Fauda 




A cura di Giulia Manna


Fauda (فوضى; “caos” in arabo) è una serie televisiva israeliana del 2015 trasmessa dal 15 febbraio 2015 sul canale Yes Oh. In Italia, la serie viene pubblicata dal 2 dicembre 2016 da Netflix.

Trama

Prima stagione

La serie racconta la storia di Doron, un ufficiale di una unità antiterrorismo Mista’arvim (reparti speciali delle Forze di difesa israeliane) che operano come infiltrati in territori palestinesi di Gaza ed in Cisgiordania, ed il suo reparto mentre cercano di prendere un terrorista di Hamas responsabile di diversi attacchi terroristici, conosciuto come “Abu-Ahmed” o “La Pantera”.

Seconda stagione

L’unità delle forze speciali israeliane è alla ricerca di Nidal al-Maqdisi, un militante dello Stato Islamico che ha creato una cellula dell’ISIS nei territori occupati.

Terza stagione

Bashar, figlio di un ex capo del movimento Hamas, rapisce due ragazzi israeliani e li porta a Gaza. Doron e la sua squadra faranno di tutto pur di salvarli.

Quarta stagione

Il palestinese Omar, un confidente a Bruxelles dello Shin Bet, tradisce il capitano Gabi, e con i suoi uomini lo rapisce e lo consegna a Hezbollah in Libano. Il cugino Adel intanto da Jenin prepara missili da lanciare su Israele. Doron e la sua squadra dovranno liberare Gabi ed eliminare Omar e Adel.


Personaggi

Doron Kabilio (stagioni 1-in corso), interpretato da Lior Raz. Sottoposto di Mickey Moreno e capo della sua squadra d’assalto. Durante il corso della serie subisce delle pesanti perdite di amici e parenti. È separato (in buoni rapporti), e ha due figli, Ido e Noga. Ha avuto una relazione con Shirin El Abed, ed in seguito, con Hila.

Taufiq Hamed “Abu-Ahmed” o “La Pantera” (stagione 1), interpretato da Hisham Sulliman. Capo di Hamas ritenuto ucciso da Doron. 18 mesi dopo la sua presunta morte è stato scoperto che in realtà è ancora vivo, e viene quasi ucciso da Doron durante nozze di suo fratello Bashir, che viene ucciso da Boaz. Per vendetta, fa uccidere Boaz da Walid con una bomba incorporata. Durante la preparazione di Doron per l’attacco suicida, viene ucciso da Walid con un colpo di pistola alla nuca.

Walid El Abed (stagioni 1-2), interpretato da Shadi Ma’ari. Alleato prima di Abu Ahmed e poi di Al Makdeesi. Innamorato di sua cugina Shirin, con la quale in seguito si sposa, nonostante non fosse ricambiato. È l’esecutore materiale di Boaz, e l’assassino di Abu Akhmed. Viene catturato da Doron e la sua squadra, e, dopo diversi tentativi falliti di farlo parlare su dove si trovi Al Makdeesi, nonostante la promessa di tenergli salva la vita affinché dica dove si nasconde, viene ucciso da Naor con un colpo in testa.

Dottoressa Shirin El Abed (stagioni 1-2), interpretata da Laëtitia Eïdo. Cugina di Walid. Diventa amante di Doron, fin quando non scopre la sua vera identità. Un po’ di tempo dopo diventa la moglie di Walid. Riallaccia i rapporti con Doron, ma dopo l’uccisione del padre di quest’ultimo avvenuta per mano di Al Maqdisi, lui pensa che lavori per i terroristi, tuttavia dopo ci ripensa, ma una volta andato a casa sua, la trova morta impiccata.

Naor (stagioni 1-2), interpretato da Tsahi Halevi. Uno dei membri della squadra. Ha avuto una relazione con Gali, la moglie di Doron. È il membro meno ben visto dai suoi compari. Decide di lasciare la squadra, non prima di averla aiutata per far parlare Walid su Al Makdeesi.

Mickey Moreno (stagioni 1-2), interpretato da Yuval Segal. Capo di Doron. Lo richiama in azione dopo aver scoperto che Abu Akhmed è ancora vivo. Ha avuto una relazione con Nurit. Muore ucciso con una bomba da Al Maqdisi, durante un inseguimento.

Gali Kabilio (stagioni 1-in corso), interpretata da Netta Garti. La moglie di Doron, dal quale è separato, e la sorella di Boaz. Ha avuto una relazione con Naor.

Nasrin Hamed (stagione 1), interpretata da Hanan Hillo. Moglie di Abu Akhmed. Decide di cambiare vita assieme ai figli Abir e Akhmed a Berlino, con l’aiuto di Ayub.

Boaz (stagione 1), interpretato da Tomer Kapon. Membro della squadra e fratello di Gali, la moglie di Doron. In un agguato ad Abu Akhmed, uccide il fratello Bashir, durante le nozze di quest’ultimo. Impazzisce dopo la morte della sua fidanzata Daria. Viene rapito da Abu Akhmed in un inseguimento, e, con una bomba piazzata in corpo dalla dottoressa Shirin El Abed, viene fatto esplodere da Walid in uno scambio di prigionieri con Doron.

