rovescia per l’imminente Apocalisse non fa altro che aumentare il desiderio di girare pagina e di proseguire nella lettura.
Un’apocalisse che il lettore avverte arrivare, come un’onda che sta per infrangersi sugli scogli e che travolgerà tutti, nessuno escluso. Melis restituisce ottimamente al lettore la sgradevole sensazione che l’apocalisse è un moto inarrestabile e che nessuno avrà possibilità di redimersi, alla fine tutti sono colpevoli e rappresentano semplici ingranaggi di un sistema che non fa sconti a nessuno.
La struttura dell’impianto è solida e coinvolgente, lo stile decisamente particolare e originale. Ho fatto, forse un po’ di fatica, ad accettare l’uso eccessivo di alcuni termini e di uno slang complesso e a volte di difficile comprensione, ma sono mie constatazioni personali soggettive che non intaccano in alcun modo un’opera che permetterà al nostro giovane autore di farsi conoscere e di ottenere i successi che merita.
Thomas Melis
Thomas Melis è nato a Tortolì, in Sardegna, nel 1980. Ha studiato presso le Università di Firenze e Bologna concludendo il suo percorso accademico nell’anno 2008. Nella vita si è occupato di progettazione su fondi comunitari e consulenza aziendale. Ha scritto per diverse riviste on line, dedicandosi alle analisi degli scenari internazionali e della politica interna. Attualmente gestisce un’attività commerciale, lavora come copywriter e crea contenuti per aziende attive sul web. Nel 2014 ha pubblicato il romanzo d’esordio “A un passo dalla vita” e l’anno successivo lo spin off “Platino Blindato”. Dal 2017 collabora con il sito di critica letteraria MilanoNera. “Nessuno è intoccabile” la sua terza prova da scrittore è uscito per i tipi della Butterfly Edizioni nel 2017.