A cura di Giulia Manna
Rabbit Hole è una serie televisiva statunitense ideata da John Requa e Glenn Ficarra. Disponibile su Paramount+
1 stagione, 8 epidisodi.
Trama. John Weir è una spia aziendale esperta nell’inganno e nel rovinare vite. Nella sua ultima missione, una misteriosa cabala gli ribalta la situazione e gli dà un assaggio della sua stessa medicina incastrandolo per un omicidio, e si ritrova in un gioco del gatto e del topo per ottenere la sua libertà.
Personaggi:
John Weir, interpretato da Kiefer Sutherland.
Hailey Winton, interpretata da Meta Golding.
Josephine “Jo” Madi, interpretata da Enid Graham.
Edward Homm, interpretato da Rob Yang.
Tirocinante, interpretato da Walt Klink.
Dott. Ben Wilson, interpretato da Charles Dance.
Recensione
La serie è stata ispirata da thriller politici, tra cui I tre giorni del Condor, The Manchurian Candidate, Il maratoneta e Perché un assassinio, Sutherland. Requa e Ficarra lo descrivono come un “thriller paranoico”.
Kiefer Sutherland è un attore che amo molto, quindi sono di parte. Non è nuovo a serie tv dove politica e spionaggio vanno a braccetto, ricordiamo che è già stato il protagonista della regina del genere: “Designated Survivor”. Il suo è un ritorno che conferma il suo essere un grande attore che non ha nulla da invidiare a nessuno.
Kiefer interpreta il protagonista, John Wier, una spia che si trova incastrata nei suoi stessi tranelli. Accanto a Sutherland un altro attore che adoro dai tempi di Game of Thrones anche se interpretava il cattivissimo Lord Lannister, ovvero Charles Dance.
Già questi due nomi, dovrebbero avervi convinti a guardare la serie.
C’è una parte in cui la serie sembra arenarsi un poco, non so se perché, forse quando la guardavo io, usciva un episodio a settimana e la cosa faceva perdere il ritmo o forse sembrava prendere una direzione meno interessante, ma non mollatela.
Non voglio davvero dire nulla di più, qualsiasi cosa, rovinerebbe questa corsa verso la salvezza ricca di colpi di scena.
Buona visione.
