Noir in festival XXXII 





Raymond Chandler Award 2022

Noir in festival XXXII

A tu per tu con l’autore

HARLAN COBEN 

5 dicembre 2022

The Stranger (e altro libri e serie TV)

La 32°edizione di “Noir in festival”, l’appuntamento dedicato al cinema e alla letteratura di genere noir in Italia, è tornato a Milano dal 3 all’8 dicembre 2022, e, tra l’altro, ha assegnato quest’anno Il Raymond Chandler Award allo scrittore americano Harlan Coben. 

Il Premio, fondato su iniziativa della giornalista Irene Bignardi nel 1988 e istituito in accordo con il Raymond Chandler Estate, fondazione facente capo agli eredi di Graham Greene, è il maggior riconoscimento italiano alla carriera di un maestro del genere letterario thriller e noir. Tra gli autori premiati negli ultimi anni ci sono Margaret Atwood, Jo Nesbo, Jonathan Lethem e John Banville. 

Harlan Coben (Newark, New Jersey, 1962) è laureato in scienze politiche e ha un passato da giocatore di basket. Vincitore dei prestigiosi Edgar Award, Shamus Award e Anthony Award, i suoi romanzi, oltre una trentina tradotti in ben 45 lingue, sono diventati best seller negli Stati Uniti, in Inghilterra e in Francia e hanno venduto oltre 75 milioni di copie nel mondo. Nel 2021 Longanesi ha pubblicato in Italia, con unanime successo di critica e pubblico, il romanzo Fuga: la pubblicazione rappresenta l’ingresso dell’autore nel catalogo Longanesi, proseguita con The Stranger (2022) da cui è tratta la serie Netflix omonima. Tra i precedenti romanzi (pubblicati da Mondadori): Non dirlo a nessuno (2001), Svaniti nel nulla (2003), Suburbia Killer (2006), Estate di morte (2008), Senza lasciare traccia (2012). 

Amatissimo da cinema e televisione, i suoi romanzi hanno avuto successo su entrambi gli schermi: Non dirlo a nessuno è stato trasposto in Francia nel 2006 da Guillaume Canet in Ne le dis a personne, il alm con Francois Cluzet e Kristin Scott Thomas che ha vinto il Prix Lumière e quattro César; numerosi gli adattamenti negli ultimi anni nati a seguito di un contratto record con Netflix che prevede 14 tra alm e serie dai suoi romanzi: Safe, The stranger, Stay Close, Hold tight, The Innocent e molti altri. 

Questa la motivazione dell’attribuzione del Raymond Chandler Award. 

“Il noir è soprattutto un sentimento dell’animo e cambia la sua immagine al passo con le trasformazioni della società e dell’individuo. Così oggi Harlan Coben, magnifico interprete del noir contemporaneo e signore del thriller, esprime un talento molto diverso da quello di Raymond Chandler di cui questo premio porta orgogliosamente il nome. 

Ma dopo autori come John Grisham, che ha introdotto nel nostro mondo il legal thriller, o Frederick Forsyth, che ci ha portato nel mondo oscuro delle spie, nella costellazione del Raymond Chandler Award la stella di Harlan Coben, re dei bestseller e vero autore multimediale degli anni Duemila, risplende oggi nella sua unicità. 

Nessuno come lui, nessuno prima di lui. Per questo siamo onorati di consegnare a lui il Raymond Chandler Award 2022.” 

L’autore, raggiunto dalla notizia nel New Jersey, dove risiede con la famiglia, ha dichiarato: 

«È un grandissimo onore ricevere il Raymond Chandler Award alla carriera, anche perché porta il nome di uno dei miei eroi letterari. Non potrei essere più felice e non vedo l’ora di festeggiare insieme a lettori, autori e critici al Noir in Festival in Italia. Se guardo l’elenco dei vincitori di questo premio in passato, tutti giganti della scrittura crime, non posso fare a meno di sentirmi piccolo di fronte a loro. Grazie» 

Harlan Coben

Noi di Thrillernord.it abbiamo avuto l’opportunità e il privilegio di intervistare Harlan Coben il 5 dicembre 2022, in una tavola rotonda organizzata dall’editore Longanesi che, come detto, ha curato la pubblicazione italiana di due romanzi dello scrittore statunitense, l’ultimo The Stranger, di cui è presente anche la recensione sul nostro sito.

Nel corso dell’intervista un cordialissimo Harlan Coben ci ha raccontato come sviluppa i personaggi, evidenziando la differenza tra la narrazione e la sceneggiatura di un film o serie TV, ma anche il senso e la tematica del suo raccontare attraverso il genere. 

I suoi protagonisti nascono dall’osservazione del reale, dei legami e dei conflitti che si sviluppano quotidianamente tra le persone in famiglia, nel lavoro e nelle attività ricreative. È compito dello sceneggiatore ricostruire per lo schermo i personaggi narrati tenendo anche conto degli attori che li interpreteranno, sia fisicamente che nelle loro caratteristiche peculiari di recitazione. Se vogliamo un film che riesca ad emozionare, dobbiamo esser capaci di allontanarci, a volte significativamente, dai personaggi del libro, anche e soprattutto nei dialoghi che possono essere ridimensionati, visto l’aiuto importante che fornisce l’immagine, l’arte visiva della trasposizione filmica.

È stato creato un genere il “domestic-thriller”, per definire il suo modo di narrare, ma Harlan Coben ha tenuto a precisare che non è una sua definizione, egli infatti non ama incasellarsi e ritiene che i suoi romanzi raccontino la conflittualità della gente comune inserendosi in una rosa molto ampia di tematiche della società odierna: l’amore, la solitudine, la vendetta. Lui riconosce di raccontare ciò che lo colpisce, non segue un codice; certo il conflitto tra la ricerca della verità e l’esigenza di nascondere il proprio lato oscuro è predominante, ma questo è il motore del nostro vivere quotidiano. Non è pessimismo è realismo, dice, questa è la nostra vita. 

Dichiara che non può sapere cosa potremmo aspettarci dal futuro del noir, conosce, come tutti noi, il presente che, appunto, predilige il racconto degli aspetti inquietanti della realtà in cui viviamo. Nel suo scrivere vuole dipingere una verità universale del mondo occidentale, non solo la realtà americana. Il sogno di tutti noi, di avere una vita bella, piena e felice, è fragile e si infrange nel concreto diventando, a volte, un incubo. 

Questo è quello che lui racconta attraverso le sue storie.

A cura di Silvana Meloni