L’ESTATE IN CUI IMPARAMMO A VOLARE
A cura di Giulia Manna
L’estate in cui imparammo a volare (Firefly Lane) è una serie televisiva statunitense distribuita su Netflix dal 2021. Da poco uscita la seconda stagione.
Trama
Le vicende sentimentali e lavorative di due amiche su tre linee temporali. Tully e Kate migliori amiche dall’adolescenza dovranno fare i conti con molte avversità ma la loro amicizia riuscirà a tenerle unite anche nei momenti più difficili.
Personaggi
Tallulah “Tully” Hart, interpretata da Katherine Heigl (adulta), Ali Skovbye (adolescente) e London Robertson (bambina), doppiata da Barbara De Bortoli. Una famosa presentatrice di un talk show diurno noto come The Girlfriend Hour.
Kathleen “Kate” Mularkey, interpretata da Sarah Chalke e Roan Curtis (adolescente), doppiata da Chiara Colizzi. La migliore amica di Tully da quando avevano 14 anni. È una donna che sta cercando di tornare nel mondo del lavoro durante il divorzio con suo marito.
Johnny Ryan, interpretato da Ben Lawson, doppiato da Stefano Crescentini. Ex marito di Kate e produttore di The Girlfriend Hour. Riesce a ottenere un incarico come corrispondente di guerra in Iraq.
Dorothy “Nuvola” Hart, interpretata da Beau Garrett, doppiata da Chiara Gioncardi. La madre single di Tully, con problemi di droga.
Marah Ryan, interpretata da Yael Yurman, doppiata da Vittoria Bartolomei. La figlia adolescente di Kate e Johnny.
Travis, interpretato da Brandon Jay McLaren, doppiato da Francesco Cavuoto.Un vedovo la cui figlia frequenta la stessa scuola di Marah; instaura un legame con Kate.
Max Brody, interpretato da Jon Ecker, doppiato da Luca Mannocci. È un paramedico di 29 anni, nonché l’interesse amoroso di Tully, del quale rimane incinta.
Marjorie “Margie” Mularkey, interpretata da Chelah Horsdal, doppiata da Mirta Pepe. È la madre di Kate.
Bud Mularkey, interpretato da Paul McGillion, doppiato da Luigi Ferraro. È il padre di Kate.
Kimber Watts, interpretata da Jenna Rosenow. È una editrice del “Seattle Digest”; Kate diventa la sua assistente.
Leon, interpretato da Leo Rano. È il compagno di Nuvola negli anni ’70.
Mutt, interpretato da Brendan Taylor, doppiato da David Vivanti. È il cameraman della stazione di notizie locale KPOC Tacoma e l’interesse amoroso di Kate negli anni ’80.
Sean Mularkey, interpretato da Jason McKinnon (adulto) e da Quinn Lord (ragazzo), doppiato rispettivamente da Stefano Sperduti e Andrea di Maggio. È il fratello maggiore di Kate. Si arruola nell’esercito.
Robbie, interpretato da Synto Misati (ragazzo) e da Thomas Cadrot (adulto), doppiato rispettivamente da Dimitri Winter e Leonardo Caneva. È il migliore amico di Sean, con il quale ha un rapporto non solo amichevole, nonché cotta di Kate da giovane.
Carol Manusour, interpretata da Kristen Robek, doppiata da Rachele Paolelli. È un’ancora di KPOC Tacoma.
Gideon Vega, interpretato da Andres Joseph, doppiato da Riccardo Petrozzi. È un fotografo del “Seattle Digest”.
Chad Wiley, interpretato da Patrick Sabongui, doppiato da Fabrizio Dolce. È l’interesse amoroso di Tully negli anni ’80 nonché suo professore universitario.
Wilson King, interpretato da Martin Donovan. È un famoso produttore televisivo che subentra a Johnny dopo il suo addio al programma. Ha però dei trascorsi risalenti agli anni ’80 con Tully.
