Persuasione
di Jane Austen
Newton Compton 2015
Fiorenza Fantaccini (Traduttore)
Narrativa, pag.215
Sinossi. Anne Elliot, la protagonista del romanzo, ha sbagliato: da giovanissima, appena diciannovenne, si è lasciata convincere dall’opposizione del padre, Sir Walter, e dalla “persuasione” di Lady Russell a rompere il fidanzamento col giovanissimo ufficiale di marina Frederick Wentworth, amatissimo ma non ricco. Adesso, a ventisette anni, Anne è sola; per di più le sorti economiche della sua famiglia hanno subito un rovescio e il padre è stato costretto a dare in affitto la propria tenuta all’ammiraglio Croft. Ma un giorno l’ammiraglio riceve la visita del proprio cognato, un affermato e facoltoso capitano di marina: è Frederick, e questa volta, otto anni dopo, Anne ha la sua seconda occasione. Ultimo e più maturo romanzo della Austen, “Persuasione” contiene un impareggiabile ritratto della provincia inglese d’inizio Ottocento e, attraverso la contrastata vicenda della protagonista, una intensa polemica anti aristocratica.
Recensione di Loredana Cescutti
“Devo andare, incerto del mio destino; ma tornerò qui, o seguirò la sua comitiva, non appena possibile. Una parola, uno sguardo saranno sufficienti per decidere se io entrerò a casa di suo padre questa sera o mai più.”
Anna Elliot, una donna forte che in un momento otto anni fine ha finito per straziare il cuore del suo amato e anche il suo. Da quel momento la sua vita non è stata più la stessa e dall’interno in qualche modo, questa giovane donna è lentamente sfiorita trasmettendo all’esterno, nell’aspetto e nel modo di essere, tutta la sua sofferenza per l’assenza dell’unico uomo che ha amato con tutta sé stessa.
È rimasta in casa, alla mercé del padre, un uomo futile, spendaccione e molto vanesio e della sorella maggiore, che caratterialmente assomiglia molto al padre. Sola e ignorata all’interno di una casa dove affetto e umanità sono totalmente assenti e dove, Anne, trova in Lady Russel l’unico conforto mediante un rapporto che si avvicina molto a quello madre figlia nonostante sia stata proprio lei a persuadere, a suo tempo, la ragazza a lasciare quell’uomo spiantato e senza un soldo.
Il destino, però, si sa, è imprevedibile è proprio da un momento di sconforto e da grossi cambiamenti qualche sorpresa spunterà all’orizzonte e farà sì che Anne e Frederick abbiano di nuovo l’occasione di incontrarsi quasi per caso, e da quel momento il tempo si fermerà per un attimo, come per uno shock molto forte. Da quel momento in poi, ogni sentimento nascosto, spingerà per riemergere e fra mezze gelosie, provocazioni, ma anche una Anne più matura e decisa a non commettere lo stesso errore per la seconda volta, sarà proprio lei a decidere di seguire il proprio cuore, ignorando la volontà della sua famiglia sempre molto fredda ed interessata al vile denaro piuttosto che alla sua felicità.
Una Austen che ancora una volta mi ha colpita sia per la trama, che pur sembrando semplice, nasconde al suo interno una struttura complessa, un mondo fatto di convenzioni sociali a noi lontane, un modo di vivere e di percepire sé stessi e gli altri assolutamente diverso da quello che noi conosciamo e, una delicatezza e un rispetto, che quando sono veramente presenti ti provocano un piccolo brivido.
Un uomo e una donna che alla soglia dei trent’anni e più non si azzardano a darsi del tu e che, timidamente, compiono i primi passi per riavvicinarsi, col timore reciproco di far soffrire l’altro, nel tentativo di riportare in superficie un amore che in realtà non si è mai spento, è sempre stato lì nel cuore dell’una e dell’altro, nascosto nel tentativo di rifarsi una vita e di non soffrire, ma che invece ha contribuito a fermare le loro vite e i loro animi. Ma è bastato uno sguardo per ritrovarsi, per riconoscersi e per riconoscere ciò che ognuno nascondeva nel profondo.
Un inno alla vita e soprattutto all’amore, quello forte, che non soccombe e resiste a ogni tentativo di sabotaggio perché non c’è nulla di più forte e indistruttibile.
Miss Austen è riuscita a raccontare questa storia con una grazia e una delicatezza che non si ritrova spesso nei libri e, aggiungo, è un modo di scrivere che fa bene a chi lo legge e detto da me, che preferisco i thriller è tutto dire.
“Di certo, se c’è affetto reciproco e costante, i nostri cuori prima o poi si comprenderanno. Non siamo due ragazzini che provano irritazione senza motivo, che sono indotti all’errore capricciosamente con la loro felicità.”
Buona lettura!
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Jane Austen
(Steventon, 16 dicembre 1775 – Winchester, 18 luglio 1817) è stata una scrittrice britannica, figura di spicco della narrativa neoclassica, e una delle autrici più celebri e conosciute del panorama letterario del Regno Unito e mondiale.
