IL CASO ROSA PERAL




A cura di Giulia Manna


Quella di Rosa Peral è una storia vera, un caso di cronaca noto come “Il Crimine della Guardia Urbana” che ha ispirato la serie tv “In fiamme”disponibile su Netflix così come questo serie documentario.

Trama.Rosa è una poliziotta di Barcellona che nel 2017, all’età di 36 anni, fu incriminata insieme a Albert López, un suo collega con cui aveva una relazione, per l’omicidio del compagno di lei, Pedro Rodríguez, anche lui agente di polizia. Durante il processo fu esplorato anche il passato dei tre coinvolti, segnato da episodi controversi.

Recensione

Dopo aver visto “In fiamme” è impossibile non farsi prendere dalla curiosità e non voler approfondire questa storia di cronaca nera che ha scosso la Spagna. 

Questo documentario è uscito in concomitanza con la serie tv che sta avendo un notevole successo su Netflix. 

Sono due prodotti diversi: uno per l’intrattenimento e l’altro ovviamente, approfondisce il tema basandosi sulle versione dei fatti data dalla stessa Rosa durante e dopo il processo.

Quest’ultimo ha delle divergenze ovvie con la serie. Nel prodotto televisivo, la storia è stata un po’ semplificata. Rosa per esempio ha due figlie nelle realtà, mentre nella serie solo  una, ma la sostanza dei fatti è la stessa.

Rosa e Albert sono stati condannati per aver commesso l’omicidio di Pedro, compagno e collega della donna. Una storia di amori malati finiti in tragedia e con la coppia di amanti che continua lo scambio di accuse reciproche.

Per chi è affascinato dalle menti criminali, questo documentario è pieno di materiale.