Avichay (stagioni 1-3), interpretato da Boaz Konforty. Membro della squadra di Doron. Cecchino professionista. È il migliore amico di Steve. Dopo aver ucciso per sbaglio un capitano alleato durante un’operazione, inizia a soffrire. Viene sparato da Bashar in una missione a Gaza, ed in seguito muore dissanguato davanti ai suoi amici.

Nurit (stagioni 1-in corso), interpretata da Rona-Lee Shimon. Membra della squadra di Doron. Ha avuto una relazione con Moreno. Decide di congedarsi per sposarsi, ma dopo aver avviato una relazione con Sagi, ritorna.

Hertzel “Steve” Pinto (stagioni 1-in corso), interpretato da Doron Ben-David. Membro della squadra di Doron. Condivide i suoi traumi per le perdite di amici subite. Prova un’attrazione per Nurit. È sposato con Anat, la sorella di Moreno, ed ha un figlio.

Gabi “Capitano Ayub” (stagioni 1-in corso), interpretato da Itzik Cohen. Superiore di Doron. Colto, diplomatico, e parla benissimo l’arabo. Ha molti conoscenti arabi, Abu Maher sopra tutti.

Eli (stagioni 2-in corso, ricorrente stagione 1), interpretato da Jacob Zada Daniel. Sottoposto di Moreno, che a seguito della sua morte, prende lui il suo posto.

Nidal Awadalla “Abu Seif” o “Al Maqdisi” (stagione 2), interpretato da Firas Nassar. Pericoloso terrorista affiliato ad Hamas, ed in seguito all’Isis. È in cerca di vendetta su Doron, che aveva precedentemente ucciso suo padre, lo sceicco Awadalla. Riesce ad uccidere Moreno ed il padre di Doron, ma poco prima di uccidere lui, viene raggiunto da Abu Samara, e durante la sparatoria viene ferito, e ucciso da Doron con un colpo di pistola.

Sagi (stagioni 2-in corso), interpretato da Idan Amedi. Membro della squadra, ha una relazione con Nurit.

Bashar Hamdan (stagioni 3-in corso), interpretato da Ala Dakka. Un ragazzo palestinese, figlio di un ex capo di Hamas. Aspirante pugile, viene istruito da Doron, che, sotto il nome di Abu Fadi, riesce ad entrare in territorio palestinese. A seguito dell’uccisione di suo cugino Fawze, ucciso dagli israeliani, viene ritenuto traditore da tutta la gente locale, e, minacciato da Abu Mohammed, assieme a suo padre rapisce due ragazzi israeliani. Uno dei due muore per mano di un uomo di Abu Mohammed, e prima di venire arrestato dagli israeliani, uccide Yaara, avendo compiuto così la sua vendetta su Doron, che ha ucciso suo padre.

Hila (stagioni 3-in corso), interpretata da Marina Maximilian. Superiore di Doron, e sua amante, in cerca di Hani Al Jabari.

Hani Al Jabari “Abu Mohammed” (stagione 3), interpretato da Ramadan Kareem. Un militante di Hamas. Dopo la morte di Fawze Hamdan, avvenuta per mano di Doron, crede che il cugino Bashar Hamdan lo abbia tradito, e l’unico modo per risparmiarlo è quello di catturare due ragazzi israeliani. Viene poi rapito da Doron e i suoi uomini per condurlo da Abu Samahadaana dove è tenuta Yaara, una dei due ragazzi israeliani rapiti, ma la vicenda si risolve in una strage. Rimane ferito, e dopo essere stato scovato da Bashar, e aver confessato di aver condotto gli ebrei fino a lì, viene ucciso con un colpo in testa da lui.

Dana (stagioni 2- in corso) interpretata da Meirav Shirom. È la vice di Gabi. Conduce gli interrogatori. Nella quarta stagione prende il posto di Gabi.

Ricorrenti

Ido Kabilio (stagioni 1-in corso), interpretato da Mel Malka. Figlio di Doron e di Gali Kabilio.

Jihan Hamed (stagione 1), interpretata da Khawlah Hag-Debsy. La madre di Abu Akhmed.

Sceicco Awadalla (stagione 1), interpretato da Salim Dau. Uno dei capi di Hamas. Padre di Nidal e di Samir. Viene fatto esplodere da Doron con una cintura esplosiva, in uno scambio di prigionieri con Walid El Abed.

Gideon Avital (stagione 1), interpretato da Uri Gavriel. Ministro della difesa israeliana, intenzionato a licenziare Moreno. La sua carriera politica termina dopo le rivelazioni di Moreno su delle uccisioni di prigionieri palestinesi.


