CUORI




A cura di Giulia Manna


Cuori è una serie televisiva italiana diretta da Riccardo Donna. La prima stagione è stata trasmessa in prima serata su Rai 1 dal 17 ottobre al 28 novembre 2021.

Trama

Il racconto si snoda alla fine degli anni ’60, agli albori delle tecniche mediche relative ai trapianti di cuore e alla realizzazione del cuore artificiale nei reparti di cardiochirurgia dell’ospedale Le Molinette di Torino. Cesare Corvara, il primario del reparto, si è risposato con Delia Brunello, cardiologa conosciuta a un convegno negli Stati Uniti e dotata di un orecchio assoluto nell’auscultare il battito cardiaco. Nello stesso ospedale opera anche Alberto Ferraris, valente cardiochirurgo e vecchia fiamma di Delia: tra i due la passione è destinata a riaccendersi.


Personaggi

Cesare Corvara, interpretato da Daniele Pecci. Primario del reparto di cardiologia all’ospedale Le Molinette di Torino.

Alberto Ferraris, interpretato da Matteo Martari. Cardiochirurgo, pupillo del prof. Corvara.

Delia Brunello, interpretata da Pilar Fogliati. Cardiologo arrivata da Houston, moglie di Corvara.

Enrico Mosca, interpretato da Andrea Gherpelli. Capo chirurgo scontroso che contrasta Corvara e Ferraris finendo per essere declassato.

Ferruccio Bonomo, interpretato da Marco Bonini. Anestesista.

Serenella Rinaldi, interpretata da Neva Leoni. Infermiera e ferrista.

Virginia Corvara, interpretata da Bianca Panconi. Figlia di Cesare Corvara.

Suor Fiorenza Bertoni, interpretata da Carola Stagnaro. Direttrice di sala.

Fausto Alfieri, interpretato da Carmine Buschini. Specializzando.

Luisa Ferraris, interpretata da Benedetta Cimatti. Sorella di Alberto, gelosa sia di Delia che di Karen, le donne del fratello.

Beatrice Dattilo, interpretata da Chiara Degani. Moglie di Carlo Dattilo, vecchia fiamma di Cesare Corvara.

Elvira De Bellis, interpretata da Simona Nasi. Moglie di Enrico Mosca.

Bino Mazzini, interpretato da Davide Paganini. Barelliere dell’ospedale.

Ferdinando Maugeri, interpretato da Roberto Accornero. Direttore sanitario dell’ospedale.

Carlo Dattilo, interpretato da Paolo Romano. Direttore dell’ospedale.

Eva Pellegrini, interpretata da Laura Adriani. Ginecologa amica di Delia.

Agata Vezzani, interpretata da Gaia Messerklinger. Infermiera di cui si era infatuato il dottor Mosca.

Rosa Paluan, interpretata da Claudia Nicolazzo. Paziente di cui si innamora Fausto.

Karen, interpretata da Romina Colbasso. Hostess svedese, è la fidanzata di Alberto.


Recensione

Questa serie è un mix tra una Grey’s Anatomy retrò e Le ragazze del centralino. Se vi sono piaciute non potete perdervi questa serie televisiva italiana da poco disponibile su Netflix.  

Siamo a Torino alla fine degli anni 60. Ad essere precisi questa serie si svolge all’interno dell’ospedale Le Molinette. Cesare Corvara, professore e primario dell’Ospedale è vedovo e con una figlia ribelle da crescere. Ha una grande ambizione, quella di passare alla storia come il primo chirurgo ad eseguire il primo trapianto di cuore. Oltre alla sua famiglia ed all’ospedale, l’uomo deve cercare di gestire anche il Consiglio di amministrazione e la raccolta fondi per portare avanti il suo progetto.  Il professor Corvara è interpretato da Daniele Pecci che passano gli anni, ma ha sempre più fascino. 

Nella sua equipe di medici c’è il dottor Alberto Ferraris, giovane promessa della chirurgia cresciuto sotto l’ala protettiva proprio dello stesso Corvara. Oltre al rapporto professionale tra i due c’è un rapporto padre e figlio. Alberto Ferraris è interpretato da Matteo Martari che avevo già avuto modo di notare in diverse apparizioni, ma anche nel film Quattro metà disponibile su Netflix dove mi ricordo bene la sua partecipazione come uno dei protagonisti per la sua bravura.

All’ospedale arriva una donna, la dottoressa Brunello Delia. E’ giovane, bella e cardiologo. Peccato sia l’unica donna in reparto ed in un mondo dove le infermiere girano ancora conciate come suore. La Brunello invece  indossa camice aperto, minigonna ed è cocciuta come un mulo.

L’attrice che la interpreta è Pilar Fogliati che abbiamo avuto modo di notare in Odio in Natale su Netflix, serie televisiva natalizia che ha avuto un buon successo. 

Pilar Fogliati deve cavarsela in un mondo di uomini, ma anche tra due uomini. Io non avrei problemi a sciegliere, ma lei sì. Quando ha accettato il lavoro all’ospedale torinese, Delia non sapeva che lì ci lavora anche il suo ex che le ha spezzato il cuore. Purtroppo non può prendere e tornare ad Houston dove lavorava prima di trasferirsi a Torino, perché in quell’ospedale ci lavora anche l’uomo che ha appena sposato.  

Poi c’è il Dottor Mosca, interpretato da Andrea Gherpelli. L’uomo è il capo chirurgo e si scontra subito con Delia. L’uomo è invidioso della posizione del Professor Corvara e da anni brama di prendere il suo posto spinto soprattutto dalla sua ambiziosa ed invadente moglie. Questo è il personaggio che mi è piaciuto di più. Quello che è messo veramente a dura prova. 

Virginia Corvara è la figlia di Cesare. Sua madre è morta da diversi anni e la giovane è cresciuta da sola con un padre spesso assente per dedicare la sua vita alla ricerca ed all’Ospedale. La ragazza è svogliata, ribelle ed ha mollato l’Università. Il padre prova ad inserirla in un tirocinio ospedaliero per cerca di raddrizzare la giovane, ma anche farle capire il suo mestiere.  Sono convinta che Bianca Panconi che la interpreta ha una lunga carriera davanti a sé.

Ci sono tanti altri personaggi interessanti come Suor Agata, il Dottor Alfieri, la Signorina Vezzani, Serenella, il Dottor Bonomo ecc…

Ah il Dottor Bonomo è il Dottor Bollore della serie, mentre il Ferraris è lo Stranamore. A parte battutacce per fanatici delle serie tv, è una serie molto gradevole. Non mi ha sorpresa che Netflix l’abbia acquistata e che stia riscuotendo un nuovo successo. 

A dirla tutta qualche mese fa avrebbero iniziato a girare la seconda stagione ed io ci spero proprio. Non può finire così eh! Ormai voglio sapere cosa sceglie Delia! 

Se avete letto il paragone iniziale con due celebri serie televisive, avrete anche capito il genere: terribilmente romantico, fatto di amori impossibili ed irresistibili. Quello che io volgarmente chiamo miele che cola. Ma il miele fa bene ed è buono, quindi perché non godersela per qualche sera? 

Ho detto anche troppo. E’ ora di mettersi comodi sul divano ed accendere la tv.

Buona visione!