A cura di Giulia Manna
Il segreto del fiume nasce da un’idea di Alberto Barrera. Viene poi diretta da Ernesto Contreras, Alba Gil e Alejandro Zuno. La miniserie è formata da otto episodi ed è ambientata nel sud del Messico, in particolare a Tehuantepec.
Trama. Erik e Manuel si conoscono durante l’infanzia in un piccolo villaggio del Messico e sono l’uno l’opposto dell’altro. Nonostante le differenze che in un primo momento sembrano dividerli, diventano grandi amici. Tuttavia, un avvenimento sconvolgente cambierà per sempre il loro futuro. I due, quindi, sono costretti a condividere un terribile segreto che condizionerà le loro vite anche (e soprattutto) durante l’età adulta.
Interpreti e personaggi principali | |
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Diego Calva: Erik da adulto Frida Sofía Cruz; Ana Trinidad González: Sicarú Mauro Guzmán: Jorge Mercedes Hernández: Doña Lupe |
Questa è la bellissima storia di amicizia di Erik e Manuel, un’amicizia che va oltre odio e terribili segreti.
Dopo l’abbandono del padre, Manuel si sente abbandonato anche dalla madre. La donna lo ha portato in un piccolo villaggio da sua madre, Doña Lupe (Mercedes Hernández) per andare a lavorare negli Stati Uniti e mantenere la famiglia.
Il ragazzino prova ad ambientarsi, ma viene deriso dai suoi compagni di scuola, perché si comporta da “Muxe”. Le “Muxe” sono uomini che non si riconoscono nel loro corpo come tali, ma come donne e pertanto, si truccano, vestono e comportano di conseguenza.
Il villaggio dove vive la nonna di Manuel è pieno di Muxe. C’è chi ci convive in totale scioltezza e chi invece le bullizza.
Anche Erik all’inizio considera “strano” Manuel, ma la madre lo esorta a farci amicizia e a stargli vicino. Paulina, una bambina segretamente innamorata di Erik, cerca di aiutarlo a superare i suoi pregiudizi, così come Solange, una Muxe che insegna ai ragazzini a difendersi dai bulli.
Poi, accade uno strano evento. Al matrimonio dello zio di Erik, lo sposo scompare durante i festeggiamenti e viene trovato morto qualche giorno dopo. Cosa è successo all’uomo? La verità non può venire a galla, in quanto verrebbe usata nel peggiore dei modi.
A ostacolare questa amicizia, ci penseranno i padri dei due ragazzi. Il padre di Erik non riesce proprio a sopportare che suo figlio esca con un ragazzino che si atteggia a ragazza. Ha paura che suo figlio diventi una Muxe. L’uomo chiama il padre di Manuel che lo aveva abbandonato proprio per quel motivo, affinché lo venga a prendere e raddrizzi suo figlio. Il ragazzino sarà costretto a lasciare il villaggio e ad andarsene con suo padre e i suoi fratellastri.
La storia è divisa in due parti. Una parte con Manuel, Erik e Paulina da piccoli e una con i tre ragazzi da adulti diversi anni dopo, quando Manuel fa ritorno in villaggio per la morte dell’amica Solange.
La serie affronta temi molto profondi come il traffico dei bambini e la scoperta della propria identità sessuale e lo fa tramite una storia di una amicizia straordinaria. L’incubo che la verità sulla scomparsa dello zio venga fuori, è sempre dietro l’angolo.
Gli attori sono tutti molto bravi, soprattutto i ragazzini di cui però non ho trovato i nomi per citarli. Diego Calva che interpreta Erik, è un attore famoso che ha ottenuto una candidatura al Golden Globe per il ruolo di Manny Torres nel film Babylon di Damien Chazelle. Trinidad González che interpreta Sicarù è un’attrice che sta avendo il suo successo in Mexico. Entrambi davvero molto bravi. Bella la scenografia, la fotografia e i dialoghi.
Ho apprezzato molto questa serie e la trovo anche educativa, in quanto ci ricorda che l’amicizia può fare grandi cose contro la violenza.
Cosa mi è piaciuto di più?
Il finale.
Buona visione! 🎬