Sinossi. Un anziano detenuto viene trovato morto nella sua cella, e la direzione della prigione è obbligata ad avviare un’indagine. Sul posto viene chiamato il detective John Barton. Gli uomini che interroga si trovano in carcere per aver commesso alcuni tra i peggiori crimini di cui un essere umano si possa macchiare, ma nessuno di loro sembra avere a che fare con quanto accaduto: possibile che si sia trattato di una morte naturale? Poco dopo, la casa della vittima viene saccheggiata e data alle fiamme. Barton, ora più sospettoso che mai, cerca di mettersi in contatto con la vedova del defunto, ma la donna sembra sparita nel nulla. Non solo: tutte le persone con cui il detective ha bisogno di parlare scompaiono una dopo l’altra. E quel che è peggio, dei messaggi anonimi minacciano di far fare la stessa fine anche a lui. No, non può essere stata una morte naturale. È entrato in azione un serial killer senza scrupoli, qualcuno che sembra determinato a portare a termine una sanguinosa vendetta. Il detective Barton dovrà dare fondo a tutte le sue capacità per arrivare all’assassino prima che uccida di nuovo.
IL SERIAL KILLER VENUTO DAL FREDDO
di Ross Greenwood
Newton Compton Editori 2023
Laura Miccoli ( Traduttore )
Narrativa gialla, pag.352
Il serial killer venuto dal freddo
A cura di Marina Toniolo
Recensione di Marina Toniolo
Ross Greenwood confeziona un ottimo thriller incentrato sulla vendetta personale, sulla difficoltà di reinserimento dei detenuti che vengono scarcerati nel sistema giudiziario britannico e sui destini già segnati nell’infanzia.
Privo di spunti all’inizio della lettura, acquista maggior vigore da circa un terzo tant’è che si fatica poi a staccarsene. Logan è un detenuto che sta per essere scarcerato nella prigione di Peterborough.
Spesso i prigionieri si conoscono per il continuo incontrarsi, sia in libertà che dietro le sbarre ed è così anche per lui che trova vecchie conoscenze. Un anziano detenuto viene ritrovato morto nella sua cella: è naturale?
Le procedure prevedono l’intervento di forze della polizia esterne per indagare ed ecco che entra in scena il detective Barton, uomo di neanche cinquant’anni in sovrappeso.
Una serie di eventi correlata alla morte del detenuto fa scoppiare la miccia delle indagini e Barton con la sua squadra deve impegnarsi duramente per inserire tutti i pezzi del puzzle.
Come mai altri scarcerati dallo stesso blocco di pedofili e crimini sessuali vengono ritrovati uccisi?
Si tratta delle mosse spietate di un killer assetato di vendetta?
La storia che ne emerge è quando di più cruda possa essere e Logan sembra l’attore principale capace sia per fisico che per esperienza di compiere gli omicidi.
Notevole è la denuncia sociale che l’autore pone in risalto. Il sistema carcerario britannico contiene molte persone che vengono regolarmente scarcerate poiché l’ergastolo viene comminato poche volte rispetto ai crimini commessi. Questo turnover e il successivo reintegro nella società non è semplice: molti sono privi di mezzi e di case dove andare quindi, ovviamente, la propensione a delinquere nuovamente è esponenziale. La decisione di ambientare la storia in pieno inverno evidenzia pure l’emergenza dei senzatetto e della probabilità di morire assiderati. La scrittura asciutta avvolge l’intero libro e riesce a caratterizzare perfettamente i personaggi. Barton, alle prese con la madre affetta da demenza, è un ispettore degno della stima di Logan poiché capace di ricostruire la vicenda sin dagli esordi.
“Barton comprendeva il fascino illusorio offerto da uno stile di vita da malavitoso. Guardando i film, era una vita fatta solo di ragazze, pistole e baldoria, ma nel Regno Unito la realtà non era quella. Era fatta di coltelli e droghe. La gente coinvolta viveva un’esistenza caotica, violenta, noiosa, inframezzata da picchi occasionali di terrore”.
Con la piena consapevolezza derivante dall’esperienza come guardia carceraria, Ross Greenwood regala uno spaccato diverso della società inglese ma cui ricorrono gli stessi problemi presenti ovunque. Avere una famiglia amorevole, pronta all’ascolto e alla condivisione dei problemi di tutti i giorni crea la capacità di forgiare un destino diverso nel cuore dei ragazzi. Le problematiche dell’esistenza arrivano sempre, sta nella capacità di rialzarsi e progettare un futuro diverso che qualifica l’integrità morale anche del criminale più recidivo.
Consigliato?
Si, offre buone tematiche unite alla scorrevolezza di lettura.
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Ross Greenwood
Ross Greenwood È nato nel 1973 a Peterborough, in Inghilterra. È autore di numerosi bestseller dalle atmosfere crime. La Newton Compton ha pubblicato ‘Il killer della neve’, ‘La morte non aspetta’, ‘Il killer di ghiaccio’ e ‘Il serial killer venuto dal freddo’.
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