Recensione

Questa serie è un capolavoro!
Decisamente una delle più belle su Netflix ed entra nella mia top ten accanto a grandi nomi come Narcos, Breaking Bad, Black Sails, Son of Anarchy, Bates Motel ecc…  

Partivo un po’ prevenuta: serie israeliana, quindi sicuramente sarà pro Israele. Si e no, perché si sofferma molto anche sui nemici di Doron, sulla loro storia e sugli errori di Israele. Partiamo dall’inizio, ovvero da Doron Kabilio il protagonista. E’ interpretato da un attore davvero molto bravo,  Lior Raz. Prima cosa che ho fatto è stata quella di esclamare:”finalmente un supereroe con sembianze umane comuni”, perché il suo aspetto non è certo di quello di un membro delle forze speciali come siamo stati abituati dal cinema americano fatto di maschioni con le addominali scolpite e zero imperfezioni. Doron è un po’ robusto, muscoloso e non particolarmente alto, ma non per questo meno affascinante. Del resto, se tutte le belle donne di questa serie cedono al suo fascino un perché ci sarà! 

Doron è sposato ed ha due figli piccoli. Nella vita fa l’agente dell’antiterrorismo e con la sua squadra effettua diverse missioni come infiltrati in quanto parlano molto bene l’arabo e conoscono il Corano. La sua squadra è capitanata da Eli, suo grande amico. Poi ci sono Boaz, cognato di Doron, Avichay il cecchino, Steve ed infine Sagi che entra nella squadra in un secondo momento. Con loro c’è anche una donna bellissima, Nurit. Ho amato tantissimo il personaggio indipendente e forte di questa ragazza.

Gli attori sono tutti davvero molto bravi. Tra i personaggi indimenticabili c’è la Dottoressa Shirit e il Capitano Ayub. Anche i cattivi sono bravissimi nella loro interpretazione. Non cambierei nessuno di loro. 

La trama è molto realistica e il pensiero che in terre nemmeno tanto lontane, quello che si vede nella serie non solo è reale, ma è il quotidiano sia per i Palestinesi sia per gli Israeliani, diffonde un notevole senso di disagio. Aumenta la tensione e anche la consapevolezza che la pace è appesa al filo di un rasoio. 

Si vede un Israele rintanata su se stessa che non può star tranquilla nemmeno li. Si vede una parte della Palestina che cerca di collaborare in nome della pace, un’altra in mano ai combattenti e vere e proprie organizzazioni terroristiche che cercando di prendere il sopravvento. Le vie di Gaza sono piene di manifesti di martiri e ciò fa accapponare la pelle, soprattutto se si pensa che molti di questi uomini scelgono il martirio per vendetta personale, in quanto hanno perso tutto. 

Ci sono cattivi come Abu Mohammed che in questa guerra ha perso tre figlie. E’ dura aspettarsi da chi vive  con un tale dolore che non si faccia coinvolgere in un qualche modo in questa guerra senza fine nella speranza di vendicarsi. C’è il cattivo che non voleva diventarlo, come Bashar che voleva solo vivere la sua vita, ma è rimasto travolto in giro di vendette e da una serie di decisioni sbagliate. Altri volevano cambiare vita, come Abu Bashar, ma per salvare la cosa più cara si ritrova al punto di partenza. 

Non sto giustificando il terrorismo, ma se si sterminano dei famigliari e si toglie la dignità alle persone facendole passare per dei traditori, credo che la reazione che ci si debba aspettare, soprattutto in quel contesto, è esattamente quel che accade nella serie tv. Del resto, quando si tocca la famiglia o un amico di Doron, quest’ultimo non si ferma davanti a niente. Si libera delle catene e sembra il più feroce degli animali.

Questa serie dà diversi pizzicotti anche ad Israele. Lo stesso Doron chiede scusa perché sa di aver sbagliato e  che se avesse gestito diversamente certe cose non sarebbero accadute. 

Ci sono diverse frasi di critica alle operazioni israeliane, come il caso della ragazza rapita:”abbiamo perso un amico per liberare una ragazza che con il cambio di ostaggi sarebbe comunque stata liberata” o peggio ancora quando parla della sua vita ed è pronto a fare una scelta veramente estrema, perché lo Stato per cui lavora non gli manda i soccorsi, dice al Capitano Ayub: ”per lo meno, per  loro valgo più da vivo”. 

Sono frasi molto forti e ce ne sono tante altre, ma non voglio rovinarvi la visione.

Israele e la Palestina, sembrano un unico cane che si morde la coda da solo. Ironia è che tutti vogliono la pace. Tutte le azioni, anche quelle più brutali, vengono giustificate dal desiderio di raggiungere la pace e la cosa ha dell’incredibile, perché più aumenta la violenza e l’unica cosa che cresce è solo il desiderio di vendetta.

Sono ingenua e spero sempre che anche tramite una serie tv si possa smuovere una qualche coscienza soprattutto ai piani alti, perché da troppo tempo c’è una guerra che schiaccia due popoli che amano la stessa bellissima terra. 

Unica difficoltà: alcune parti sono sottotitolate, ma vi giuro che ne vale la pena.

Buona visione.