Recensione
Serie tv non particolarmente impegnativa sull’amicizia al femminile. Le amiche Tully e Kate si sostengono nelle difficoltà e nei momenti più belli grazie al legame profondo che le unisce dall’adolescenza ai 40 anni. Questa storia si sviluppa su tre tempi: adolescenti al liceo, giovani donne che cercano di costruire la loro carriera ed infine ormai quarantenni alle prese con le difficoltà della vita.
Le attrici che interpretano Tallulah “Tully” Hart, ovvero Katherine Heigl (adulta), Ali Skovbye (adolescente) e London Robertson (bambina) sono tutte bravissime. La Heigl è conosciuta per aver interpretato Grey’s Anatomy ed anche qualche film sul grande schermo come “La dura verità”.
Però è Ali Skovbey che secondo me merita un applauso. La sua interpretazione di Tully da giovane è davvero impeccabile.
Tully è una ragazza molto determinata, ma con un mare di problemi sulle spalle. Desidera sapere chi è suo padre, ma sua madre Dorothy non vuole rivelare la sua identità. La donna si fa chiamare Nuvola e prova a crescere sua figlia come può, ma è molto fragile e continua a cercare sostegno nella droga e in uomini sbagliati. E’ la bambina che si deve occupare della madre e non l’opposto come avviene nelle famiglie che le circondano. Se Tully è forte, determinata ed indipendente il merito è anche di Nuvola.
Tully trova rifugio nei vicini di casa, i Mularkey che hanno una figlia della sua età, Kathleen “Kate” Mularkey che è interpretata da Sarah Chalke e Roan Curtis, tutte attrici molto brave. La famiglia Mularkey le dà quella stabilità che non riesce ad avere a casa sua. Dall’altra parte Kate invece è la classica tipa secchiona e invisibile che accanto alla bellissima e famosa Tully Hart si sente qualcuno. Non le importa se è la sua ombra o la sua stampella, Kate ha bisogno di Tully come Tully ha bisogno di Kate.
La scuola ed i primi amori proverranno a separare le due ragazze, come i problemi di adolescenti alla conquista di un loro posto nel molto e di donne con i problemi della vita in seguito.
Accanto a loro ci sono anche altri personaggi, ma è incentrata prevalentemente sul loro rapporto. E’ una serie semplice, di tipo americano dove alcuni aspetti dell’amicizia vengono esaltati anche un po’ troppo per i miei gusti. Si esalta il “per sempre” in cui gli americani pare credano parecchio. Non fraintendetemi, anche io ho un’amica a cui voglio un bene dell’anima e siamo pappa e ciccia dalle elementari. Siamo molto unite, ne combiniamo ancora parecchie insieme, ma per fortuna il nostro non è un matrimonio, perché quello tra Kate e Tully sembra proprio un matrimonio. Litigano per ogni sciocchezza e sembrano ossessionate l’una dall’altra tanto che devono farsi la radiocronaca di tutto. Ecco, è questo che ho trovato un po’ infantile e eccessivo.
Non è una serie capolavoro, ma è una buona serie. Nel bene e nel male fa riflettere su diverse questioni, come emancipazione femminile, violenza sessuale, importanza di scoprire ed accettare la propria identità sessuale, rapporto madre e figlia ecc…
Oltre all’amicizia ci sono anche diverse storie d’amore, perché Tally mette se stessa al primo posto mentre Kate gli altri, incluso suo marito Johnny Ryan, interpretato da Ben Lawson. Lui è proprio un bel bocconcino, però dopo 26 episodi (il totale delle due stagioni) posso confessare tranquillamente che lo avrei rispedito molto volentieri dalla moglie. Ecco, soprattutto questa storia d’amore è quasi più lunga di Beautiful e francamente stava iniziando a scocciarmi, nonostante il fascino di lui.
Però io sono come Tally e non inguaribile romantica come Kate. Magari a voi piacerà più di quanto non sia piaciuta a me.
Buona visione.